Resta sintonizzato

Cultura e spettacolo

“Chiamatemi Robert Capa”, il 14 giugno a Palazzo Venezia a Napoli la presentazione del libro di Enrico Inferrera

Pubblicato

il

Il 14 giugno, alle ore 17, presso Palazzo Venezia a Napoli, si terrà la presentazione del nuovo libro di Enrico Inferrera intitolato “Chiamatemi Robert Capa. Odio la guerra e devo fotografarla”, edito da Edizioni Creativa nella collana Le Pleiadi, nelle librerie da aprile 2024. L’opera rende omaggio alla figura leggendaria del fotoreporter Robert Capa, pseudonimo di Endre Ernő Friedmann.

Il libro esplora la vita e le opere del celebre fotografo.
Inferrera guida il lettore attraverso le esperienze di Capa, dalle sue origini ungheresi alle sue imprese come fotoreporter in prima linea durante le guerre che hanno segnato il Novecento. Un aspetto distintivo di questa pubblicazione è la scelta di evocarne le fotografie attraverso i magistrali disegni di Costanza Gorick, conferendo al testo un contenuto unico e affascinante.

“Chiamatemi Robert Capa” non è solo una biografia, ma un viaggio emozionante attraverso i grandi eventi storici e le sfide personali e professionali di Capa, mettendo in luce il suo impatto decisivo sul mondo della fotografia e del giornalismo.
Attraverso incontri e passioni, come gli amori con Gerda Taro e Ingrid Bergman, Capa rivela il suo entusiasmo e le sue fragilità, disegnando un’epoca e delineando i limiti dell’uomo contemporaneo nella sua ricerca della felicità.

Il libro riflette il paradosso che ha segnato la vita di Robert Capa. Le sue fotografie, cariche di dolore e umanità, catturano l’essenza della guerra e delle sue devastazioni, ma anche la resistenza, il coraggio e la speranza delle persone comuni. Inferrera esplora questo dualismo con profondità e sensibilità, offrendo una potente riflessione sulla natura del conflitto e sul ruolo del fotografo come testimone della storia. Propone, inoltre, una tesi inedita e audace: l’esperienza di Capa incarna i temi e le inquietudini dell’esistenzialismo. Attraverso un’analisi accurata, l’autore mostra come il fotoreporter abbia vissuto e rappresentato la condizione umana con una lucidità e un’intensità che richiamano le riflessioni di filosofi come Camus e Sartre.

“Chiamatemi Robert Capa” è un inno alla vita e un manifesto contro ogni guerra.

Il 14 giugno, a Palazzo Venezia, si terrà la presentazione del libro, moderata dalla giornalista Nicole Lanzano. All’evento parteciperanno l’autore, Enrico Inferrera, e la Prof.ssa Filomena Lombardo, che ha curato la prefazione.

Continua a leggere
Pubblicità

Attualità

Riaperto al pubblico il Teatro romano antico di Neapolis

Pubblicato

il

Il Teatro antico di Neapolis, anche conosciuto come Teatro romano dell’Anticaglia, nel cuore del centro storico, torna visitabile grazie al progetto “Il Teatro tra le Mura”, che dal 27 luglio a gennaio 2025 prevede aperture straordinarie e percorsi guidati gratuiti.

Il progetto di scavo e valorizzazione del Teatro iniziò nel 2003, con fondi del Grande Progetto Centro storico di Napoli valorizzazione sito Unesco – Fondo Sviluppo e Coesione Regione Campania, commissionato dal Comune di Napoli, dall’Assessorato all’urbanistica, Area Trasformazione Urbana e Politiche dell’Abitare, e curato congiuntamente dalla Soprintendenza Archeologia Belle arti e Paesaggio per il Comune di Napoli e dal Comune di Napoli.

I lavori hanno fatto emergere un’ampia porzione delle sostruzioni e della cavea, rendendo possibile una stima delle dimensioni e della capienza dell’intera struttura paragonabile a quella dei teatri medio-grandi della Campania, in grado di accogliere fino a 5mila spettatori.

Nel corso del tempo, il Teatro è stato oggetto di una serie di interventi di restauro, di cui sono ancora visibili gli archi in laterizio lungo via Anticaglia; progressivamente abbandonato e coperto, il sito ha finito con l’integrarsi nel tessuto urbanistico cittadino, fino all’avvio dei lavori di recupero e riqualificazione.
Possibile prenotare il proprio ingresso tramite la piattaforma Eventbrite, e partecipare all’esperienza di una visita archeologica al cantiere tuttora in corso, nel quale è stato individuato un percorso che consentirà di ammirare le strutture rinvenute e scoprire la storia del complesso, la cui parte attualmente visibile è datata alla fine del I secolo d.C.
Le visite saranno condotte da archeologi professionisti della società Apoikia, in collaborazione con l’impresa Samoa.

