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POLITICA

Si pronuncia Dissesto si chiama Fallimento

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Non ci sarebbe nemmeno da spremersi le meningi per parlare del bilancio votato dalla maggioranza durante un consiglio comunale che, da quello che leggo in giro, è stata una vera farsa.

In pratica il commissario ha dichiarato che i politici Caivanesi sono dei falliti, maggioranza e opposizione non fanno differenza, anzi si, perché a leggere i sinonimi del termine, la differenza può essere espressa anche come avanzo e scarto.

E cosa è questa massa di individui se non avanzi e scarti di umanità messi al comando da individui che, una volta entrati nella cabina elettorale, credono che con un segno sulla scheda si possano realizzare le promesse fatte da coloro a cui stanno delegando il loro destino e quello dei figli.

Vorrei dire a questa gente che la matita con cui votano non sfrega la lampada di Aladino, non realizza desideri, quel segno che mettono con tanta leggerezza è uno sfregio al cuore delle loro speranze, una ferita sempre aperta nella dignità dei loro cari, costretti a leccare i piedi e il culo per il resto della loro vita.

Se per caso qualcuno si sta illudendo che ci sia in atto una presa di coscienza da parte degli scarti dell’opposizione, si sbaglia di grosso.

Gli sciacalli escono di notte, quando il buio gli permette di agire indisturbati, al prossimo girò sarà il loro turno e lo sanno bene. Attendono l’avversario seduti, da veri codardi, indugiano fino a quando le forze sono tanto fiacche da dargli la possibilità di sbranarlo senza fatica.

Poi si sederanno a banchettare e a servirli ci saranno i cittadini ignavi, i deleganti per pochi spiccioli, le defecazioni puzzolenti di una politica di flautolenze e diarrea nauseabonda.

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Attualità

Crollo Scampia, Vincenzo De Luca: “Pronti a dare una mano. Sconcertati dalla perizia ignorata”

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“Noi della Regione Campania siamo disponibili a dare una mano per il futuro rispetto al problema di lunga data nella Vela Celeste di Scampia. Anche perchè leggiamo sui giornali che c’era una relazione tecnica già di otto anni fa che segnalava la condizione di pericolo gravissimo proprio su quel ballatoio, perché i giunti erano in pratica saltati”. Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca nella sua diretta su Facebook.

“Sapendo che c’era una perizia tecnica – ha sottolineato De Luca – di otto anni fa, immaginiamo come erano quei giunti 8 anni dopo e con i lavori in corso. Sono notizie che lasciano sconcertati e anche un po’ indignati sinceramente. Sono cose che saranno accertate dalle autorità competenti. Noi siamo pronti a dare mano per evitare altre tragedie e per far prevalere la solidarietà ma anche l’efficienza e la concretezza operativa”.

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Politica

Autonomia differenziata, a Napoli raccolte 11mila firme per il referendum abrogativo

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La campagna per il referendum abrogativo contro l’Autonomia differenziata continua a vele spiegate a Napoli.

Un movimento che vede il Sud in prima linea, con un bilancio positivo, in continua crescita. Ad oggi sono state raccolte, solo in città, 11mila firme.
L’obiettivo, arrivare a quota 500mila, è sempre più vicino. Nuova linfa, una spinta propulsiva, verrà data dall’attivazione della piattaforma online. Lì, accedendo con lo SPID, sarà possibile firmare da casa. Una mossa per invogliare ancora di più i cittadini e per arrivare, quanto prima, al voto.

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Crispano

Comune di Crispano, approvata mozione contro Autonomia differenziata: è tra i primi in Italia

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L’amministrazione comunale di Crispano, è tra le primissime in Italia ad aver approvato una mozione contro la legge sull’autonomina differenziata.

Ieri pomeriggio in consiglio comunale, la mozione – firmata dal sindaco e da tutti i consiglieri di maggioranza – è stata approvata all’unanimità.

Il sindaco Michele Emiliano ha sottolineato che con la mozione approvata, si esprime una posizione di disapprovazione rispetto alla legge 86/2024 di introduzione del siste­ma di autonomia regionale differenziata per le evidenti ripercussioni negative che la sua attuazione avrà sul sistema dei diritti essenziali del nostro Paese e, segnatamente, delle comunità socio­economiche più deboli, per la forma di assegnazione della compartecipazione al gettito tributario che penalizzerà le Regioni più deboli e rafforzerà ulteriormente quelle più ricche, per l’evidente rischio di minare l’unità nazionale, in termini istituzionali e di riconoscimento dei diritti dei citta­dini.

La mozione verrà trasmessa in ogni forma e a ogni livello istituzionale, parlamentare, governativo, regionale anche al fine di promuovere l’adesione del Comune di Crispano a interventi, determina­zioni, ricorsi e ogni altra forma di contrarietà all’autonomia differenziata che venisse stabilita.

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