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Ambiente

CASORIA: Polizia Ecologica, ma assente la rintracciabilità del sacchetto

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CASORIA – Tra il dire e il fare, c’è di mezzo il … tanto per parlare

Che non finiscono di sorprenderci, perché anche questa è la rivoluzione, quella del buon senso …

Dunque, in un comune che arranca di fronte ad una recrudescenza della micro-criminalità, che patisce gli atavici problemi di viabilità, che non riesce a garantire un’azione di controllo del territorio per mancanza di uomini e mezzi, soprattutto nelle periferie più bistrattate, che ha difficoltà a realizzare una reale opera di deterrenza del malcostume ( che è dilagante per amore di verità ), la cervellotica coppia, Sindaco e Assessore, si inventa la sentinella di legalità: ovvero la Guardia ambientale che ispeziona alle sei del mattino e a tarda sera i sacchetti della differenziata depositati agli angoli della strada.                                               Nasce dunque la figura dell’operatore eco-fiscale che passerà al setaccio la “monnezza” nel sacchetto sospetto  e con perizia scientifica multerà quello che non è a norma. Il nuovo servizio prevederà dapprima un’azione di prevenzione ( quale non  è ancora dato sapere ) e dunque l’immancabile sanzione ai danni dei condomini che dovessero procedere “ad una errata selezione dei rifiuti.”

L’assessore incalza ed è un tripudio di ottime intenzioni : “Ma le Guardie ambientali, di concerto con le pattuglie della Polizia municipale, fanno anche di più : nel giorno in cui si deposita il cosiddetto ‘indifferenziato’ operano dei sopralluoghi affinché non vi siano persone, soprattutto di etnia Rom, che mettano in atto condotte controproducenti rispetto al sistema e alle finalità della raccolta differenziata, aprendo di fatto i sacchetti e sparpagliando lungo i marciapiedi i rifiuti. Più di una volta si è dovuti intervenire, anche con sequestri e sanzioni”.  Affermazioni che inducono anche il lettore più svogliato a delle riflessioni obbligate e a conclusioni scontate:  bastava dunque che le pattuglie della municipale si limitassero ad un sopralluogo?

Ma parliamo delle stesse forze dell’ordine che dovrebbero multare le auto che sostano in doppia fila o sulle strisce gialle,  garantire la sicurezza dei bambini all’uscita  da scuola,  vigilare affinché non ci siano affissioni abusive o qualche piccolo sversamento illecito qua e là, che sia riposto il mucchietto di amianto all’angolo, che dovrebbero mettere in sicurezza una strada quando si apre una buca ( o peggio una voragine ) , impedire che verso l’una di notte ( non una qualunque, ma tutte le notti )dai locali lungo la Circumvallazione vengono sparati fuochi pirotecnici a iosa? ( tanto per fare qualche esempio)                           Insomma questi pochi, affastellati tutori dell’ordine, sono gli stessi che poi dovrebbero preoccuparsi anche di vigilare sul rifiuto depositato in strada affinché “ nessuna persona, soprattutto di etnia ROM, apra i sacchetti e ne sparpagli i sacchetti sui marciapiedi”.  Un vero peccato non averci pensato prima …

Ma passiamo all’iniziativa: non escludiamo che risulterà efficace in quei quartieri residenziali più  eleganti, dove l’urbanistica preveda solo villette a schiera …

Ma in quei condomini popolosi come alveari, in cui è alto il tesso di indomita strafottenza, di recalcitrante ignoranza, di sanguigna inciviltà, spesso di consolidata insolvenza, dubitiamo che l’esito sia scontato.

Che a certi inquilini glielo dici, glielo spieghi, che stai a pregarli, che se ne fottono, che forse neanche la pagano la tassa, tanto risultano  nullatenenti,nullafacenti,nulla capienti: insomma, che senso ha prendere di mira un cattivo costume se poi si spara nel mucchio?

Perché alla fine è facile immaginare che a pagare la multa sarà quella frazione civile del condominio,  quelle famiglie che la differenziata già la fanno e bene, e rispettano gli orari, e pagano fino all’ultimo centesimo: che quegli altri continueranno a fottersene.

