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Sant'Antimo

SANT’ANTIMO. Buonanno guadagna terreno. Marzocchella fa saltare tutti i patti pre-elettorali

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SANT’ANTIMO – Grande recupero di Massimo Buonanno che ieri ha fatto registrare il pienone in piazza in occasione del suo comizio di apertura campagna elettorale. Sornione e con più esperienza di prima, l’ex Sindaco Buonanno ha lavorato silentemente senza farsi abbattere dalla pomposità dei numeri illustrati e messi in mostra dal suo competitor Marzocchella.

Quest’ultimo quasi scomparso dai radar dei media, aggiorna di rado la propria fanpage, arriva sempre quasi in ritardo sui temi di attualità, non espone il proprio programma, non offre e non illustra all’elettorato soluzioni ai problemi e addirittura per l’occasione di ieri, dimentica o non è stato informato che un grande artista, scultore di Afragola, come Domenico Sepe abbia omaggiato la città di Sant’Antimo di una sua opera, in occasione della giornata della legalità che coincideva con l’anniversario della morte del giudice Giovanni Falcone.

Da indiscrezioni raccolte in esclusiva da Minformo, Nicola Marzocchella ha cose ben più importanti da pensare dal momento in cui si sono presentate le liste. A quanto pare ai nastri di partenza della campagna elettorale sono crollati tutti o quasi tutti i patti pre elettorali con i principali attori della coalizione e soprattutto con chi ha permesso che il nome dell’architetto santantimese dovesse rappresentare la sintesi della coalizione.

I patti erano che la giunta doveva essere mista tra tecnico e politica. I nomi della parte tecnica dovevano essere quelli di Ivana Tarantino vicesindaco – finora annunciato a mezzo stampa perché richiesto dal vero dominus di Agorà Gaetano Golino Peppe Italia, Nicola Di Raffaele e una docente universitaria a cui doveva essere offerta la delega dell’Urbanistica. Mentre a Francesco Cammisa e Salvatore Castiglione, referenti rispettivamente di “Rinascita Santantimese” e “Insieme per Sant’Antimo” spettavano due assessori di estrazione politica, mentre a Edo D’Antonio gli veniva riconosciuto la votazione in Consiglio Comunale della nomina di Presidente del Consiglio.

Con l’entrata in coalizione di NPD e di Innocenzo Treviglio saltano gli equilibri e i patti. Poiché la regola di ingaggio chiesta e ottenuta dagli Angelino di NPD è stata quella di ottenere un assessore maschio – il che farebbe saltare il nome di Nicola Di Raffaele – e anche Innocenzo non concorre certo per stare a guardare come il suo profilo sia trainante alla figura di Giusy Ferriero e così Nicola Marzocchella fino alla presentazione delle liste è stato costretto, con incontri unilaterali, a mantenere, almeno a parole, le promesse fatte a tutti, anche se contrastanti, fino a quando, dopo la prima riunione fatta all’indomani della presentazione delle liste non salta quasi la coalizione, dato che alla fine chi si è accodato ha ottenuto quanto richiesto, ossia la spartizione delle poltrone secondo il principio del manuale Cencelli.

Gaetano Golino e Peppe Italia con Agorà e Edo D’Antonio con Nuova Sant’Antimo ne escono con le ossa rotte dato che gli ultimi due sono autori del famoso passo indietro con la ricompensa promessa di posizioni bloccate. Così anche la sicurezza di ottenere tali cariche ha posto gli stessi nella condizione, non solo di dividere il proprio elettorato per consentire la formazione di più liste, ma di aiutare anche il candidato a Sindaco e gli accodati nel completamento delle loro liste.

Uno sgambetto non di poco che ha creato, ancor prima delle elezioni, seri mal di pancia all’interno della coalizione stessa e stando a voci interne alla coalizione, non sarebbero solo questi i patti non mantenuti dall’aspirante fascia tricolore. Insomma promesse non mantenute che mettono in seria difficoltà non solo l’attuale campagna elettorale ma soprattutto la governabilità laddove i santantimesi dovessero scegliere Marzocchella come Sindaco.

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POLITICA

Sant’Antimo, ecco la nuova giunta comunale scelta dal sindaco Buonanno

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Il sindaco di Sant’Antimo Massimo Buonanno, eletto lo scorso 23 giugno e proclamato il 2 luglio, ha nominato la giunta comunale.

Si tratta dell’ ingegner Francesco Perfetto (Voltiamo pagina), che è vicesindaco con deleghe a cimitero, edilizia scolastica, sport, servizi demografici, leva militare;  avvocato Rosa Angelino (Pd) che ha le deleghe ai lavori pubblici, fondi regionali e metropolitani, Pnrr, strade e parcheggi, pubblica illuminazione, servizio idrico integrato, arredo urbano, parchi pubblici e verde pubblico; avvocato Vincenza Barra (Impresa futuro), con deleghe a politiche sociali, pubblica istruzione, cultura, arte, biblioteca, politiche giovanili, programmazione eventi, asilo nido, terzo settore, randagismo; Gabriele Pappadia (Pd) che ha le deleghe a urbanistica, pianificazione territoriale, edilizia popolare, igiene urbana, sanità, rapporti con l’Asl, sviluppo energie alternative e sostenibili, decoro urbano, ambiente, condono, gestione e manutenzione patrimonio, riqualificazione aree periferiche; avvocato Antimina Federica Flagiello (Centro popolare – Psdi), con deleghe a polizia locale, viabilità, videosorveglianza, Protezione civile, sicurezza urbana, lotta al lavoro sommerso, sicurezza sul lavoro, contrasto ai roghi tossici, trasporti, commercio, attività produttive.