Continua a leggere

Attualità

Il trash batte la cultura: cancellato il programma di Alberto Angela

Pubblicato

il

La dura legge degli ascolti tv miete un’altra, questa volta illustre, vittima: stiamo parlando di Alberto Angela. La Rai ha deciso di cancellare il programma “Noos – L’avventura della conoscenza”.
Il motivo? L’impietoso confronto con “Temptation Island”. La trasmissione di Canale 5 condotta da Filippo Bisciglia ha surclassato “Noos” negli ascolti, spingendo viale Mazzini a sospendere il programma di Alberto Angela.

I numeri, in effetti, parlano da soli: “Noos”, già partito in sordina, settimana scorsa ha totalizzato solo l’11,5% di share. Contemporaneamente “Temptation Island” toccava punte del 31,1%. E questa settimana sono in programma le due puntate finali, di cui la prima andata già in onda nella serata di ieri.

Insomma, il pubblico ha fatto la sua scelta e la Rai si è dovuta adeguare, tenendo così nel cassetto “Noos” fino a giovedì 22 agosto, dopo Olimpiadi e Ferragosto, per salvaguardare il prodotto.

Stavolta, la cultura non ha arginato il successo di un reality come Temptation Island, dove le coppie portano i loro problemi di coppia in tv e provano a risolverli in un villaggio composto da ragazzi e ragazze single e dei “falò di confronto”. Un successo, quello di Mediaset, che fa registrare circa tre milioni e mezzo di spettatori, contro il milione e mezzo di Noos.

Continua a leggere

Attualità

Televoto Sanremo, 6,5 milioni di sms non conteggiati

Pubblicato

il

Se per le scarpe sfoggiate da John Travolta la Rai si becca una sanzione da oltre 206 mila euro per pubblicità occulta, sempre in merito al festival l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni chiede alla tv di Stato anche una “revisione del Capitolato tecnico della piattaforma del televoto, con riferimento alla capacità di elaborazione di più elevati flussi di voti mediante SMS, in modo da prevenire futuri analoghi disservizi, comunicando all’Autorità le azioni intraprese”. Tutto questo è uscito dalla riunione del 24 luglio 2024 dopo l’esito delle verifiche “sul rispetto delle condizioni di trasparenza ed efficacia” del televoto per la 74ª edizione di Sanremo, a seguito di tante segnalazioni.

Nel giro di poche settimane dall’attività di inchiesta del tg satirico ‘Striscia la Notizia’ di Antonio Ricci risultava che i voti non conteggiati fossero appunto quasi sette milioni. Pinuccio aveva raggiunto anche Palazzo San Macuto, dove si riunisce la Vigilanza Rai. Sui milioni di televoti non conteggiati a Sanremo serviva dunque un supplemento d’indagine con Tim, seppur tardivo.

In queste ore si è arrivati alla svolta: l’Agcom scrive che una specifica attenzione è stata dedicata all’ultima serata del festival quando “sono stati fatturati circa 1,8 milioni di voti con relativo riscontro all’utente mediante SMS, altri circa 0,9 milioni hanno ricevuto un SMS di informativa di mancato addebito, mentre 0,3 milioni di voti non validi, pur essendo stati elaborati, non sono stati riscontrati”.  È emerso che “a fronte di un numero di voti mediante SMS contabilizzati pari a circa 3 milioni, il numero di SMS effettivamente pervenuti alla piattaforma è stato di circa 9,5 milioni”. Il valore in eccesso non contabilizzato è stato causato da una “saturazione della capacità di elaborazione della piattaforma”. Tim ha comunicato “di aver avuto contezza” del numero effettivo non durante il festival, “ma solo a seguito di una analisi successiva” ossia dopo la richiesta stessa di informazioni da parte dell’Autorità”.

La società di telefonia ha analizzato gli SMS non contabilizzati, “rilevando che circa 4,3 milioni avevano superato il limite dei 5 voti validi, con la conseguenza che i voti potenzialmente validi e non elaborati erano pari a circa 2,2 milioni”. Secondo l’Autorità, pur a fronte dei risultati emersi, la piattaforma avrebbe operato “in linea con i Service Level Agreement richiesti dalla Rai” che prevedevano un limite massimo di elaborazione per ora in base ai flussi di traffico delle edizioni precedenti. “Tale limite appare oggi alla luce dell’analisi compiuta evidentemente inadeguato” è la valutazione dell’Autorità.

Continua a leggere

Popolari

Copyright © 2020 Minformo - Testata giornalistica reg. 20/2016 Tribunale Napoli Nord - Direttore Responsabile Mario Abenante - info@minformo.com - Privacy Policy