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Caserta

Troppi contagi in città: il sindaco chiude le scuole e vieta la vendita di alcolici

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Sono passate sole poche ore dall’ultima diretta del Governatore della Campania, Vincenzo De Luca, nella quale ha esplicitamente ammesso che la situazione dei contagi in regione sta diventando preoccupante, esortando i sindaci a prendere, se necessario, le opportune precauzioni e così, poco dopo, il Sindaco di Teano, in provincia di Caserta, Nicola Di Benedetto, ha già preso la sua decisione, chiudendo le scuole e vietando la vendita di alcolici.

La nuova ordinanza del primo cittadino sarà valida fino al 20 febbraio e prevede, oltre alla sospensione delle attività didattiche in presenza in tutte le scuole di ogni ordine e grado (con conseguente sanificazione delle stesse), anche lo stop alla vendita di alcolici da parte dei bar e la chiusura momentanea della fiera settimanale e della piazzetta Sperandeo.

Decisione analoga è stata presa anche dal sindaco di Santa Maria a Vico, Andrea Pirozzi, che nella nuova ordinanza ha decretato anche lui lo stop al consumo di cibo e bibite in strada.

L’ordinanza di Pirozzi sarà in vigore fino al 28 Febbraio.

I continui fenomeni di assembramento notturno verificatisi nelle ultime settimane al parco De Lucia e la graduale ascesa dei contagi da Covid-19 in tutto il Comune di Santa Maria a Vico, hanno indotto il sindaco Andrea Pirozzi, al termine dell’ultima seduta della Consulta della Sicurezza Urbana, tenutasi il 2 febbraio, ad emettere un nuovo provvedimento restrittivo.

Si tratta dell’ordinanza numero 36 del 4 Febbraio 2021 che stabilisce, nello specifico, il divieto di consumo di alimenti e bevande in spazi e luoghi pubblici. L’ordinanza ha validità dalla data di emissione e fino al 28 Febbraio prossimo.

Una misura che serve in qualche modo a rafforzare tutte le prescrizioni già note ed emanate dal Governo e dalla Regione Campania, come il divieto di mobilità delle persone in orario notturno ed il divieto di consumare cibo e bevande all’aperto, in quanto tra le principali cause di raggruppamenti nei luoghi di aggregazione e di potenziale rischio di contagio” ha specificato il primo cittadino.

Continuando “La situazione resta sotto controllo e costantemente monitorata ma questo non deve farci rilassare anzi è importante continuare ad assumere un atteggiamento di massima responsabilità, rispettando le norme e le misure di prevenzione, perché tutti possiamo vivere al sicuro, tutelando il nostro bene più prezioso, la salute”.

 

 

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GDF Caserta. Centro per l’impiego di Teano (CE), notificato invito a dedurre a 18 soggetti

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I Finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Caserta, su delega della Procura Regionale della Corte dei Conti per la Campania, hanno eseguito la notifica di “un invito a dedurre” nei confronti di 18 soggetti, già dipendenti del Centro per l’Impiego di Teano (CE).
I provvedimenti sono stati emessi dalla Procura Contabile in seguito alle indagini condotte dalla Guardia di Finanza di Caserta, che portarono all’applicazione di misure cautelari personali e reali nei confronti dei destinatari dei provvedimenti magistratuali, per i delitti di truffa aggravata e false attestazioni. Le indagini, avviate illo tempore a seguito di una segnalazione pervenuta dal Presidente dell’Autorità Nazionale

Anticorruzione, eseguite tramite tecniche investigative di osservazione, controllo, pedinamento, intercettazioni telefoniche, videoregistrazioni, acquisizioni documentali e sommarie informazioni, portarono a disvelare il modus operandi dei soggetti coinvolti che attestavano “falsamente” la propria presenza sul luogo di lavoro. L’accertamento – eseguito in un arco di 5 mesi – acclarò plurimi episodi di assenteismo per complessive 1.000 ore da parte dei dipendenti alla sede del Centro per l’Impiego di Teano (CE). La Procura Contabile, in relazione agli accertati plurimi episodi di assenteismo dei dipendenti dell’Ente, ha emesso “inviti a dedurre” contestando complessivamente un danno di €. 177.336,00 derivante sia dall’ingiusto profitto per le false attestazioni della propria presenza sul luogo di lavoro, sia per l’arrecato danno all’immagine dell’Ente. Tutti i destinatari del provvedimento magistratuale avranno modo di fornire le proprie deduzioni in merito alla vicenda contestata

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Controlli della polizia nelle zone della “movida” nel Casertano fermati un 37enne e un 41enne

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Controlli su tutto il territorio della Provincia di Caserta da parte della Polizia. L’obiettivo, garantire la sicurezza nelle giornate festive e nei luoghi tipici della “movida”. In occasione dei servizi, la Squadra Volante dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico di Caserta ha denunciato un cittadino di origine straniera, di 37 anni, ritenuto responsabile di alcuni danneggiamenti ad autovetture in sosta nel quartiere “Acquaviva” di Caserta.

I poliziotti sono intervenuti a seguito di segnalazioni al numero di emergenza “113” e, una volta sul posto, hanno individuato un uomo che, sottoposto a perquisizione, è stato trovato in possesso di arnesi atti allo scasso. Il Commissariato di pubblica sicurezza di Maddaloni ha invece denunciato un 41enne, originario di San Felice a Cancello, con numerosi precedenti, per porto abusivo di oggetto atto ad offendere. In occasione di un posto di controllo, i poliziotti del Commissariato hanno notato, nascosto nella vettura, un bastone, tipo mazza da baseball e hanno proceduto agli adempimenti di legge.

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Carabinieri del NAS di Caserta danno esecuzione ad un decreto di sequestro conservativo “antecausam”

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I Carabinieri del NAS di Caserta hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro conservativo “ante causam” per un importo di € 171.911/33, emesso dalla Corte dei Conti – Sezione Giurisdizionale Regionale per la Campania, nei confronti di una farmacista già in servizio presso l’ASL di Caserta. Il provvedimento è scaturito da un’attività d’indagine d’iniziativa, condotta dai Carabinieri del NAS nell’ambito di un controllo sulla regolarità del rapporto di lavoro instaurato dalla farmacista con l’ASL, che ha permesso di dimostrare che la destinataria del provvedimento, grazie alla presentazione di un falso diploma di specializzazione in “farmacia ospedaliera”, era stata assunta in assenza dei requisiti minimi professionali previsti dal bando, dando luogo ad un rapporto di lavoro “sine titulo” con l’Ente durato circa 5 anni ed interrotto solo a seguito della scoperta del raggiro da parte degli
inquirenti.

In particolare, è stato accertato che la destinataria del provvedimento aveva partecipato ad una selezione pubblica, per titoli e colloquio, per il reclutamento di 3 farmacisti specialisti in “farmacia territoriale”, indetta dall’ASL di Caserta nel 2018 ed avente la durata di un anno. A seguito di tale selezione veniva assunta a far data dal mese di settembre del medesimo anno e con tre rinnovi annuali veniva mantenuta in servizio sino all’avvio delle attività investigative, che hanno portato l’ASL alla risoluzione del rapporto dal mese di novembre 2022. Per la partecipazione al concorso, l’interessata aveva dichiarato di possedere la prevista specializzazione, fornendo anche copia, con attestazione di conformità, del titolo universitario poi risultato falso. Il provvedimento è stato notificato anche ad Istituti ed Enti terzi debitori.

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