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Giugliano

Regionali Campania: Ivana Tarantino (FI) incassa il sostegno di peso del Coordinatore Carleo a Giugliano

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Giugliano in Campania (NA) – La campagna elettorale per il rinnovo del Consiglio regionale della Campania si arricchisce di un significativo slancio per Ivana Tarantino, candidata nella lista di Forza Italia. Stamattina, infatti, l’esponente azzurra ha formalmente incassato l’appoggio elettorale di una figura chiave del panorama politico giuglianese: il coordinatore cittadino di Forza Italia, Francesco Carleo.

La dichiarazione di sostegno, avvenuta in un clima di grande unità, è stata subito diffusa sui canali social dalla stessa candidata, che ha espresso il suo ringraziamento per l’importante supporto, pubblicando le foto che la ritraggono insieme all’esponente azzurro.

“Il sostegno di Francesco Carleo non è solo un appoggio nominale, ma rappresenta un segnale forte e chiaro dell’unità di Forza Italia sul territorio di Giugliano,” ha dichiarato Ivana Tarantino. “La sua profonda conoscenza delle dinamiche locali e l’impegno costante in città saranno fondamentali per veicolare in Regione le vere esigenze dei cittadini di Giugliano e dell’intera area a nord di Napoli.”

L’incontro e la successiva dichiarazione congiunta sono stati interpretati dagli osservatori politici come un atto che rafforza la posizione di Tarantino all’interno del partito, evidenziando una convergenza strategica delle forze locali di Forza Italia a favore della sua candidatura. L’obiettivo è garantire che il territorio giuglianese abbia una rappresentanza forte ed efficace in Consiglio Regionale.

Francesco Carleo, coordinatore cittadino, ha sottolineato l’importanza di avere in Regione una rappresentante che sia espressione diretta del territorio:

“Sosteniamo Ivana Tarantino perché crediamo nella sua energia e nella sua determinazione. È il momento di dare alla Campania una rappresentanza giovane, dinamica e radicata, capace di intercettare i fondi e le opportunità per il nostro Comune.”

Con questo endorsement di rilievo, la candidata Ivana Tarantino consolida la sua base di partenza, proiettandosi con maggiore fiducia verso la tornata elettorale, forte di un’asse Giugliano-Regione che punta a diventare un punto di riferimento per il centrodestra in Campania.

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Giugliano

Il MI non procede allo scioglimento del Comune di Giugliano, Mariniello (+Europa): “Ora serve trasparenza”

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“Quando l’ombra del commissariamento aleggia su una città, non è mai solo un fatto amministrativo: è una ferita alla fiducia dei cittadini, al senso stesso della democrazia che dovremmo difendere ogni giorno”.

Così Rosario Mariniello, Vice Segretario Nazionale di +Europa, commenta la decisione del Ministero dell’Interno di non procedere allo scioglimento per infiltrazioni mafiose del Comune di Giugliano, disponendo tuttavia una serie di prescrizioni e misure di sorveglianza sull’amministrazione.

“Non è il momento dei trionfalismi – prosegue Mariniello – né delle semplificazioni. Il fatto che non ci sia lo scioglimento non significa che tutto sia a posto. Le prescrizioni imposte sono un segnale chiaro: il sistema è sotto osservazione, qualcosa è fragile, sospetto, da correggere. È un semaforo rosso acceso sul nostro modo di amministrare. Serve – per il vicesegretario di +Europa – un controllo partecipato e diffuso, non solo calato dall’alto: la trasparenza non deve restare una parola vuota. Ogni atto amministrativo, ogni gara, ogni assunzione devono essere messi sotto la lente pubblica. Il controllo deve essere anche dei cittadini, delle associazioni, dei quartieri. Solo così si costruisce una città che si alimenta di fiducia, non di sospetto. Con le dimissioni della vecchia giunta – conclude Mariniello – abbiamo vissuto l’angoscia del buio istituzionale. Oggi Giugliano torna ad avere un’amministrazione attiva, ma resta sotto osservazione: e questo, per chi crede nella legalità, non è poco. È un’occasione, non una resa. Dobbiamo pretendere che il ‘resta sotto osservazione’ si traduca in atti limpidi e consequenziali. Se rinunciamo alla vigilanza attiva e alla partecipazione, questa decisione rischia di restare un’illusione. E Giugliano, la nostra città, non può permetterselo”.