Allora, se davvero vogliamo fare informazione, prevenzione, deterrenza, migliorare il servizio, elevare la quota della differenziata, rendiamo rintracciabile il rifiuto e riconducibile all’utente: nell’era digitale, della connettività globale, del microchip ovunque, del watch phone ( lo smart phone che si indossa come un orologio ), basta un codice a barra e una banale App per riconoscere a chi appartiene quel sacchetto. E allora il controllo diventerebbe reale , la prevenzione efficace, l’azione socialmente etica, l’iniziativa amministrativa equa e politicamente corretta.

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Attualità

Terremoto a Napoli, Eav sospende corse linee Cumana e Circumflegrea

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L’Ente Autonomo Volturno (Eav) sospende la circolazione lungo le linee Cumana e Circumflegrea a causa della scossa di magnitudo 4.0 registrata alle ore 13.46 nei Campi Flegrei.

Lo fa sapere la stessa azienda di trasporti che in una nota spiega che “per consentire le opportune verifiche tecniche all’infrastruttura ferroviaria ed agli impianti, Eav è obbligata a sospendere la circolazione ferroviaria” sulle due linee.

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Cronaca

Terremoto a Napoli poco fa, forte scossa avvertita in tutta la città

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Una forte scossa di terremoto, alle 13:46, è stata avvertita distintamente dai napoletani in diverse aree della città. I dati registrati dai sismografi sono ancora in fase di analisi da parte degli esperti dell’Osservatorio Vesuviano.
Secondo le prime stime disponibili sul sito dell’INGV, sarebbero stati quattro i sismi registrati tra le 13:44 e le 13:51, con un quinto a cinque minuti di distanza, ma i dati sulle magnitudo e gli epicentri non sono ancora disponibili.
L’Osservatorio Vesuviano dell’INGV aggiorna alle 14:01 la magniduto della scossa delle 13:46. Avrebbe raggiunto i 4 gradi sulla scala Richter, l’evento sismico rilevato dai sismografi dell’istituto. L’epicentro, secondo i dati resi noti, sarebbe stato localizzato in mare, a largo del golfo di Pozzuoli, in direzione Bacoli.

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Attualità

Campi Flegrei, il ministro Musumeci: “Cittadini incoscienti, negano il problema”

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Il ministro per la Protezione Civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci, torna a parlare del fenomeno del bradisismo nell’area vulcanica dei Campi Flegrei, e lo fa ai microfoni di LaPresse.

“Responsabilizzare i cittadini? Il tema serio è che la gente non percepisce il pericolo pur sapendo, e ormai lo si sa da millenni, che lì c’è un vulcano che non si vede ma c’è. Come per tutti i vulcani bisogna essere prudenti ed evitare, come è accaduto, che si costruisca a ridosso della caldera. Non c’è una responsabilità dei cittadini ma c’è una sorta di incoscienza, di minimizzazione del rischio”, ha detto a LaPresse il ministro per la Protezione Civile e le Politiche del mare. “E chi doveva mettere in guardia dal rischio non lo ha fatto”.

“Quella zona negli Anni ’60 e ’70 – prosegue Musumeci – è stata oggetto di una certa speculazione edilizia. Bisognava costruire nuovi alloggi e quindi bisognava non parlare di rischi, evitando il tema. Le nostre esercitazioni da quando siamo al governo vengono disertate perché la gente del luogo dice di non parlare di bradisismo perché lì si vive di turismo. La preoccupazione per il dirottamento del flusso turistico è comprensibile ma io dico invece che bisogna parlarne e rendere compatibile la presenza di una popolazione vigile e attenta e la presenza di un flusso turistico che se ben orientato può anche trarre giovamento da quel territorio per soddisfare curiosità che oggi vengono soddisfatte solo dalla comunità scientifica o accademica. Il problema non si risolve negandolo ma parlandone e rendendo ognuno protagonista della propria autodifesa. Ognuno deve fare la propria parte”, ha aggiunto l’ex presidente della Regione Sicilia.

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