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Cardito

CARDITO: Esplode il talento calcistico carditese Nicola Garofalo

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Riceviamo e pubblichiamo:

Esplode al Benevento Calcio uno dei migliori frutti del nostro vivaio calcistico, Nicola Ilaria Garofalo, classe 2002.

 
Cresciuto e seguito per 10 anni dal nostro direttore tecnico Peppe Fusco, suo allenatore in campo e costante guida, unitamente al segretario Raffaele Mugione nella sua vita sociale, è stato perfezionato negli ultimi due anni dal mister di radici argentine, Gabriel Cendron.
Dopo essere stato protagonista nelle prime gare di Campionato nazionale under 15 Serie A-B, rispettivamente in casa contro il Latina (1-1) ed a Trigoria contro la blasonata Roma (0-0), nelle ultime due giornate, regala 6 punti al Benevento, mettendo in atto due eccellenti prestazioni realizzando ben 4 reti, portando la sua squadra ai piani alti della classifica, a soli 2 punti dalla capolista Roma:
Benevento-Bari= 1-0 (Garofalo)
Pescara-Benevento= 2-3 (Garofalo, Garofalo, Garofalo).
Mi corre l’obbligo di ringraziare la società Benevento Calcio per aver sempre creduto nelle potenzialità calcistiche del nostro allievo, ma in particolare estendo un plauso al talent scuouting Stefano Teresa Imparato, protagonista principale del passaggio di Garofalo alla società sannita.
Ringrazio altresì il responsabile scouting Simone Puleo ed il mister Formisano per l’attenzione, la premura e l’affetto che stanno dimostrando nei confronti del nostro allievo.
Mi tocca però, purtroppo o per fortuna, considerata la realtà dei fatti, esternare un senso di amaro sconforto verso un numero considerevole di società professionistiche di Serie A (tra cui alcune appartenenti al girone della squadra di Garofalo), in conseguenza a valutazioni calcistiche negative e prive di fondamenta in riguardo al nostro allievo, al termine di provini vari sostenuti presso i centri sportivi delle stesse, nonostante egli abbia dimostrato da sempre le sue attitudini al gioco del calcio.
Il nostro Nicolino non intende fermarsi, magari espellendo qualche sassolino ancora conficcato nelle stesse scarpette che stanno rendendo reale una storia sognata già da tempo da tutti noi.
Il Presidente della scuola calcio Progetto Giovani di Cardito Mario Fusco

Afragola

AFRAGOLA. Il Direttore dell’Azienda Consortile smentisce il grave ritardo nel servizio di Assistenza specialistica

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AFRAGOLA – In merito ad una presunta denuncia sporta dalle Associazioni Autismo Campania Onlus, Noi Per Voi ODV e Gruppo Asperger Campania pel tramite di una testata giornalistica locale dove si accusa l’Azienda Consortile delle Politiche Sociali ex Ambito n.19 di aver fatto partire in ritardo e per un solo mese il Serivizio di Assistenza specialistica nei comuni interessati dall’Azienda: Afragola, Caivano, Cardito e Crispano, la nostra redazione, da sempre attenta alle dinamiche territoriali e alla ricerca della verità, conoscendo l’efficienza dell’Azienda, magistralmente diretta e gestita da una Governance attenta ai problemi delle categorie svantaggiate, ha chiesto direttamente alla fonte quale era lo stato attuale del servizio.

Alle nostre domande il Direttore Generale dell’Azienda Consortile Dott. Umberto Setola ha cortesemente risposto così: “il Servizio di assistenza specialistica per il sostegno educativo agli alunni frequentanti le scuole del territorio dell’Ambito N19 è regolarmente avviato con l’inizio del nuovo anno scolastico e non subirà alcuna interruzione nel corso dell’anno educativo 2025/2026.

L’affidamento del servizio – continua il direttore – per la durata di un solo mese si è reso necessario in via transitoria, in attesa della conclusione delle verifiche previste dal Codice degli Appalti relative al nuovo affidamento, aggiudicato nei primi giorni di settembre.

Si ribadisce che: Il servizio è attivo senza soluzione di continuità – inoltre – a partire da novembre 2025, con l’entrata in vigore del nuovo appalto, è previsto un potenziamento del servizio, che garantirà un incremento delle ore di assistenza specialistica offerte agli alunni beneficiari.

L’Ambito N19 conferma – conclude – il proprio impegno nel garantire continuità, qualità ed efficacia nei servizi rivolti agli studenti con bisogni educativi speciali.

Ancora una volta Minformo è chiamato a ripristinare la verità sul territorio e a cercare di arginare inutili e sterili strumentalizzazioni nei confronti di chi ama il proprio lavoro e lo porta avanti con dedizione.

