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Coppa d’Africa, il Napoli squadra più penalizzata in Serie A, gli azzurri sono il club che appare in entrambe le classifiche

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Napoli, ma anche Roma e Atalanta tra le big, Salernitana e Cagliari tra i club più indietro. Si tratta delle squadre maggiormente penalizzate dalla Coppa d’Africa, secondo uno studio condotto da News.Superscommesse.it. La statistica si basa sui parametri delle reti segnate dal giocatore convocato sul totale di quelle siglate dal club d’appartenza, e sul totale dei minuti giocati in Serie A in questa stagione. È emerso che Napoli e Atalanta, con l’assenza di Osimhen, Anguissa e Lookman, sono nella top 5 di entrambe le classifiche (reti sul totale di squadra e minuti giocati). La Salernitana, protagonista in entrambe le classifiche, con l’assenza di Dia primeggia in quella relativa alle reti segnate sul totale di squadra. Tra i club danneggiati anche Roma, Cagliari e Lecce. Il Napoli è l’unico club che appare in entrambe le classifiche con due giocatori diversi.

Osimhen e Lookman risultano rispettivamente al secondo e terzo posto della top 5 reti sul totale di squadra: l’attaccante partenopeo sfoggia una percentuale del 25% con 7 gol sul totale delle 28 reti segnate dal Napoli, mentre la punta della Dea si posiziona poco sotto, con 7 gol su 29 totali siglati dalla squadra per una percentuale del 24%. Ma a guidare la classifica è Boulaye Dia: il giocatore della Salernitana ha fatto centro 4 volte sul totale delle 15 reti granata, registrando la percentuale di incisività più alta: 26.7%. In terza e quarta posizione ci sono Luvumbo del Cagliari con 3 delle 16 reti della sua squadra (18.8%) e Banda del Lecce con 2 dei 19 gol della sua squadra (10.5%).

In base al minutaggio dei convocati in Coppa d’Africa registrato finora in Serie A, è la Roma a pagare un salato conto: infatti, Mourinho dovrà fare a meno di Ndicka, al primo posto tra i giocatori convocati per minuti giocati, 1.333. Subito dopo Anguissa, con 1.292 minuti nel Napoli, poi torna Lookman, con 1.118 minuti. Spazio anche per Lassana Coulibaly e Luvumbo. (rispettivamente 1.102 e 1.098).

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E’ morto Josè Alberti, l’amico di Maradona: fu il primo interprete di Diego a Napoli

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E’ scomparso a 82 anni José Alberti. Ex calciatore e allenatore argentino, si era trasferito in Italia negli anni ’60 per giocare nelle giovanili della Juventus, poi venne a vivere a Napoli, dove mise su famiglia. Molte le squadre del territorio allenate.

A Riva Fiorita aprì il locale “La Cueva” negli anni ’80 e proprio in quel periodo venne contattato dallo staff di Diego Armando Maradona, che stava per trasferirsi a Napoli. Fu il primo interprete del Pibe, partecipando alla conferenza stampa di presentazione del 5 luglio ’84.

Recentemente Alberti aveva incontrato Papa Francesco, che aveva conosciuto quando giocava nelle giovanili del San Lorenzo de Almagro, la squadra del cuore di Bergoglio. Commovente il loro incontro al Vaticano.

I funerali di Josè Alberti sabato 27 luglio alle ore 11 nella Chiesa Bellavista a Posillipo.

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Calcio, il Napoli arriva a Castel di Sangro per la seconda parte del ritiro

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Dopo una prima parte di ritiro svolta a Dimaro-Folgarida, il Napoli di Antonio Conte è partito stamane alla volta di Castel di Sangro, dove comincerà la seconda parte del ritiro azzurro.

Nel pomeriggio gli azzurri svolgeranno il primo allenamento allo stadio Patini, dove ci saranno anche i reduci dalle nazionali di ritorno dalle vacanze. L’obiettivo è arrivare pronti al primo impegno ufficiale, quello del 10 agosto contro il Modena per i 32esimi di Coppa Italia.

Al netto della presenza di Osimhen, mancheranno nel ritiro abruzzese i partenti Ostigard e Lindstrom, ormai destinati a lasciare il club. L’altro assente è invece Olivera, poiché ancora in vacanza dopo la Copa America e che raggiungerà i compagni la prossima settimana.

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Dimaro, il Napoli presenta lo staff di Conte: parole al miele per Manna e Oriali

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Nel corso della serata di ieri il Napoli ha presentato ai tifosi accorsi nel ritiro di Dimaro lo staff di Antonio Conte, con il tecnico che una volta salito sul palco ha avuto parole d’elogio per il Ds Giovanni Manna e il suo collaboratore Lele Oriali. Ecco le sue parole:

“Voglio citare il ds Manna che ci sta dando una grande mano, un grande lavoratore. In questo periodo è quello più sotto stress e sotto pressione. Lo ringraziamo per sopportarci. Vi prometto che faremo di tutto per rendervi orgogliosi della nostra squadra”.

Poi, su Oriali: “Che dire di Lele, ho avuto il piacere e la fortuna di incontrarlo quando venni nominato CT da Tavecchio, che mi chiese se avessi ex amici o ex calciatori da introdurre come dirigente in nazionale. Io non avevo preferenze e lui mi propose Oriali, che era il primo della sua lista. Dopo dieci minuti la sua lista l’abbiamo chiusa, avevo trovato una persona a modo, seria, che parla poco ma si fa capire. E’ importante in tutto, anche nella gestione coi calciatori, è stato un grande dirigente, ha capacità di percepire tante situazioni, sono altri due occhi oltre ai miei. Non è tenero ma giusto, e alla fine i giocatori ti rispettano sempre”.

Infine, a coadiuvare Conte in questa nuova avventura ci saranno il fidato Cristian Stellini nel ruolo di vice allenatore, Elvis Abbruscato e Mauro Sandreani nel ruolo di collaboratori, e Giuseppe Maiuri come match analyst.

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