Due i tecnici in giunta: l’avvocato Mariaivana Romano, docente universitaria con esperienze in Italia e all’estero, esperta di amministrazione giudiziaria, beni confiscati e anticorruzione, e il professor Paolo Longoni, docente universitario, economista, esperto in management degli enti locali. A Mariaivana Romano vanno le deleghe agli affari generali, personale, digitalizzazione, servizio civile, contenzioso, legalità, beni confiscati, anticorruzione e trasparenza; a Paolo Longoni le deleghe a bilancio, fiscalità, programmazione economica, tributi, economato, rapporti con l’Organismo straordinario di liquidazione.

Rosa Angelino, eletta in consiglio comunale nella lista del Pd, lascerà il posto in assemblea a Rosa Piemonte. Primo dei non eletti nel Pd diventa, dunque, Gabriele Pappadia del Pd, nominato in giunta. Francesco Perfetto, primo degli eletti nella lista Voltiamo Pagina e già consigliere comunale nella precedente consiliatura, lascerà il posto ad Ettore Pirozzi

Dichiara il sindaco Massimo Buonanno (che trattiene per sé la delega al marketing territoriale): “Si tratta di una giunta di alto profilo, pronta a impegnarsi per la città e a lavorare per realizzare il programma con il quale l’elettorato ci ha premiato. Abbiamo scelto tecnici di sicuro spessore e affidabilità: l’avvocato Romano ha collaborato con Procure e Prefetture e il professor Longoni ha esperienze come revisore dei conti in enti locali e aziende pubbliche. Ai nuovi assessori vanno i miei auguri e il mio ringraziamento, allo stesso tempo ringrazio tutti i consiglieri comunali e le forze della coalizione. Insieme, faremo di Sant’Antimo una città migliore”.

Domani, 19 luglio, alle 17 ci sarà la proclamazione dei consiglieri, entro i successivi 20 giorni sarà convocato il consiglio comunale.

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Giustizia

Sant’Antimo, uccise genero e nuora in un raptus di gelosia: Caiazzo condannato all’ergastolo

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Ergastolo e isolamento diurno. È questo il verdetto nei confronti di Raffaele Caiazzo, 45 anni, ritenuto responsabile di un duplice omicidio consumato all’ombra del proprio nucleo familiare. In sintesi, Caiazzo è stato considerato colpevole del delitto di Luigi Cammisa, marito della figlia; poi di Maria Brigida Pesacane, moglie del figlio. 

Due delitti a pochi minuti di distanza, messi a segno il 4 giugno di un anno fa, in quel di Sant’Antimo. Secondo la ricostruzione condotta dagli inquirenti, a scatenare la volontà omicida un istinto morboso di gelosia maturato dall’uomo nei confronti della donna. 

In aula, i parenti delle due vittime erano costituite parte civile, grazie al lavoro degli avvocati Manuela Palombi e Marco Mugione; a costituirsi parte civile anche Fondazione Polis, rappresentata da Gianmario Siani e Celeste Giliberti.

Un processo scandito da momenti di tensione, come quando – alcuni mesi fa – l’uomo venne additato come «il diavolo» per il duplice omicidio consumato. 


(fonte: ilmattino.it)

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Editoriale

SANT’ANTIMO. Marzocchella getta la maschera del civismo e si dichiara leghista, forzista e meloniano

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SANT’ANTIMO – Chiusa ieri la campagna elettorale del ballottaggio con i due eventi dei candidati a Sindaco Massimo Buonanno e Nicola Marzocchella, dove quest’ultimo, reduce dall’insuccesso collezionato al primo turno, ha dovuto gettare la maschera e insieme ai suoi aficionados, vedendo come il suo competitor ha strutturato la sua campagna elettorale, restando fedele ai propri ideali, non nascondendo simboli ed eletti sovracomunali, seguendo le sue orme e per restare al passo, ha dovuto svelare la propria vera identità.

Con l’incontro in settimana col coordinatore napoletano di Fratelli d’Italia Marco Nonno dichiaratosi da sempre orgogliosamente fascista, la promozione elettorale europea fatta ad Aldo Patriciello della Lega e con la chiusura di campagna elettorale con gli interventi di Catello Maresca e il Senatore Franco Silvestro, Nicola Marzocchella ha comunicato alla città di aver abbandonato, in corso d’opera, l’idea del civismo per intraprendere un’identità più precisa, ossia quella di centrodestra, leghista e meloniana.

Sarà un’idea azzeccata quella di togliersi la maschera del civismo brandendo le bandiere della Lega, di Fratelli d’Italia e di Forza Italia? Lo scopriremo solo lunedì sera ma una cosa va riconosciuta all’architetto santantimese: il coraggio di essersi dichiarato appartenente agli stessi partiti che neanche due giorni fa hanno votato l’Autonomia differenziata, una legge che metterà in ginocchio la parte bassa dello stivale per sempre.

Complimenti a Marzocchella per questa trovata promozional-propagandistica. Sarebbe bello invece sapere cosa ne pensano di tutto questo Peppe Italia, quelli di Agorà ed Edo D’Antonio che poche settimane fa, pur ammettendo la sua amicizia con Armando Cesaro, tenne a precisare che il suo alveo naturale sia sempre stato quello di sinistra opposto a Forza Italia. Insomma una leggera confusione all’interno della coalizione Marzocchella. Che Dio la mandi buona a tutti i santantimesi.

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