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Francesca Carfora sospesa dal lavoro per assenteismo

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Il vizietto dei furbetti e degli assenteisti nelle amministrazioni statali sembra non avere mai fine. A niente servono le figuracce dei colleghi già arrestati, indagati, sospesi e a cui è stato puntato il dito dai media nazionali e dai cittadini sempre più arrabbiati per questa situazione che persiste al di la di ogni repressione attuata.

Questa volta sotto i riflettori della giustizia sono finiti diversi dipendenti dell’ASL di Caserta.

EdizioniCaserta, il sito di informazione on line, pubblica i nomi dei lavoratori coinvolti in questo ennesimo scandalo.

Tra gli altri spicca un cognome  noto ai Caivanesi, quello della preside definita “coraggio” da alcuni giornali e che combatte affinché, attraverso il dimensionamento scolastico, non le venga negato un plesso da dieci alunni che occupano uno spazio destinato a più di trecento ragazzi.

Infatti nell’elenco dei sospesi pubblicato dal giornale casertano, si legge il nome di certa Francesca Carfora, 49 anni, la quale, sempre secondo il giornale casertano, sembrerebbe essere sorella di un famoso dirigente scolastico.

Se ciò fosse vero si potrebbe pensare che forse la Francesca si assentava per aiutare la sorella a recuperare i bambini inadempienti e assenteisti della scuola da lei presieduta? Si sa tra assenteisti ci si capisce.

Sarebbe comunque un comportamento alquanto scorretto nei confronti dei cittadini che le pagano lo stipendio e, sicuramente, non aiuterebbe a far diminuire l’evasione scolastica in un quartiere dove altri presidi non hanno bisogno di girare con il megafono per richiamare i ragazzini che, a dispetto di altre, nelle loro scuole ci vanno volentieri.

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Attualità

Pompei confermata come tappa del prossimo G7 della Cultura: l’annuncio

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Il sindaco di Pompei, Carmine Lo Sapio, ha annunciato all’ANSA la tappa nel comune vesuviano del G7 della Cultura.

Pertanto, il primo cittadino si dice “molto soddisfatto” e quindi, salvo condizioni meteo avverse, le delegazioni del G7 visiteranno il 20 settembre gli scavi, dove si terrà anche il concerto della Nuova Orchestra Scarlatti e la cena nella Palestra Grande. Da confermare, invece, il concerto di Andrea Bocelli.

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Lotta alla prostituzione, sanzionate 8 persone nella notte: i particolari

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Controlli serrati nel territorio di Varcaturo, dove questa notte i carabinieri della compagnia di Giugliano sono intervenuti in contrasto al fenomeno della prostituzione in strada.

In particolare i militari dell’Arma sono intervenuti in via San Francesco a Patria, nei pressi della parrocchia di San Matteo, dove hanno sanzionato 8 persone per un totale di oltre 4mila euro. In totale sono state identificate 72 persone, mentre sono stati controllati 44 veicoli.

Pertanto è stato denunciato un 24enne, trovato in possesso di un coltello a scatto. Infine, nel corso dei controlli al Codice della strada, sono stati sottoposti a sequestro diversi mezzi: 8 le sanzioni per guida senza casco, 3 quelle per guida senza assicurazione, 4 per guida senza revisione, 2 per guida senza patente e 4 per guida senza documenti in circolazione.

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Attualità

Tragedia Torri Gemelle, 23 anni dopo: l’uomo che si salvò grazie alla sua cravatta

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Esattamente 23 anni dall’attentato alle Torri Gemelle.
Tantissime le vittime che persero la vita in quello che è stato un evento traumatico che tenne incollato alla TV e ai giornali tutto il mondo.
Ma quell’11 settembre 2001 ci furono anche parecchie persone che si salvarono per una serie di coincidenze.
Come Joseph Lott, rappresentante commerciale della Compaq Computers, che quel giorno avrebbe partecipato a una presentazione all’interno di una sala conferenze situata agli ultimi piani della Torre Nord.

Joseph non sapeva che il suo hobby più stravagante, una passione per le cravatte artistiche gli avrebbe presto salvato la vita:
“Quando arrivai nella hall dell’hotel vicino alle Torri Gemelle per una colazione pre-presentazione con i colleghi, uno di loro, Elaine Greenberg, mi fece un regalo: una cravatta con un’opera di Monet. La adorai. Così le dissi che l’avrei indossata durante il discorso alla conferenza quella mattina, ma lei mi disse: ‘Beh, non con quella camicia. Non puoi mettere una cravatta rossa e blu con una camicia verde’”.

Così dopo la colazione, mentre la collega si recò nell’ufficio delle Torri Gemelle, Lott tornò un attimo nella sua camera d’hotel per cambiarsi la camicia.

“Stavo uscendo dalla stanza d’albergo quando il primo aereo colpì la prima torre.
L’hotel fu subito evacuato, io mi ero salvato.Ma tutti i miei colleghi che erano già arrivati nell’ufficio prima di me, morirono quel giorno. Inclusa Elaine Greenberg, la collega che mi regalò la cravatta e che mi salvò la vita col suo buon gusto nel vestirsi.”


(fonte: thegap_media)

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