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Coronavirus ad ACERRA. Quanti sono i casi positivi? Caos in città

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In Campania, nelle ultime settimane, abbiamo assistito ad un notevole aumento di casi, dovuti in particolar modo ai rientri o a contatti avuti con persone rientrate dalle vacanze.

Questo aumento di positivi si è verificato un po’ in tutte le città campane.

Ad Acerra, però, stando alle (non) comunicazioni del Sindaco Lettieri, ci sarebbero zero casi.

Secondo le notizie riportate da Il Mattino, il dato non è veritiero in quanto i casi Covid nel distretto Acerra-Casalnuovo sarebbero 45 da fine agosto ad ora: precisamente 42 asintomatici e tre ricoverati.

Per calcolare i casi ad Acerra è bastato esaminare l’ultimo aggiornamento del Sindaco di Casalnuovo Massimo Pelliccia, che parla di 16 contagiati. Dunque, visto che la matematica non è un’opinione, ad Acerra ci sono 29 casi.

Il PD locale ha chiesto chiarezza al Sindaco:

Il Sindaco è un’autorità sanitaria, con i poteri e le funzioni che gli attribuisce la legge.

Raffaele Lettieri, Sindaco di Acerra, deve sapere che questa responsabilità non viene mai sospesa, nemmeno da una campagna elettorale per le regionali.

L’allarme lanciato dai medici acerrani ha confermato il preoccupante incremento della diffusione del contagio da coronavirus nella nostra città.

È, ogni ora di più, indispensabile conoscere i dati e la natura di questo incremento.

Occorre sapere se esiste un focolaio circoscritto o invece una diffusione a macchia di leopardo, quindi con maggiori difficoltà di risalire ai contatti a rischio.

Si riescono a capire benissimo le motivazioni elettoralistiche di questa mancanza di informazione da parte di un sindaco che, in tutti questi mesi, cercando di emulare il Presidente della Regione, ha fatto esattamente il contrario.

Il Presidente Vincenzo De Luca, ogni giorno fornisce ai cittadini della Regione Campania tutte le notizie ed informazioni inerenti all’emergenza sanitaria ed assume i provvedimenti per fronteggiarla.

Intanto, nella giornata di lunedì 14, apriranno le scuole paritarie.

Le scuole statali cominceranno, invece, il 24 settembre.

Il Partito Democratico ritiene doveroso che il Comune faccia chiarezza sui numeri e valuti l’adozione di ogni misura necessaria per contenere il rischio della diffusione del contagio, anche con l’adozione di provvedimenti per allineare, nella stessa giornata, l’apertura di tutte le scuole cittadine.

Il Partito Democratico, come sempre, sosterrà tutte le decisioni che vadano nel senso di contrastare l’emergenza da Covid 19, ma ci vogliono chiarezza e senso di responsabilità, non reticenza.

In gioco è la salute dei cittadini, la loro sicurezza, non l’inutile tentativo di misurare un consenso da spendere dopo su altri tavoli, per consolidare solo un potere personale.

Mentre Acerra accentua la sua crisi, il suo declino, sotto gli occhi di tutti“.

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Acerra

Minacciano di far esplodere le bombole del gas per un parcheggio: strage sventata dai carabinieri in un condominio

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Dovranno rispondere a vario titolo di strage e di resistenza aggravata a pubblico ufficiale le due persone che questa notte hanno messo in pericolo non solo carabinieri, vigili del fuoco e personale del 118 ma soprattutto tantissime famiglie.
Siamo ad Acerra e i carabinieri della locale stazione intervengono a via Michele Ferraioli per una lite condominiale. La discussione nasce verosimilmente per problemi legati al parcheggio ma la situazione degenera e due persone – fratello e sorella – minacciano il vicinato. Intanto sul posto arrivano anche vvff, 118 e altre gazzelle dell’Arma.

I carabinieri si trovano a fronteggiare per prima la donna, la 38enne già nota alle forze dell’ordine Elisabetta Tufano. La 38enne perde le staffe e armata di coltello aggredisce i carabinieri. I militari riescono a disarmala e la bloccano. Sembra che l’emergenza sia rientrata ma in realtà è solo l’inizio del vero allarme. Entra in scena il fratello della 38enne. Lui – Mauro Tufano che appena un giorno prima ha compiuto 39 anni – si è rintanato in un locale al piano terra dello stabile. Il 39enne, già noto alle forze dell’ordine, minaccia di far esplodere delle bombole di gas. Ha inizio una mediazione tra l’uomo e i carabinieri mentre i vigili del fuoco dopo diversi tentativi entrano nel locale sfruttando una finestra secondaria. A quel punto i carabinieri fanno irruzione e bloccano l’uomo. Nel locale puzza di gas e 4 bombole con le valvole aperte.
I vigili del fuoco mettono in sicurezza la struttura mentre i militari arrestano uomo e donna per poi trasferirli in carcere.

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Acerra

Acerra, insospettisce i carabinieri tentando di allontanarsi: trovato con 100 grammi di droga

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Aveva con sé 110 euro in contanti, quasi 20 grammi di marijuana e 7 grammi di hashish.

Per questo motivo, un giovane di 23 anni è stato arrestato dai carabinieri ad Acerra.
Il 23enne è stato bloccato mentre percorreva a piedi via Basilicata e alla vista dei militari ha tentato di allontanarsi richiamando l’attenzione degli investigatori.

Nel corso di una perquisizione, anche nell’abitazione dell’incensurato, sono stati ritrovati quasi 100 grammi di marijuana, un coltello a serramanico, diverso materiale per il confezionamento dello stupefacente e un bilancino di precisione.

Il 23enne dovrà rispondere di detenzione di droga a fini di spaccio.

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Acerra

Fatture false per 124 milioni di euro: coinvolta ditta di costruzioni di Acerra

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La Guardia di Finanza di Bassano del Grappa (Vicenza) ha denunciato 12 persone e 8 imprese operanti nelle costruzioni e del commercio all’ingrosso di prodotti petroliferi per emissione di fatture di operazioni inesistenti per 124 milioni di euro e un’evasione Iva complessiva per altri 50 milioni.

Due professionisti, fra i denunciati, hanno apposto indebitamente il ‘visto di conformità’ sulle dichiarazioni IVA a beneficio di alcune imprese coinvolte.

L’indagine è iniziato con il controllo della cessione di crediti d’imposta a una ditta individuale di costruzioni di Acerra, per poi giungere, con indagini e accertamenti bancari, a una società di Milano del settore del commercio all’ingrosso di carburanti: denunciate anche 3 società a responsabilità limitata per reati tributari.

Utilizzando i dati raccolti nelle indagini penali per fini fiscali, i finanzieri hanno eseguito tre distinte attività ispettive, di cui una nei confronti di una società beneficiaria della frode, procedendo a constatare rilevare un’evasione di oltre 50 milioni di euro di Iva, ricavi non dichiarati per 37,2 milioni di euro, con il recupero a tassazione di costi indeducibili creati dalle fatture false per ulteriori 14 milioni di euro.

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