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Editoriale

GIUGLIANO. La maggioranza spera nel lustro governativo avvalendosi di una discontinuità che non c’è stata

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GIUGLIANO IN CAMPANIA – In queste ore la maggioranza insieme al Sindaco sta decidendo quando convocare il Consiglio comunale sulle incompatibilità emerse in aula per due consiglieri di centrosinistra e sulle linee programmatiche che il primo cittadino Diego D’alterio presenterà alla città e sulle quali si aprirà il dibattito. Per il momento tutto soft non si affrontano temi caldi né l’opposizione incalza perché c’è il fiato sopseso sulla decisione di Piantedosi rispetto al futuro della consiliatrura. Pomigliano è stato “salvato” arrivata la certificazione di Comune sotto monitoraggio, Marano è stato sciolto nei giorni scorsi.

A Giugliano nessuno sa niente, in maggioranza sono convinti che nulla accadrà in virtù di una discontinuità che nei fatti non c’è. Tutti i vecchi consiglieri sono stati riconfermati, indagati inclusi, e il sindaco è il capogruppo del Pd della passata consiliatura. La discontinuità può mai manifestarsi solo nell’aver lasciato, a questo punto senza motivo, Nicola Pirozzi a casa, fuori dall’istituzione? Ma comunque l’ex sindaco ha fatto la campagna elettorale, ha composto una lista votatissima dai cittadini a sostegno di D’alterio, ha eletto i suoi Consiglieri comunali fuori dal Pd e dati alla mano senza Pirozzi il centrosinistra non avrebbe vinto.

Un errore lasciare Pirozzi a casa, ha sbagliato chi pensa che mettendo tutti dentro e sacrificando senza motivo solo Pirozzi si potesse evitare lo scioglimento. Significa che nessuno ha capito niente.

In giunta musi lunghi di alcuni assessori che hanno riscontrato invasioni di campo da parte di alcuni. Indiscrezioni parlano che il tema è stato già posto all’attenzione del Sindaco e nei prossimi giorni potrebbero arrivare novità sui dettagli e su episodi specifici che hanno creato tensione tra gli assessori nominati. Vedremo come andrà a finire.

Sul centrodestra si registrano una serie di gaffe e poche certezze. Pianese ha abdicato, età avanzata e sonora sconfitta elettorale restano l’anticamera del pensionamento. Il gruppo unico con lui alla guida da capogruppo è saltato perché silurato da Francesco Iovinella di Fratelli d’Italia. Unico leader di peso Francesco Mallardo, uomo di Caldoro, che sarà capogruppo del gruppo di Pianese mentre uno spazio se lo è ritagliato; Michela Fato di “Noi con Giugliano” assumendo alla vicepresidenza e ritagliandosi un ruolo comunque di autonomia e non di pedina. La coalizione con o senza scioglimento, sarà da ricostruire perché dopo le elezioni si registrano davvero solo macerie.

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Editoriale

Giugliano in Campania. Inzio politico terrificante. Maggioranza e opposizione senza bussola.

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GIUGLIANO IN CAMPANIA – Sul destino della consiliatura pende ancora la “scure” dell’Antimafia, con il rischio dello scioglimento anticipato degli organi elettivi dietro l’angolo. Il nuovo sindaco Diego D’Alterio ha avuto una partenza burrascosa con alcuni casi a ripetizione da gestire: lo scontro finito in tribunale tra i quadri di Azione sulla regolarità o meno della raccolta delle firme nella fase della presentazione della lista, lo scontro in maggioranza con Azione sulle deleghe che ha ritardato la nomina dell’assessore del partito di Calenda, la diatriba con la civica di fascia costiera sempre sul mancato accordo con l’assessore e la questione dei due consiglieri di maggioranza con problemi personali da rimuovere per restare in Assise legati a debiti pregressi col Comune da estinguere. Non proprio il massimo se si analizza il contesto e si prende atto della necessità di offrire segnali seri sul tema della legalità, della trasparenza, dell’efficienza.

