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Cronaca

Napoli, a 12 anni a scuola con il coltello nello zaino

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Nello zaino, tra libri e quaderni, aveva infilato anche un coltello a serramanico. Equipaggiamento insolito, quello che un 12enne aveva portato a scuola a Materdei, nel centro di Napoli, e che è stato, però, trovato da una docente; il ragazzino si è allontanato dall’istituto, per poi presentarsi accompagnato dalla madre in commissariato: è stato segnalato all’autorità giudiziaria e il coltello è stato sequestrato.

L’intervento degli agenti nella giornata di ieri, 28 ottobre, quando è arrivata la segnalazione alla centrale operativa della Questura di Napoli: in un istituto scolastico di Materdei un giovanissimo studente era entrato con un coltello. Arrivati sul posto, i poliziotti del commissariato Dante hanno parlato con la docente da cui era partita la richiesta di intervento: la donna ha raccontato che poco prima aveva trovato un coltello all’interno dello zaino di un suo alunno di appena 12 anni e che il ragazzino, quando era stato scoperto, aveva lasciato l’istituto da solo. Il ragazzino, non imputabile per l’età, è stato segnalato per porto di armi od oggetti atti ad offendere.

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Caivano

Caivano, proiettile a don Patriciello: Vittorio De Luca ai domiciliari a Orta di Atella, il suo legale Cerbo: “Sono rincuorato”

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Vittorio De Luca è agli arresti domiciliari presso un appartamento, da lui indicato, ubicato a Orta di Atella (Ce). L’uomo, (suocero di Domenico Ciccarelli, boss dell’omonimo clan), che due settimane fa, durante la messa dei bambini del Parco Verde di Caivano (Na) consegnò un proiettile a Don Maurizio Patriciello mentre distribuiva l’ecaurestia, ha ottenuto i domiciliari nella giornata di ieri dopo la decisione dell’ottava sezione del Tribunale del Riesame di Napoli di concedergli una misura cautelare meno detentiva rispetto alla custodia in carcere.

Decisione del Riesame che si è concretizzata soltanto nella giornata di oggi, subito dopo la disponibilità del braccialetto elettronico GPS per la sorveglianza della posizione.

Soddisfazione sulla decisione del Riesame è stata espressa dal legale difensore di Vittorio De Luca, l’avvocato Gabriele Roberto Cerbo: “È un risultato professionale che mi fa piacere. Abbiamo lavorato duramente per ottenere la scarcerazione di un soggetto (Vittorio De Luca, ndr) che è fragile, ha 75 anni, non adatto ad un carcere duro come quello di Poggioreale. È la migliore soluzione, in attesa che il tutto sarà chiarita dalle sede competenti, quella dei tribunali. Sono rincuorato grazie alla decisione del Riesame, i giudici sono stati eccezionali nel tenere fuori dalla porta del tribunale il clamore mediatico e politico della vicenda”.

Alla notizia della scarcerazione di Vittorio De Luca, ai nostri microfoni don Maurizio Patriciello ha commentato testualmente: “La magistratura fa il suo lavoro, se ha deciso così ha fatto bene. Tutto quello che è stato fatto è stato fatto bene. Non so perché De Luca mi abbia consegnato quel proiettile durante la messa dei bambini. Non conosco ancora il motivo profondo di questo gesto: gli inquirenti stanno cercando, quello che mi dicono quello dirò. Se per adesso è stato messo ai domiciliari, è stato deciso cosi, è stato deciso bene. Io a quest’uomo (Vittorio De Luca, ndr) lo conosco da sempre, gli voglio anche bene, però se è stato mandato, se è stato strumentalizzato vorrei sapere chi è e soprattutto perché l’ha fatto”.

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Caivano

CAIVANO. Scarcerato Vittorio De Luca, l’uomo che ha dato un proiettile a don Patriciello

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Vittorio De Luca è stato scarcerato, per lui: gli arresti domiciliari. Nella mattina di ieri, il Tribunale del Riesame di Napoli ha annullato la misura cautelare in carcere per Vincenzo De Luca, (suocero di Domenico Ciccarelli, boss dell’omonimo clan), che due settimane fa, durante la messa dei bambini del Parco Verde di Caivano (Na) consegnò un proiettile a Don Maurizio Patriciello mentre distribuiva l’ecaurestia.

La decisione di una misura cautelare meno detentiva è stata presa dall’ottava sezione del Tribunale del Riesame al termine dell’udienza tenutasi ieri mattina.

Allo stato attuale il De Luca però resta in carcere fino alla disponibilità del braccialetto elettronico GPS per la sorveglianza della posizione. Appena le Forze dell’Ordine avranno a disposizione il braccialetto, il De Luca sarà trasfrerito nella residenza da lui indicato, subito fuori le porte di Caivano.

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Caivano

Caivano, uomo trovato morto in casa: era dirigente dell’ufficio tecnico del Comune

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Un uomo è stato trovato morto nella sua abitazione nella centralissima via Santa Barbara, in quel di Caivano, in provincia di Napoli.

Secondo quando si sarebbe appreso sul posto, la vittima – di origini siciliane – sarebbe un dirigente che prestava servizio presso l’ufficio tecnico del Comune di Caivano.

Le cause del decesso sono ancora da accertare, anche se l’ipotesi più accreditata è quella di un malore improvviso.

Sul posto i soccorsi del 118, la Polizia Locale e i Carabinieri.

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