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POLITICA

Sono loro

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Sbraitano, fanno finta di incazzarsi, litigano per poi ritrovarsi nel primo bar a sorseggiare il caffè con quell’aria strafottente di chi sa che gli sarà perdonata qualunque magagna.
A volte si divincolano dalla morsa del “si fa come dico io, altrimenti tutti a casa”, sparlano alle spalle degli amici di camerata, organizzano gavettoni, agguati con pistole ad acqua, sputano sentenze insieme alla saliva resa acida dai roghi tossici, poi tornano quieti perché hanno da accontentare gli elettori.
Trascorrono una vita sotto il ricatto di una croce sulla scheda elettorale; è la loro croce, i debiti si pagano fino all’ultima lira, non importa se non hai soldi, te li prestano ad usura. Così funziona quando si promette l’impossibile per legge.
Chiudono un occhio, e spesso, anche due, per non vedere lo scempio degli appalti, i soldi dati a valanga alle ditte amiche, le fogne che straripano luridume da sotto terra e nascondono quello che c’è sopra.

Si ritrovano nei pub a festeggiare non si sa quali vittorie e si ubriacano di sé stessi.

Sono loro, i politici Caivanesi.

Poi ci sono le associazioni, quelle nate da una puzza e che adesso si ritrovano attorno a un fuoco, quello dei roghi, detentori di verità assoluta, quelli che “se voti puoi morire”, se non voti sei un Coglione.

Quelle che difendono le loro idee e calpestano quelle degli altri, e ti escludono, e ti fanno il sorrisino come i tifosi della juve all’acquisto di Higuain. Si chiudono dentro e combattono contro tutti, il razzismo del razzismo.

Quelle che temono tu possa prenderti qualcosa del nulla che hanno costruito, e allora niente dialogo, solo attacchi.

La puzza del fumo di satana, dei copertoni bruciati, dell’amianto scoppiettante, li aggrada, De Luca ci mette i soldi e loro il silenzio.

Ci sono i giovani e gli adulti, quelli che lavorano tra il baccano infernale delle mimetiche ecclesiali e il silenzio colpevole delle istituzioni. Cittadini qualsiasi, agnelli sacrificali che ci sperano davvero, e combattono, e denunciano.

Sono loro che cambieranno le coscienze di una generazione che continua a generare odio e rassegnazione, che punta il dito e non ammette contraddittorio.

Loro si, ci riusciranno. Perché hanno il cuore un passo avanti.

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Attualità

Crollo Scampia, Vincenzo De Luca: “Pronti a dare una mano. Sconcertati dalla perizia ignorata”

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“Noi della Regione Campania siamo disponibili a dare una mano per il futuro rispetto al problema di lunga data nella Vela Celeste di Scampia. Anche perchè leggiamo sui giornali che c’era una relazione tecnica già di otto anni fa che segnalava la condizione di pericolo gravissimo proprio su quel ballatoio, perché i giunti erano in pratica saltati”. Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca nella sua diretta su Facebook.

“Sapendo che c’era una perizia tecnica – ha sottolineato De Luca – di otto anni fa, immaginiamo come erano quei giunti 8 anni dopo e con i lavori in corso. Sono notizie che lasciano sconcertati e anche un po’ indignati sinceramente. Sono cose che saranno accertate dalle autorità competenti. Noi siamo pronti a dare mano per evitare altre tragedie e per far prevalere la solidarietà ma anche l’efficienza e la concretezza operativa”.

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Politica

Autonomia differenziata, a Napoli raccolte 11mila firme per il referendum abrogativo

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La campagna per il referendum abrogativo contro l’Autonomia differenziata continua a vele spiegate a Napoli.

Un movimento che vede il Sud in prima linea, con un bilancio positivo, in continua crescita. Ad oggi sono state raccolte, solo in città, 11mila firme.
L’obiettivo, arrivare a quota 500mila, è sempre più vicino. Nuova linfa, una spinta propulsiva, verrà data dall’attivazione della piattaforma online. Lì, accedendo con lo SPID, sarà possibile firmare da casa. Una mossa per invogliare ancora di più i cittadini e per arrivare, quanto prima, al voto.

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Crispano

Comune di Crispano, approvata mozione contro Autonomia differenziata: è tra i primi in Italia

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L’amministrazione comunale di Crispano, è tra le primissime in Italia ad aver approvato una mozione contro la legge sull’autonomina differenziata.

Ieri pomeriggio in consiglio comunale, la mozione – firmata dal sindaco e da tutti i consiglieri di maggioranza – è stata approvata all’unanimità.

Il sindaco Michele Emiliano ha sottolineato che con la mozione approvata, si esprime una posizione di disapprovazione rispetto alla legge 86/2024 di introduzione del siste­ma di autonomia regionale differenziata per le evidenti ripercussioni negative che la sua attuazione avrà sul sistema dei diritti essenziali del nostro Paese e, segnatamente, delle comunità socio­economiche più deboli, per la forma di assegnazione della compartecipazione al gettito tributario che penalizzerà le Regioni più deboli e rafforzerà ulteriormente quelle più ricche, per l’evidente rischio di minare l’unità nazionale, in termini istituzionali e di riconoscimento dei diritti dei citta­dini.

La mozione verrà trasmessa in ogni forma e a ogni livello istituzionale, parlamentare, governativo, regionale anche al fine di promuovere l’adesione del Comune di Crispano a interventi, determina­zioni, ricorsi e ogni altra forma di contrarietà all’autonomia differenziata che venisse stabilita.

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