Nemmeno il primo consiglio comunale ha offerto spunti positivi. Dibattito monco, una politica che cerca di non aprire un dibattito serio sui temi reali che andrebbero affrontati con maggiore incisività e un ordine del giorno presentato dal Pd sulla Palestina mettono in evidenza quanto sia caduto in basso il livello del dibattito e la qualità della classe politica. Sul piano formale, a norma di regolamento, così come presentato, quell’ordine del giorno sulla Palestina non poteva essere votato ma da rinviare alla seduta successiva. Quando i consiglieri del Pd si sono resi conto di aver sbagliato tutto, al posto di chiedere venia per la “gaffe” dovuta a un’ansia da prestazione sulla politica internazionale, verificato che sul locale il campo è minato e si preferisce evitare di affrontare i temi più scottanti, al posto di chiedere collaborazione all’opposizione hanno iniziato a lanciare strali e ad inveire contro chi chiedeva solo il rispetto dei regolamenti.

Corto circuito totale. Alla fine si trova un’intesa grazie all’intervento del primo cittadino e alla responsabilità di Francesco Mallardo, consigliere di minoranza. L’ordine del giorno passa senza nulla togliere e nulla mettere alla guerra in Palestina mentre Giugliano attende che qualcuno apra bocca su Terra dei fuochi, campi Rom, discariche illegali di rifiuti, insicurezza, fascia costiera abbandonata, piano spiagge inesistente da anni, caos in centro e tanto altro. Nulla di tutto ciò emerge in aula e si preferisce, per dare un senso all’attività politica, di spostare lo scontro su una sterile ideologia utilizzando la Palestina e Israele come strumento per coprire l’assenza di contenuti e di idee sui temi reali. Poca roba davvero.

Sul fronte del Presidente del Consiglio, la maggioranza sceglie una figura di esperienza e anche di garanzia, Luigi Guarino, verificato che alle ultime elezioni il rappresentante della fascia costiera si è candidato nel centrosinistra ma resta uno dei volti storici e più forti del centrodestra. L’unico soggetto politico che ha fatto il Presidente del Consiglio con una maggioranza di destra e adesso lo fa con una maggioranza di centrosinistra. La Vicepresidenza è stata affidata a Michela Fato, prima eletta della civica “Noi con Giugliano”, avvocatessa molto attiva sul fronte del sociale e della disabilità. E anche su questa nomina, il centrodestra ha dato il peggio di sé, soprattutto sul ruolo di Fratelli d’Italia che tenta di dettare legge senza che nessuno gli riconosca una leadership. Due casi rilevanti. Pianese, il candidato a sindaco sconfitto, propone in riunione il gruppo consiliare unico. E a questa proposta ci stavano lavorando, nei giorni precedenti l’incontro, anche alcuni esponenti del partito della Meloni.

A sorpresa, poi, durante l’incontro, proprio il primo eletto di FdI, Francesco Iovinella, fa saltare il gruppo unico in modo da non riconoscere la leadership a Pianese. Smentendo i colleghi di partito per quanto detto nei giorni precedenti e sancendo il primo strappo interno. Strappo che si ripete sulla nomina della Vicepresidenza dove Fratelli d’Italia fino all’ultimo ha cercato di far saltare l’elezione di Fato, senza riuscirvi. E infine l’ultima “gaffe” di un comunicato congiunto delle forze di centrodestra sul caso Azione firmato con tutti i simboli delle liste della coalizione ma elaborato e diffuso senza coinvolgere tutti i partiti al punto che alcuni di essi sono stati costretti a pubblicare una smentita di quel comunicato.

A dimostrazione di quanto la politica sia caduta in basso e molti cercano di accaparrarsi una leadership senza comprendere nemmeno le regole elementari della politica. Poco coraggio a metterci la faccia e molti giochi sott’acqua subdoli minano alle fondamenta un centrodestra che senza Alfonso Sequino e senza lo spessore di Anna Russo, emerso in tutta la sua forza durante gli anni dell’opposizione ad Antonio Poziello, sta dimostrando di non avere né contenuti, né consensi e nemmeno una classe dirigente all’altezza delle aspettative. Tanti capetti che si autoproclamano senza esercito e senza prospettiva. Tralasciando la dinamica dei “fake” tipica dei contesti mediocri che caratterizzano solo la bassa qualità del contesto.

L’inizio di questa consiliatura non lascia ben sperare. La città guarda al futuro con estrema preoccupazione. Continueremo ad aggiornarvi puntuali con approfondimenti durante le trasmissioni di MinformoTv.

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