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CAIVANO: Il Consiglio Comunale è servito solo per far incassare soldi a sindaco, assessori e presidente del Consiglio

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CAVIANO – Ieri è andato in scena l’ultimo atto della farsa Consiglio Comunale di Caivano che ancora una volta vede una maggioranza protagonista, spocchiosa e non curante dei problemi dei cittadini insieme ad un’opposizione sterile, insignificante e fanciullesca.

Le prime risate sono cominciate quando il numero dei consiglieri di maggioranza era troppo esiguo e l’opposizione dall’alto della loro lotta, hanno inscenato il “tango delle capinere” un balletto che verteva sul dubbio di entrare oppure no tra i banchi consiliari, con la speranza che la maggioranza non raggiungesse il numero legale per proseguire i lavori dell’assise. A cosa poteva mai servire quel balletto, questo poi, spero che l’opposizione ce lo spiega, visto che una maggioranza così affamata non si sarebbe mai fatto scappare un’occasione del genere non rispettando i termini imposti dalla legge.

Raggiunto il numero legale di tredici consiglieri di maggioranza, anche l’opposizione decide di sedersi, non appena comincia a parlare il Presidente del Consiglio parte la contestazione di una cittadina, tale Anna Silvestro, che denuncia la cattiva gestione delle politiche sociali, accusando anche il consigliere Gaetano Ponticelli di nepotismo, visto che la compagna lavora all’ambito 19 che, a detta della Silvestro, con valutazioni alquanto dubbie.

Tra i quattro punti all’ordine del giorno, quello più discusso è stato appunto quello della variazione di bilancio fatto dalla deliberazione di giunta n°195 del Dicembre 2016 che stabiliva il rimpinguamento delle casse comunali per poter pagare le indennità di carica a sindaco, assessori e Presidente del Consiglio, e che ha visto astenuto dalla votazione il consigliere Angelo Marzano, forse spinto dall’articolo e dalle riflessioni che gli abbiamo riservato nelle precedenti pubblicazioni, il quale vistosi protagonista di un invito fatto ai consiglieri di rinunciare ai gettoni di presenza per responsabilità morale, non ha potuto fare altro che rigirare tale invito anche a sindaco e assessori e pertanto si è astenuto dalla votazione, astensione che però non è servita a nulla, visto che la maggioranza ha deciso di riconoscere tali oneri e non fa nulla che per i servizi essenziali, i cittadini caivanesi si vedono rispondere che non ci sono soldi, l’importante che non manchino mai per i politici incapaci.

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CAIVANO. 1°Memorial Carmine Semplice. Un riconoscimento dovuto ad un uomo promotore dei sani principi dello sport

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CAIVANO – Il tre maggio dell’anno scorso ci lasciava un personaggio illustre della comunità gialloverde Il Prof. Carmine Semplice, docente di chimica presso l’Isis “Attilio Romanò” di Miano. Stimato e voluto bene da tutti, egli, oltre ad essere un professionista dedito e amante del proprio lavoro e della propria famiglia, amava anche lo sport, in particolare il tennis.

Iscritto e socio sostenitore del Club Tennis Campiglione, insieme al direttorio del club era solito promuovere questo sport sul proprio territorio.

Così l’ASD Tennis Campiglione con un memorial, nella sua prima edizione, attraverso un torneo di terza categoria, ha voluto ricordare la sua splendida persona.

Il torneo si svolgerà presso la sede dell’ASD Campiglione in via Colanton Fiore Caivano dall’1 al 14 giugno e prevede un montepremi di € 500,00 per i vincitori.

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CAIVANO. Riduzione fondi per la riabilitazione ai bambini speciali. Lettera aperta di una mamma

