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Dopo gli eletti tocca agli attivisti, ecco il nuovo regolamento dal Blog di Grillo.

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riunione-attivistiDopo il nuovo codice comportamentale per gli eletti 5 stelle, girano voci sempre più insistenti di un altro codice, questa volta per regolamentare e definire i parametri di appartenenza al Movimento e che riguarda gli attivisti sul territorio.

Il problema è nato quando, in seguito a diverse segnalazioni, un infiltrato in un meetup locale, è stato accusato di comportarsi esattamente secondo le linee guida del Blog di Grillo e di essersi illegittimamente appropriato del termine “cittadino attivo” per aver denunciato alcuni illeciti commessi da consiglieri di maggioranza eletti nelle fila della partitocrazia becera e opportunista di sempre.

In campo, per porre un freno al fenomeno, è sceso proprio il fondatore del Movimento Beppe Grillo che dal suo blog ha lanciato l’ennesima scomunica nei confronti di chi si ostina a volere remare contro il sistema precostituito e illegalmente detenuto a colpi di voto di scambio e favori alle cosche mafiose.

Il primo punto da mettere in chiaro, secondo Casaleggio Junior, è costituito dai tratti fisiognomici del vero attivista, gli altri punti riguardano direttamente il comportamento etico del movimentista “serio”.

  1. L’attivista deve essere magro, slanciato e sbarbato, solo in rare occasioni e in seguito alle votazioni tra lui e Grillo, dove la parità equivale alla vittoria di Casaleggio, potrà lasciar crescere la barba fino a una lunghezza di 3mt escluso il mento;
  2. L’attivista deve, durante la sua permanenza annuale nel meetup, deglutire almeno 52 caffè, pari a un incontro settimanale in cui si possa aver discusso in che modo stare in silenzio al gazebo domenicale;
  3. È fatto esplicitamente divieto di filmare o fotografare situazioni di degrado ambientale che possano nuocere in qualche modo i locali amministratori;
  4. È fatto obbligo di prendere spassionatamente per il deretano, chiunque abbia violato l’articolo 3 di tale regolamento;
  5. L’articolo 4 decade nel caso l’articolo 3 sia annullato dall’articolo 6;
  6. Nel caso si fossero filmati e/o fotografato illeciti l’attivista deve, pena la sospensione o l’espulsione, distruggere entro tre massimo quattro minuti, il materiale raccolto;
  7. Il settimo giorno si riposò (sotto al gazebo).

Consapevoli della durezza di tale regolamento, Grillo si travestirà da Babbo Natale e porterà in a ogni attivista che riuscirà a restare con gli occhi bendati per almeno cinque anni, la tessera di attivista perfetto e inviterà i vincitori a una megafesta che si terrà al Colosseo dove potranno pranzare liberamente insieme ad alcuni leoni affamati e fortemente incazzati almeno quanto gli attivisti che avevano pensato di cambiare sul serio lo stato delle cose.

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Attualità

Incendi e atti vandalici a Alta Velocità in Francia, a poche ore da apertura Olimpiadi

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(ANSA-AFP) La società ferroviaria francese Sncf ha subito un “attacco massiccio” che ha paralizzato la sua rete “gravemente interrotta” a poche ore dalla cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici a Parigi.

“Diversi atti dolosi concomitanti” hanno colpito 3 linee su 4 del Tgv Atlantico, Nord ed Est: ‘Sono stati appiccati incendi deliberati per danneggiare’ gli impianti delle linee ad alta velocità, ha spiegato il gruppo ferroviario in un comunicato stampa.

Di conseguenza, il traffico dei treni ad alta velocità su queste tre linee è “molto disturbato”. Una fonte vicina alla questione ha parlato di atti di “sabotaggio”.

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Dal Mondo

Arrestato ‘El Mayo’, co-fondatore del cartello Sinaloa: il 76enne non era mai stato in carcere

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Il co-fondatore del cartello Sinaloa, Ismael Zambada Garcia, e Joaquin Guzman Lopez, il figlio di El Chapo, sono stati arrestati dalle autorità americane.

Garcia è conosciuto come ‘El Mayo’.
I due sono sotto custodia americana negli Stati Uniti dopo essere stati arrestati a El Paso, in Texas.

 “El Mayo e Guzman Lopez si vanno ad unire alla lunga lista dei leader del cartello di Sinaloa che il Dipartimento di Giustizia ritiene responsabili” per essere alla guida di “una delle più potenti e volente organizzazioni per il traffico di droga al mondo”, ha detto il ministro della Giustizia americano Merrick Garland.

“Il fentanyl è la droga più mortale che abbia mai minacciato il Paese e il Dipartimento di Giustizia non si fermerà fino a che ogni leader di cartelli responsabile per avvelenare comunità sarà fermato”, ha aggiunto Garland.
El Mayo ha fondato il cartello di Sinaloa insieme a El Chapo ma, a sua differenza, non era mai stato in carcere. Guzman Lopez è il figlio di El Chapo ed è ai vertici dl cartello insieme ai suoi fratelli dopo che il padre è stato estradato negli Stati Uniti nel 2017. 

Ismael ‘Mayo’ Zambada, il co-fondatore del Cartello di Sinaloa è uno dei narcotrafficanti più ricercati del Messico che ha eluso la giustizia per decenni.
Prima della sua cattura a El Paso, in Texas, il 76enne non era mai stato in carcere. Nonostante i suoi sforzi per mantenere un basso profilo, l’inafferrabile boss era uno dei principali obiettivi della Drug Enforcement Administration statunitense.
Gli Stati Uniti avevano offerto una ricompensa di 15 milioni di dollari per informazioni che portassero all’arresto di Zambada, accusato di traffico di cocaina, eroina, metanfetamine e fentanil. La taglia superava anche i 10 milioni di dollari offerti per Nemesio ‘El Mencho’ Oseguera, capo del cartello rivale Jalisco New Generation.

Zambada è stato arrestato insieme a Joaquin Guzman Lopez, figlio del fondatore del Cartello di Sinaloa Joaquin ‘El Chapo’ Guzman, che sta scontando l’ergastolo negli Stati Uniti. A differenza di Zambada, El Chapo era stato arrestato tre volte prima di essere estradato negli Stati Uniti.
Secondo le autorità statunitensi, Zambada, nato nella capitale dello Stato di Sinaloa, Culiacan, è stato a lungo il leader di una fazione del Cartello di Sinaloa. E’ “unico nel suo genere in quanto ha trascorso tutta la sua vita adulta come un importante trafficante di droga internazionale, eppure non ha mai trascorso un giorno in prigione”, aveva dichiarato il Dipartimento di Stato americano nel 2021, sottolineando che dopo l’arresto e l’estradizione di El Chapo, Zambada è diventato il “leader indiscusso del Cartello di Sinaloa”.    


(fonte: Ansa)

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Attualità

“Possibile attacco alle Olimpiadi di Parigi”, Israele avvisa Parigi

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Il ministro degli Esteri Israel Katz ha inviato una lettera al suo omologo francese Stéphane Séjourné avvertendolo di un complotto sostenuto dall’Iran per attaccare la delegazione israeliana alle Olimpiadi di Parigi 2024.

Lo riferiscono i media israeliani, secondo Ansa.

“Ci sono persone che cercano di minare la natura celebrativa di questo gioioso evento”, scrive Katz, “al momento abbiamo valutazioni sulla potenziale minaccia rappresentata da gruppi vicini all’Iran e da altre organizzazioni terroristiche che mirano a compiere attacchi contro i membri della delegazione israeliana e i turisti israeliani durante le Olimpiadi”.

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