

Mugnano di Napoli
MUGNANO. Presentata la festa dell’ albero, Sarnataro: “l’ ambiente una delle nostre priorità”
di Mauro Di Maro
Presentata a Mugnano questa mattina la festa dell’albero.Il sindaco Luigi Sarnataro insieme ai neo assessori e al vice sindaco con delega all’ambiente Antonio Bove si sono recati nel I circolo didattico e a seguire al liceo Segrè per piantare 420 fra alberi e cespugli.
Ecco l’ intervista al Sindaco Sarnataro
Cronaca
Rapine al Lidl di Mugnano: 3 arresti ad Afragola

Rapine al Lidl di Mugnano, sgominata la banda: 3 arresti ad Afragola. Nel contesto di un’articolata attività di indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord, alle prime ore del mattino di venerdì 25 febbraio, i carabinieri del Comando Stazione di Cesa, coadiuvati da personale della Compagnia di Aversa, hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della custodia cautelare emessa dall’uffficio del G.I.P. del Tribunale di Napoli Nord nei confronti di 3 soggetti: M.V. di anni 33. R.A. di anni 20 e F.L. di anni 32, originari di Afragola, tutti indiziati per furti e rapine in danno delle filiali di Cesa, Curti, Casandrino e Mugnano dell’esercizio commerciale denominato Lidl.
Nello specifico il M.V. di anni 33 veniva sottoposto alla misura della custodia cautelare in carcere mentre R.A di anni 20 e F.L, di anni 32 venivano sottoposte alla misura cautelare degli arresti domiciliari presso la propria abitazione.
L’attività d’indagine consentiva di ricostruire attraverso le analisi delle immagini riprodotte dai sistemi di videosorveglianza installate presso gli esercizi commerciali, non solo le fasi delle rapine e furti oggetto di indagine ma soprattutto la fisionomia e i volti ripresi durante gli eventi.
Tale fattore risulta fondamentale per le indagini in quanto permetteva di identificare i tre soggetti autori dei reati. Si vuole specificare che, durante la commissione dei reati, i tre soggetti colpiti da ordinanza restrittiva erano soliti, qualora scoperti, minacciare ed aggredire fisicamente gli addetti alla vigilanza del Lidl. Grazie al complesso di tutti gli elementi investigativi raccolti, è stato possibile ricostruire, a carico degli indagati, un grave quadro indiziario avvalorato dal G.I.P. del medesimo Tribunale.
Cronaca
Mugnano di Napoli: arrestato pusher 22enne

NAPOLI: A Mugnano di Napoli i Carabinieri arrestano pusher 22enne. beccato con cocaina e hashish.
I carabinieri della stazione di Mugnano di Napoli hanno arrestato per detenzione di droga a fini di spaccio Francesco Pio Paciello, 22enne del posto già noto.
Durante una perquisizione il giovane è stato trovato in possesso di 21 dosi di cocaina e 140 euro in contante ritenuto provento illecito. Nella sua abitazione, invece, i militari hanno rinvenuto due stecchette di hashish, materiale vario per il confezionamento delle dosi e 1 banconota da 20 euro evidentemente contraffatta.
Finito in manette Paciello è stato tradotto al carcere di Poggioreale in attesa dell’udienza di convalida.
Cronaca
Tiziana Cantone. “Non fu suicidio”: la dichiarazione del perito

Tiziana Cantone potrebbe essere stata strangolata con una sciarpa pashmina, non si sarebbe impiccata. Il suicidio potrebbe essere solo una messa in scena per nascondere il delitto.
L’ipotesi emerge dalla nuova perizia giurata firmata dal professor Mariano Cingolani, docente ordinario di Medicina Legale dell’Università di Macerata, in passato consulente anche nel processo Meredith Kercher, chiesta dallo studio Emme Team, che assiste Maria Teresa Giglio, mamma di Tiziana.
La nuova perizia andrà ad arricchire il fascicolo della Procura di Napoli Nord nelle mani del sostituto procuratore Giovanni Corona, che ha riaperto le indagini sul caso Cantone: adesso si indaga anche per omicidio volontario.
Tiziana Cantone fu trovata morta nella sua villa a Mugnano il 13 settembre del 2016: aveva 31 anni. Vittima di Revenge Porn, inizialmente la sua morte fu considerata un suicidio.
Nuovi elementi evidenziati dai legali della famiglia hanno portato ora i giudici napoletani a riaprire il caso. La nuova perizia del professor Cingolani si concentra in particolare sulle ferite presenti sul collo di Tiziana evidenziate nelle foto scattate subito dopo il ritrovamento del corpo.
Secondo il professor Cingolani si sarebbe in presenza di due lesioni, provocate in tempi diversi. Una, successiva, compatibile con l’impiccamento, l’altra, poco sotto la prima, con l’ipotesi di strangolamento.
“La seconda lesione reca caratteristiche tipiche del solco da strangolamento, per uniformità di profondità, continuità e andamento trasversale. La lesione due (ipotesi strangolamento) ha preceduto la lesione uno (impiccamento, suicidio)” ha scritto Cingolani nel parere pro veritate di tre pagine, come riporta Il Mattino.
Secondo il docente, quindi, “l’impiccamento ha avuto lo scopo di dissimulare, confondere o rendere più difficilmente percepibile la prima modalità lesiva, tentando di simulare una modalità lesiva risaputamente suicidiaria”.
Sotto la lente d’ingrandimento anche un taglietto di circa 2 centimetri, che sarebbe stato riscontrato sul lato destro del mento di Tiziana.
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