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POLITICA

Le persone inutili

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Le persone competenti sono dappertutto, una volta ne ho ritrovata una nelle mutande e, sorpreso dal fatto, mi sono chiesto come aveva fatto a finirci.

È vero, era un competente del cazzo, ma io mi sono meravigliato lo stesso, non sapevo di averne uno a portata di mano.

Succede così anche sui social, dove questi esseri sbucano da tutte le parti, sette lauree, dieci diplomi, ottocentocinquanta corsi di aggiornamento, un diploma in “mahaicapitoconchistaiparlando”. Me li studio certi individui, hanno tanto da insegnarmi, ad esempio come non bisogna fare per avere un pizzico di umiltà e tre grammi di comprensione.

Parlano e  scrivono dall’alto delle loro cattedre, monumenti alla matematica, obelischi della scienza, mausolei del calcolo delle probabilità.

A mettere i loro titoli uno sull’altro si arriva alla luna, e peggio per chi spende miliardi per costruire navette spaziali.

Sanno tutto anche della vita chiaramente, ti insegnano come educare i tuoi figli anche se non ne hanno e nemmeno hanno provato a generarli con una sana scopata, e lo zucchero fa male, il  pomodoro con gli omega 3 fa bene più di un cazzotto nelle palle e il pesce puzza dalla testa.

È il genere di persona che senza Facebook si sarebbe tagliata le vene perché poi a chi cavolo li faccio vedere i miei diplomi? Cosa me ne faccio di un pezzo di carta se posso sfoggiare il mio curriculum  solo ai genitori compiacenti e al datore di lavoro?

A volte, devo essere onesto, scendono con i piedi per terra,  si accorgono che possono perfino camminare e fanno la scoperta del secolo, calcolando con matematica precisione il tipo di batterio che gli salirà dai piedi al culo e tra quanti secondi raggiungeranno il cesso per evitare di pisciarsi addosso.

Creature fragili che cercano conferme dalla loro stessa voce, per loro il ragionamento deve essere rigorosamente scientifico, pena l’essere accusato di essere un meschino schiavo delle bufale e di credere in un dio che ti ruba il nasino facendoti vedere il  pollice tra l’indice e il medio.

Proviamo a ragionare, dico a volte, a me del tuo rigore scientifico non me ne frega una beata minchia, vorrei ragionare di amore e di comprensione, avere uno scambio di idee evitando di sentirmi un emerito ignorante perché non mi sono laureato alla Bocconi, farti comprendere che sono un essere pensante nonostante tu creda il contrario.

Chiamatemi ignorante, datemi lezioni di medicina, insegnatemi dell’atomo, ma non ci rompete i maroni cercando di convincermi che siete i soli detentori della verità.

Io con voi ci parlo senza sputarvi addosso, anche se spesso vorrei.

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POLITICA

Il Ministro Piantedosi: “Io Presidente della Campania?, meglio l’Avellino in serie A”

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“Sicuramente l’Avellino in serie A”.

Il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi risponde così a chi gli chiede, a Venezia, se sia meglio diventare il Presidente della Campania o che la squadra della sua città vada in serie A.

Arrivando alla Fenice per l’ultima giornata del festival delle Regioni, a chi gli chiede dei rapporti con il leader della Lega Matteo Salvini, se lo voglia “mandare a casa”, Piantedosi risponde che “il presupposto è sbagliato, Salvini non mi vuole mandare a casa tutt’altro. Ieri abbiamo fatto una bellissima conferenza stampa in cui abbiamo condiviso una bellissima iniziativa, cioè la creazione di una cornice di rafforzamento dei presidi di legalità per il Ponte sullo Stretto”.

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Napoli

Riscossione Tributi, Comune di Napoli: recuperati 110 milioni di euro nel 2024

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«Siamo a buon punto ma il percorso è lungo. Ci siamo impegnati a recuperare un miliardo in dieci anni e per il 2024 abbiamo già raggiunto la quota parte di 110 milioni, in un anno sono un risultato soddisfacente. La cosa più interessante è la risposta dei cittadini, vuol dire che il messaggio per una riscossione equa e giusta sta coinvolgendo e convincendo la gente. Abbiamo bisogno che Napoli assuma questo obiettivo perché i grandi appuntamenti che abbiamo davanti sono quelli per i quali bisogna migliorare i servizi e migliorare la città».

Lo ha detto Pierpaolo BarettaAssessore al Bilancio del Comune di Napoli nel corso del convegno “Accertamento e riscossione dei tributi locali: il caso Napoli Obiettivo Valore srl e Municipia spa”, promosso dall’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Napoli, presieduto da Eraldo Turi.

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Attualità

Fake news o odio sui social, il Deputato Borrelli propone il Daspo digitale

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Sospendere o bloccare l’accesso ai social media e alle piattaforme digitali per influencer, tiktoker e creatori di contenuti che diffondono messaggi d’odio, disinformazione, contenuti violenti o truffaldini per una rete più sicura, trasparente e civile: è questo l’obiettivo della proposta di legge sul DASPO Digitale, ispirata a un’iniziativa dell’avvocato Angelo Pisani, presidente nazionale dell’associazione Noi Consumatori, che sarà presentata dal deputato dell’Alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli.

Nei prossimi mesi si avvierà la raccolta firme per una proposta di legge di iniziativa popolare, con l’obiettivo di portare il testo all’attenzione del Parlamento e renderlo legge dello Stato.
La decisone è arrivata dopo le gravi accuse diffamatorie, nei confronti delle categorie professionali di medici ed avvocati, lanciate sui suoi canali social dalla tiktoker Rita De Crescenzo e dopo le ennesime minacce lanciate contro il deputato Borrelli l’indomani delle sue denunce sui campi boa abusivi.

La proposta – viene spiegato – prevede sanzioni progressive, che vanno dall’ammonizione con obbligo di rimozione dei contenuti, alla sospensione temporanea dai social, fino all’oscuramento dei profili e al divieto di aprirne di nuovi, anche per interposta persona.

Il DASPO si applicherà a chi ha almeno 10mila follower e genera profitto tramite la produzione di contenuti online. L’iter sarà gestito da AGCOM e da un apposito Osservatorio per l’Etica Digitale, che valuterà le segnalazioni in massimo 30 giorni, garantendo il diritto alla difesa dell’interessato.


(fonte: Ansa)

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