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Castelvolturno. Uccide il figlio della compagna: novità dal GIP

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In data 2 febbraio 2021, la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, all’esito di una celere attività d’indagine svolta nell’immediatezza dei fatti, mediante l’ausilio di personale del Comando Stazione Carabinieri di Castel Volturno, disponeva il decreto di fermo nei confronti di K.O., cl. ’95, cittadino nigeriano.

L’indagato veniva fermato in quanto gravemente indiziato dei delitti di omicidio volontario, consumato il 2 febbraio u.s., ai danni di un bambino di due anni (figlio della sua convivente) e di naltrattamenti in famiglia commessi in danno della convivente e del figlio di quest’ultima.  Dalle indagini svolte emergeva che il bambino era stato brutalmente picchiato dal soggetto fermato, tanto da subire plurime lesioni sul volto e sul cranio, in particolare nella regione frontale alta sinistra, in  regione periorbitaria sinistra, gota sinistra e destra, orecchio destro e sinistro, sino all’arresto cardiorespiratorio del bimbo presso l’ospedale di Castel Volturno, ove era stato portato dalla madre disperata.  Tale condotta, dagli esiti letali, costituiva l’ultima feroce e crudele estrinsecazione della violenza inaudita da parte del fermato, maltrattamenti mai denunciati prima dalla madre del piccolo, per timore delle  reazioni violente da parte dell’indagato, vivendo la donna in uno stato di soggezione e sopraffazione.

Il GIP del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, al termine dell’interrogatorio di garanzia  dell’indagato, condividendo il quadro gravemente indiziante, convalidava la misura pre-cautelare disposta dal Pubblico Ministero ed emetteva ordinanza di custodia cautelare in carcere per i delitti contestati.  Le indagini sono ancora in corso per ricostruire ogni possibile dettaglio della dinamica criminale che ha portato alla morte del bambino.

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Bonus vacanze 2024, ecco a chi spetta l’agevolazione Inps

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Il Bonus Vacanze 2024 è rivolto ai pensionati residenti in Italia e iscritti a specifiche gestioni previdenziali. L’importo del bonus varia in base alla durata del soggiorno e al reddito ISEE del richiedente. Per soggiorni di almeno 15 giorni e 14 notti, il contributo può arrivare fino a 1.400 euro, mentre per soggiorni di 8 giorni e 7 notti è previsto un massimo di 800 euro. Il bonus copre parte delle spese per le vacanze dei beneficiari per viaggi prenotati tra il 1° maggio e il 17 dicembre 2024.

Il bonus è destinato ai pensionati residenti in Italia e iscritti a gestioni previdenziali specifiche, come la Gestione Dipendenti Pubblici, la Gestione Unitaria delle Prestazioni Creditizie e Sociali (ex Fondo Credito) e la Gestione Fondo Postelegrafonici (ex IPOST). Anche i coniugi conviventi e i figli con disabilità grave o invalidità civile al 100% possono beneficiare del bonus, purché inclusi nell’attestazione ISEE del pensionato.

Per soggiorni di almeno 15 giorni e 14 notti, il contributo massimo è di 1.400 euro, mentre per soggiorni di 8 giorni e 7 notti il massimo è di 800 euro. La copertura delle spese varia in base agli scaglioni ISEE: per redditi fino a 8.000 euro, la copertura è del 100%, mentre per redditi superiori a 72.000 euro.Anche le famiglie con ISEE fino a 40.000 euro e almeno tre componenti possono beneficiare del Bonus Vacanze, ottenendo sconti fino a 500 euro.



(fonte: tgcom24)

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Inizia l’esodo: weekend da bollino rosso

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Al via il primo grande weekend di partenze: lungo la rete Anas, per l’ultimo fine settimana di luglio, è così atteso traffico in costante aumento da bollino rosso. E, in previsione dell’aumento dei flussi veicolari dovuti agli spostamenti per l’esodo estivo, viene limitata la presenza dei cantieri: da sabato 27 luglio e fino al 3 settembre sospesi 906 cantieri, il 70% di quelli attivi (1278).
Su alcune tratte caffè gratis per chi guida.
Dati positivi per il settore turistico: nell’ultimo weekend di luglio risultano prenotate 8 camere su 10.

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Crollo Scampia, Vincenzo De Luca: “Pronti a dare una mano. Sconcertati dalla perizia ignorata”

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“Noi della Regione Campania siamo disponibili a dare una mano per il futuro rispetto al problema di lunga data nella Vela Celeste di Scampia. Anche perchè leggiamo sui giornali che c’era una relazione tecnica già di otto anni fa che segnalava la condizione di pericolo gravissimo proprio su quel ballatoio, perché i giunti erano in pratica saltati”. Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca nella sua diretta su Facebook.

“Sapendo che c’era una perizia tecnica – ha sottolineato De Luca – di otto anni fa, immaginiamo come erano quei giunti 8 anni dopo e con i lavori in corso. Sono notizie che lasciano sconcertati e anche un po’ indignati sinceramente. Sono cose che saranno accertate dalle autorità competenti. Noi siamo pronti a dare mano per evitare altre tragedie e per far prevalere la solidarietà ma anche l’efficienza e la concretezza operativa”.

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