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Calcio

Sferrò un calcio al pullman della Juve: DASPO per un tifoso napoletano

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Il Questore di Napoli ha adottato 6 provvedimenti, istruiti dalla Divisione Polizia Anticrimine della Questura, di divieto di accesso alle manifestazioni sportive (DASPO), per periodi da uno a cinque anni, nei confronti di altrettanti tifosi di età compresa tra i 26 e i 49 anni.

In particolare, un provvedimento, della durata di 5 anni, è stato adottato nei confronti di un tifoso partenopeo che, in occasione dell’incontro Napoli-Torino disputatosi lo scorso 8 marzo presso lo stadio “Maradona”, era stato denunciato per accensione di fumogeni in occasione di manifestazioni sportive; un altro daspo, della durata di un anno, è stato irrogato nei confronti di un 42enne che, in occasione dell’incontro di calcio Napoli – Juventus dello scorso 3 marzo, aveva sferrato un calcio contro l’autobus della squadra ospite.

Ancora, un provvedimento di 5 anni è stato emesso nei confronti di una persona che, in occasione della partita di calcio Giugliano Calcio 1928- Taranto dello scorso 8 ottobre, era stata denunciata per violenza, lesioni, resistenza a Pubblico Ufficiale, danneggiamento e lancio di materiale pericoloso in occasione di manifestazioni sportive; altri due daspo, della durata di due anni, sono stati, invece, irrogati nei confronti di due soggetti che, in occasione della partita Pomigliano- Real Acerrana del 24 febbraio scorso, erano stati denunciati per resistenza a Pubblico Ufficiale e rifiuto d’indicazioni sulla propria identità personale; ancora, un provvedimento, della durata di 5 anni, è stato adottato nei confronti di un 37enne che, in occasione dell’incontro di calcio Puteolana-Mariglianese dello scorso 18 febbraio, era stato denunciato per possesso di artifizi pirotecnici in occasione di manifestazioni sportive.

Infine, altri quattro daspo, per periodi da due a tre anni, sono stati emessi nei confronti di altrettanti soggetti, di cui uno condannato per tentata estorsione, un altro per porto di armi od oggetti atti ad offendere, mentre gli altri due per reati in materia di stupefacenti.

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Calcio

E’ morto Josè Alberti, l’amico di Maradona: fu il primo interprete di Diego a Napoli

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E’ scomparso a 82 anni José Alberti. Ex calciatore e allenatore argentino, si era trasferito in Italia negli anni ’60 per giocare nelle giovanili della Juventus, poi venne a vivere a Napoli, dove mise su famiglia. Molte le squadre del territorio allenate.

A Riva Fiorita aprì il locale “La Cueva” negli anni ’80 e proprio in quel periodo venne contattato dallo staff di Diego Armando Maradona, che stava per trasferirsi a Napoli. Fu il primo interprete del Pibe, partecipando alla conferenza stampa di presentazione del 5 luglio ’84.

Recentemente Alberti aveva incontrato Papa Francesco, che aveva conosciuto quando giocava nelle giovanili del San Lorenzo de Almagro, la squadra del cuore di Bergoglio. Commovente il loro incontro al Vaticano.

I funerali di Josè Alberti sabato 27 luglio alle ore 11 nella Chiesa Bellavista a Posillipo.

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Calcio

Calcio, il Napoli arriva a Castel di Sangro per la seconda parte del ritiro

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Dopo una prima parte di ritiro svolta a Dimaro-Folgarida, il Napoli di Antonio Conte è partito stamane alla volta di Castel di Sangro, dove comincerà la seconda parte del ritiro azzurro.

Nel pomeriggio gli azzurri svolgeranno il primo allenamento allo stadio Patini, dove ci saranno anche i reduci dalle nazionali di ritorno dalle vacanze. L’obiettivo è arrivare pronti al primo impegno ufficiale, quello del 10 agosto contro il Modena per i 32esimi di Coppa Italia.

Al netto della presenza di Osimhen, mancheranno nel ritiro abruzzese i partenti Ostigard e Lindstrom, ormai destinati a lasciare il club. L’altro assente è invece Olivera, poiché ancora in vacanza dopo la Copa America e che raggiungerà i compagni la prossima settimana.

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Calcio

Dimaro, il Napoli presenta lo staff di Conte: parole al miele per Manna e Oriali

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Nel corso della serata di ieri il Napoli ha presentato ai tifosi accorsi nel ritiro di Dimaro lo staff di Antonio Conte, con il tecnico che una volta salito sul palco ha avuto parole d’elogio per il Ds Giovanni Manna e il suo collaboratore Lele Oriali. Ecco le sue parole:

“Voglio citare il ds Manna che ci sta dando una grande mano, un grande lavoratore. In questo periodo è quello più sotto stress e sotto pressione. Lo ringraziamo per sopportarci. Vi prometto che faremo di tutto per rendervi orgogliosi della nostra squadra”.

Poi, su Oriali: “Che dire di Lele, ho avuto il piacere e la fortuna di incontrarlo quando venni nominato CT da Tavecchio, che mi chiese se avessi ex amici o ex calciatori da introdurre come dirigente in nazionale. Io non avevo preferenze e lui mi propose Oriali, che era il primo della sua lista. Dopo dieci minuti la sua lista l’abbiamo chiusa, avevo trovato una persona a modo, seria, che parla poco ma si fa capire. E’ importante in tutto, anche nella gestione coi calciatori, è stato un grande dirigente, ha capacità di percepire tante situazioni, sono altri due occhi oltre ai miei. Non è tenero ma giusto, e alla fine i giocatori ti rispettano sempre”.

Infine, a coadiuvare Conte in questa nuova avventura ci saranno il fidato Cristian Stellini nel ruolo di vice allenatore, Elvis Abbruscato e Mauro Sandreani nel ruolo di collaboratori, e Giuseppe Maiuri come match analyst.

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