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Afragola

Nell’hinterland a nord di Napoli nasce un welfare Consortile 2.0

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AFRAGOLA – Fra i Comuni di Afragola, Caivano, Cardito e Crispano a luglio 2020, si è costituita l’Azienda speciale consortile “A.C.C.C.” (Assistenza, Comunione, Coesione, Collegialità), per l’esercizio associato di servizi sociali, socio‑sanitari, culturali, per l’infanzia, l’istruzione, la formazione, l’intermediazione lavoro, servizi farmaceutici e, in generale, tutti i servizi alla persona di competenza comunale.

La creazione dell’ente risponde all’esigenza di rafforzare la capacità d’intervento dei Comuni associati e di razionalizzare la gestione delle attività sociali su scala territoriale, favorendo la costruzione di una rete locale integrata di servizi.

Missione e servizi attivi

I servizi di cura alla persona rappresentano un insieme di interventi volti a garantire il benessere fisico, psicologico e sociale delle persone, in particolare quelle in condizione di fragilità, disabilità, marginalità o non autosufficienza.

Nel contesto dell’Azienda Consortile A.C.C.C., questi servizi assumono un valore strategico per rispondere ai bisogni di un territorio ad alta densità sociale, spesso segnato da vulnerabilità economiche, familiari e sanitarie.

Esempi di servizi di cura erogati:

  • Assistenza domiciliare (anziani, disabili, minori in difficoltà)
  • Servizi educativi domiciliari per minori e famiglie multiproblematiche
  • Centri diurni per disabili o anziani
  • Supporto alla genitorialità e mediazione familiare
  • Affido familiare e sostegno alle famiglie affidatarie
  • Sportelli di ascolto psicologico e sociale
  • Interventi di integrazione scolastica per alunni con disabilità
  • Servizi socio-sanitari integrati in collaborazione con ASL (ad es. per la salute mentale o le dipendenze)
  • Sostegno alla vita indipendente per persone con disabilità
  • Accoglienza e supporto per vittime di violenza (sportelli antiviolenza, case rifugio)
  • Finalità dei servizi di cura
  • Prevenire l’emarginazione e l’istituzionalizzazione
  • Favorire l’autonomia e l’inclusione sociale
  • Sostenere le famiglie nei momenti di difficoltà

 

Uno sguardo al futuro

La visione del Direttore Generale Umberto Setola è molto chiara. In un contesto complesso come quello del territorio dell’Ambito N.19, il ruolo dell’Azienda Consortile A.C.C.C. non è solo quello di erogare servizi, ma anche di ripensare le modalità stesse con cui questi vengono progettati e valutati.

La visione del Direttore Generale Dott. Umberto Setola: “Una strategia per un welfare responsabile” Nel delineare la traiettoria futura dell’Azienda Consortile A.C.C.C., il Direttore Generale Dott. Umberto Setola evidenzia un orientamento preciso e innovativo, che mira a coniugare trasparenza, sostenibilità e partecipazione attiva: “La nostra mission consiste nella ricerca di nuove forme di accountability per l’attuazione di interventi e servizi coerenti con le richieste di un territorio segnato da tante fragilità sociali.”

Secondo Setola, non si tratta semplicemente di erogare assistenza, ma di investire consapevolmente le risorse economiche dell’Ente: “Il mio impegno è quello di investire le risorse finanziarie del nostro Ente in attività socialmente responsabili, che non rappresentano un semplice utilizzo di fondi a favore di terzi in condizione di elevata fragilità, ma una scelta strategica.”

Uno degli strumenti su cui l’Azienda sta puntando è quello della coprogettazione, in linea con quanto previsto dal Codice del Terzo Settore e dalle più recenti riforme del welfare: “Stiamo utilizzando lo strumento della coprogettazione per la realizzazione degli interventi. Questo ci permetterà una razionalizzazione delle risorse finanziarie investite, in quanto è previsto un contributo da parte del partner individuato dal Consorzio e, non da meno, ci consente di creare servizi più coerenti con la domanda del territorio.”

Una visione che mira a superare la logica dell’assistenzialismo, orientando l’azione del Consorzio verso un modello partecipativo e responsabile, capace di rispondere in modo più efficace e sostenibile ai bisogni reali delle comunità locali.

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Cardito

Il clan di Cardito aveva il picchiatore di fiducia: arrestate 16 persone

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Quando qualcuno si opponeva alle richieste estorsive, o per qualche altro motivo doveva essere “messo in riga”, partiva la spedizione punitiva. Che poteva avvenire ovunque, anche per strada, al bar, contando sul fatto che i testimoni non avrebbero parlato. È uno dei particolari ricostruiti nell’ordinanza che ha portato in carcere 16 persone, ritenute legate al clan Ullero di Cardito (Napoli): le accuse sono, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso, estorsione, associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione e porto di armi, aggravati dal metodo mafioso.

L’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del Tribunale di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia partenopea, è stata eseguita dai carabinieri. Il gruppo, che sarebbe riconducibile a Francesco Ullero, si sarebbe occupato anche del traffico di stupefacenti: gli indagati, hanno ricostruito gli inquirenti, avrebbero infatti rifornito di droga varie piazze di spaccio della zona.

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