

Politica
De Luca non le manda a dire: «È una battaglia persa quella per la serietà»
Politica- «Ad Afragola con #CampaniaLibera insieme a liberi volontari della politica, non quella politicante ma quella della concretezza e della libertà.
Ad #Afragola per sottolineare quanto siano importanti le istanze e per rispondere con i fatti e non le chiacchiere alle aspettative di un territorio di due milioni di abitanti». Così il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, dopo l’appuntamento ad Afragola che aprirebbe a nuovi scenari politici.
«Alcuni titoli sono scritti ormai prima che gli eventi si svolgano. Ad Afragola si è svolta un’iniziativa – che aveva come tema “Obiettivo Lavoro” – promossa da una delle liste civiche e di programma che mi affiancano da ben sei anni.
Su qualche organo di informazione questa manifestazione è diventata il lancio improvviso e insidioso del mio “partito personale”.
Indifferenti- ha spiegato De Luca attraverso la sua pagina FB – al fatto che da venti anni contrasto l’idiozia dei partiti personali e indifferenti alla realtà delle cose che si fanno, l’importante è fare gossip, fantapolitica, caricature che possano strappare un’attenzione, che non si riesce ad ottenere con la correttezza, la professionalità, il rispetto della verità.
Dal minuto successivo al voto referendario sono oggetto di tale attenzione, morbosa e falsificante. Niente da fare. È una battaglia persa quella per la serietà. Occorre rassegnarsi a pubblicare le registrazioni video e audio degli eventi cui si partecipa (ma senza illudersi, perché ormai in Italia la decenza è morta)».
Non le manda a dire il governatore, fatto sta che molti penserebbero ad una scia tracciata qualora le strade tra De Luca e il PD si dividano. Movimenti che hanno la necessità di avere una identità al di fuori del Partito Democratico ne sono nati in questi anni ma “Campania Libera” ha una propria identità politica e anche concorrente allo stesso PD. Da qui, dunque, l’idea che nuovi scenari sarebbero all’orizzonte…
Politica
Senato, Catello Maresca nominato consigliere in Commissione per le questioni regionali: il comunicato

Il senatore di Forza Italia nonché presidente della Commissione bicamerale per le questioni regionali, Francesco Silvestro, ha così dichiarato in una nota al Senato:
“Nella Commissione bicamerale per le questioni regionali è con estrema soddisfazione che annuncio l’ingresso, in qualità di mio consigliere, del magistrato Catello Maresca. Il magistrato Maresca è un uomo di elevato spessore umano e culturale, che da sempre si è contraddistinto per la lotta alle mafie e alla criminalità organizzata. Maresca sarà di certo un supporto determinante per i lavori di Commissione”.
Politica
Campi Flegrei, arriva la svolta: il Senato approva il decreto

Il Senato ha approvato il decreto in materia di prevenzione del rischio sismico nell’area dei Campi Flegrei. In particolare, i voti favorevoli sono stati 79, un solo contrario e 61 si sono astenuti.
Pertanto, il provvedimento già approvato dalla Camera, si avvia ad essere convertito in legge. Infatti, tale decreto introduce la possibilità di adottare un piano straordinario di analisi della vulnerabilità delle zone edificate direttamente interessate dal fenomeno bradisismico.
Il piano sarà composto da 4 attività:
-Uno studio di microzonazione sismica;
-Un’analisi della vulnerabilità sismica dell’edilizia privata;
-Un’analisi della vulnerabilità sismica dell’edilizia pubblica e un primo piano di misure per la mitigazione;
– Un programma d’implementazione del monitoraggio sismico e delle strutture.
Inoltre, tale piano riguarderà il potenziamento d’iniziative già avviate e lo sviluppo di nuove iniziative finalizzate alla diffusione della conoscenza dei rischi, con specifico riguardo alle persone con disabilità. Si prevede, entro 60 giorni, la definizione del piano d’emergenza per il territorio interessato dal fenomeno bradisismico, basato sulle conoscenze di pericolosità elaborate dai Centri di competenza e che contiene le procedure da adottare in caso di aggravamento del fenomeno in atto.
Infine, per quanto concerne i profili finanziari, la spesa complessiva derivante dalle disposizioni del decreto-legge ammonta ad un importo quantificato in 52,2 milioni di euro, sostenuto integralmente dallo Stato.
Afragola
Sul Comune di Afragola si abbatte la scure della Corte dei Conti. Chiesti bilanci e rendiconti risalenti al 2009.

AFRAGOLA – Si accendono i riflettori della Corte dei Conti sull’Amministrazione comunale di Afragola. In particolare la Guardia di Finanza sta agendo sotto la delega del Procuratore Capalbo e molto spesso fa capolino a Palazzo Moriani.
Le richieste della Corte dei Conti ai fini delle indagini sono inierenti la documentazione fiscale, bilanci e rendiconti a partire dal 2009 ad oggi. I giudici di Piedigrotta vogliono vederci chiaro ma soprattutto hanno tutto l’interesse di scovare i veri responsabili del dissesto finanziario che il Sindaco Pannone è stato costretto a dichiarare.
In virtù di questo non è escluso che anche ad Afragola possa ripetersi lo stesso iter giudiziario prodotto per Caivano dove sei ex Amministratori, dovranno rispondere di tasca propria la somma di 250mila euro nelle casse della Corte dei Conti per danno erariale.
Di solito il protocollo prevede che a finire sotto la lente di ingrandimento del palazzo di via Piedigrotta siano i provvedimenti amministrativi e documenti fiscali prodotti negli ultimi cinque anni e se è così, ad aver maggiori preoccupazioni saranno gli amministratori della consiliatura Grillo ma il fatto che le richieste della magistratura siano espressamente riferite ad un periodo temporale maggiore – a partire dall’anno 2009 – lascia presagire che gli inquirent, forse, abbiano il sospetto di un atteggiamento doloso da parte di una ben nota classe dirigente.
A far pendere i sospetti verso l’azione dolosa è anche un’altra richiesta che ha fatto la Corte dei Conti, ossia quella di voler sapere i nomi degli amministratori che negli ultimi anni si sono avvicendati tra il ruolo di consigliere e quello di assessore, ovvero tutti quelli che abbiano ricoperto il ruolo sia di controllore che di gestore, facendo decadere qualsiasi principio di trasparenza e di legittimità degli atti.
Un’altra richiesta avallata dall’organo di Piedigrotta sono le sbobinature dei consigli comunali dove si è fatta menzione, laddove sia stata fatta davvero, della crisi delle casse comunali e quali siano state le risposte e i provvedimenti adottati dalle varie amministrazioni finite sotto la scure della magistratura finanziaria.
Lo stesso organo giudiziario ha aperto un’altra procedura e lo ha fatto con un mezzo propedeutico. La Corte dei Conti ha inviato una lettera di diffida al Responsabile del Settore Finanze, in cui si richiede l’interruzione dei termini inerente la Farmacia Comunale, poichè si ha il sospetto di un danno erariale che si aggira intorno ai 372mila euro.
Inoltre la Corte dei Conti chiede lumi sull’atteggiamento delle Amminstrazioni che si sono succedute all’indomani del proprio deliberato del 2014 dove si denunciavano anomalie sui residui attivi.
Insomma, alla luce di quanto appena scritto si può benissimo asserire che l’unica pronta a fare una vera operazione verità è la Corte dei Conti poiché quella dichiarata dal Sindaco Pannone in occasione della dichiarazione di dissesto finanziario stenta ad arrivare ma soprattutto a far dipanare i dubbi sugli attori che da decenni isistono tra i banchi dell’aula consiliare.
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