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CAIVANO – In merito alla notizia sulla riduzione dei percorsi riabilitativi per i bambini con diagnosi di autismo e altri disturbi del neurosviluppo, che necessitano di trattamenti riabilitativi specialistici, continuativi e mirati, come psicomotricità, logopedia, interventi cognitivo-comportamentali e psicoeducativi. Un tema già affrontato dalla nostra testata (leggi qui), riceviamo e pubblichiamo una lettera aperta di una mamma di Caivano:“Restare senza terapie con un figlio disabile é come restare senza acqua nel bel mezzo del deserto” – Sono le parole di Carmela, mamma di un bambino autistico a cui il centro presso cui svolgeva le necessarie terapie riabilitative ha dovuto consegnare le dimissioni del piccolo. Il motivo di tale decisione, che coinvolge numerose famiglie fruitrici dei servizi del Centro Antares di San Nicola la Strada, è da ricercare nella delibera di Giunta Regionale n. 407 del 31 luglio 2024 con la quale si introducevano nuove regole per i soggetti provati erogatori di prestazioni di assistenza sanitaria afferenti alle attività riabilitative. Tra le novità inserite, il limite del 20% delle prestazioni erogabili ai soggetti non residenti nella provincia dove ha sede la struttura. Una norma restrittiva che ha messo in serie difficoltà tantissime famiglie napoletane fruitrici dei servizi del centro con sede in Provincia di Caserta. Tali famiglie infatti, in forza della nuova normativa Regionale, avrebbero dovuto essere escluse già dall’agosto dell’anno precedente se non fosse stato per la loro capacità di fare squadra e per la grande comprensione e senso di responsabilità dimostrati dalla sig.ra Federica, proprietaria del centro Antares di San Nicola la Strada e di tutti gli operatori della struttura. Con un accordo sottoscritto dalle famiglie dei giovani autistici, si è provato ad arginare la problematica riducendo il numero delle prestazioni fornite ai non residenti della provincia, un accordo purtroppo temporaneo che non poteva durare a lungo. “Giovedì mattina sono arrivata al centro Antares per le terapie di mio figlio e contestualmente mi sono state comunicate dalla segretaria le dimissioni. – racconta Carmela, ancora scossa per situazione – Purtroppo solo chi vive la condizione di avere un figlio autistico può capire l’importanza delle terapie riabilitative ed il grande smarrimento che una famiglia prova a ricevere una notizia del genere. Insieme alle altre mamme della provincia di Napoli abbiamo provato ad interloquire con tutti i soggetti istituzionali competenti, dai quali abbiamo riscontrato ampio supporto e collaborazione, a partire dal dott. Emanuele Zanni, direttore sanitario dell’Asl di Caivano, dal Sindaco Giuseppe Cirillo di Cardito ed il consigliere comunale Luigi Fusco. A loro si è unito il grande supporto dimostrato dalla dott.ssa Libera D’Angelo, consulente della V Commissione Sanità della Regione Campania, la quale ci ha assicurato che nelle prossime settimane la discussione sulla tematica verrà riaperta e finalmente verremo ascoltati. Ciò che chiediamo è molto semplice: allargare la forbice del 20% di fruitori dei servizi provenienti da altre province almeno al 35%, permettendo così ai nostri figli di poter continuare le terapie nel centro che ormai è la loro casa e dove hanno stretto relazioni ed affetti che durano da tutta una vita. Chiediamo al Presidente De Luca – Conclude la mamma – non solo che venga variata la delibera in questione ma anche che vengano individuati urgentemente spazi utili per compiere le attività di riabilitazione per i nostri figli che al momento sono senza terapia in un territorio dove la domanda è altissima e l’offerta è ormai satura, rendendo quindi impossibile la ripresa delle attività di riabilitazione per i bambini autistici che ne hanno un disperato bisogno.”

 

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Caivano in lutto per la scomparsa di Giacinto Russo: addio allo storico Presidente della Boys Caivanese

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Caivano è in lutto per la scomparsa di Giacinto Russo, ex Senatore della Repubblica nonché storico Presidente della Boys Caivanese.

Giacinto Russo si è spento questa notte all’età di 72 anni, dopo una lunga malattia.

Era medico, caivanese, amico di tutti, con una grande fede: la Boys Caivanese. Russo ha, in effetti, dedicato interamente la sua vita ai colori a strisce gialloverdi; ottenendo anche degli ottimi traguardi sportivi. Dopo 30 anni dall’ultima volta, sotto la sua stessa presidenza, ha riportato la Caivanese dalla Promozione all’Eccellenza, nella stagione calcistica appena conclusa. Nell’ultimo periodo, Giacinto Russo stava preparando l’altro grande e atteso evento sportivo cittadino: la blasonata Coppa Caivano, gara di ciclismo internazionale, una delle più antiche (prima edizione nel 1910), seconda soltanto al blasonato Giro d’Italia (1909) e considerata un vero e proprio trampolino di lancio per i futuri campioni del pedale.

L’ex Senatore, oltre ad essere stato amato e stimato presidente della Boys Caivanese ed organizzatore della Coppa Caivano, aveva ricoperto anche la carica di Consigliere Comunale e Assessore provinciale.

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