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Scontri Polizia-studenti a Pisa, la denuncia di una madre: “Mia figlia è stata presa a botte dagli agenti senza potersi difendere”

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La pedagogista Sara Costanzo ha denunciato attraverso i social quanto accaduto ieri mattina a Pisa, dove i minorenni sono stati caricati e presi a manganellate dalla Polizia.

In particolare, era in corso una manifestazione pacifica per chiedere il ‘cessate il fuoco’ in Palestina, alla quale avevano preso parte meno di 150 giovani, quasi tutti minorenni, che stavano sfilando da piazza Dante verso il Polo Didattico di San Rossore passando da piazza dei Cavalieri.

Ecco le dichiarazioni della donna:

“Mia figlia, minorenne, ha fatto accertamenti per le ecchimosi dovute alle botte che ha preso stamani. Poco fa mia figlia è stata dimessa dall’ospedale Lotti di Pontedera. Ringrazio il personale sanitario per il sostegno che hanno dato a Gemma, con affetto e professionalità. Caduta in terra per le spinte ricevute è stata investita da un poliziotto che ha preso di mira la sua gamba destra, a manganellate. Mia figlia non poteva difendersi, ha detto al poliziotto di fermarsi, ma non è stato così. Comunque Gemma lunedì rientra a scuola, a testa alta. Quanto a voi poliziotti, con quali occhi stasera guardate in faccia i vostri figli? Ancora ho il disgusto e i brividi per quello che è accaduto a mia figlia, e ai nostri studenti. Ringrazio tutti i miei colleghi e tutti gli amici, che in questo momento così orribile sono scesi in questa piazza stasera. Sono vicina ai genitori degli altri nostri studenti, picchiati e spaventati. Mi commuove tanto, tutto questo. Non mi fa paura il male. Mi fa ribrezzo. Come la viltà”.

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Orrore in fattoria, uomo accusato di aver fatto sesso con una cavalla

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Orrore in una fattoria di Trowbridge, nel Wiltshire, dove il 43enne Damion Ogeare si è reso protagonista di un episodio deplorevole. L’uomo sarebbe accusato di aver fatto sesso con una cavalla, anche se il suo legale afferma: “Il mio assistito per ora non conferma né smentisce”.

I presunti reati risalirebbero al 24 gennaio 2024, quando il 43enne entrò in una stalla dove giacevano due pony Shetland e di aver fatto sesso con una cavalla femmina. Al momento l’opinione pubblica è divisa tra chi crede all’innocenza dell’uomo e chi invece pensa che egli sia colpevole e abbia anzi bisogno di una visita psichiatrica perché chiaramente malato.

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Napoli, baby gang lancia albero di Natale contro un bus dell’Anm

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Attimi di follia a Napoli, dove nella serata di ieri una baby-gang ha lanciato un albero di Natale contro un bus dell’Anm, provocando la rottura di un finestrino.

L’episodio si è verificato in piazza Gianbattista a Vico, nei pressi di piazza Carlo III, e il conducente del mezzo si è visto costretto a fermare la corsa e allertare le forze dell’ordine.

Ecco quanto spiegato da Marco Sansone, sindacalista dell’Usb:

“Un gruppo di ragazzini ha scagliato pezzi in metallo di un albero di Natale contro l’autobus, provocando la rottura del vetro anteriore lato autista”.

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Magistratura in lutto a Napoli, è morto il Giudice Giustino Gatti

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Si è spento pochi giorni fa il giudice Giustino Gatti, aveva 78 anni (era nato il 14 aprile del 1946).

Una vita per la magistratura, una carriera interamente dedicata all’applicazione del Diritto, alla riaffermazione della legge dopo delitti e reati consumati sul nostro territorio. In questi giorni, la notizia della morte del giudice Giustino Gatti (avvenuta la scorsa settimana) ha colpito gli utenti del Palazzo di Giustizia, che hanno appreso della scomparsa del magistrato proprio a partire dai manifesti funebri: nomen omen, dunque, come se il giudice Giustino Gatti avesse firmato una sorta di patto esistenziale con la giustizia.

Era andato in pensione pochi anni fa, lasciando uno degli uffici di vertice del distretto giudiziario napoletano. Aveva svolto il ruolo di Presidente della sezione gip del Tribunale di Napoli, uno degli snodi più importanti per l’intero distretto di Corte di appello partenopeo. Lavoratore instancabile, non conosceva sosta, era ricordato per la sua presenza in ufficio in tutte le ore del giorno e della settimana.

Da Presidente di Corte di Assise che ha inflitto la condanna al killer della 14enne Annalisa Durante, un verdetto a 21 anni di reclusione che ha inchiodato Salvatore Giuliano (il «rosso»), poi confermato nei successivi gradi di giudizio.

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