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Scrittore ebreo aggredito in casa: “Volevano spaventarmi e avvertirmi!”

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Lo scrittore ebreo Marek Halter è stato aggredito nella sua casa di Parigi nella notte fra venerdì e sabato da due uomini con il passamontagna, che lo hanno colpito e gli hanno intimato di non gridare.

L’intellettuale, sopravvissuto all’Olocausto, ha raccontato che i due uomini “non hanno rubato nulla“, lasciando anche sul tavolo la sua carta di credito “per mostrare che non era quella che li interessava. Volevano spaventarmi, avvertirmi“.

Halter ha riportato l’aggressione anche ai microfoni di Le Figaro, precisando di aver presentato denuncia alla polizia.

Mi ero appisolato sulla sedia, controllando il mio libro in uscita, quando ho percepito una presenza e ho visto un uomo incappucciato sopra di me, e un altro sulla porta”, ha raccontato lo scrittore al quotidiano francese.

Continuando “Entrambi indossavano guanti neri e mi sembravano professionisti, agili. Uno di loro mi ha preso a calci un paio di volte, lasciandomi con lividi e alcune ferite, dicendo poi ‘se gridi, sei morto‘”.

Secondo gli inquirenti i due aggressori sarebbero passati da una finestra.

Hanno anche preso le mie chiavi, come se avessero intenzione di tornare“, ha riferito Halter.

L’intellettuale di origine polacca è stato aggredito più volte nella sua vita. “Di solito, mi vengono dette parole antisemite o razziste ma questa volta, niente, come se volessero solo avvertirmi“, ha spiegato.

Secondo l’autore, l’episodio ha a che fare con l’imminente pubblicazione del suo libro nel quale attacca l'”intellighenzia” religiosa.

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Pompei confermata come tappa del prossimo G7 della Cultura: l’annuncio

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Il sindaco di Pompei, Carmine Lo Sapio, ha annunciato all’ANSA la tappa nel comune vesuviano del G7 della Cultura.

Pertanto, il primo cittadino si dice “molto soddisfatto” e quindi, salvo condizioni meteo avverse, le delegazioni del G7 visiteranno il 20 settembre gli scavi, dove si terrà anche il concerto della Nuova Orchestra Scarlatti e la cena nella Palestra Grande. Da confermare, invece, il concerto di Andrea Bocelli.

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Lotta alla prostituzione, sanzionate 8 persone nella notte: i particolari

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Controlli serrati nel territorio di Varcaturo, dove questa notte i carabinieri della compagnia di Giugliano sono intervenuti in contrasto al fenomeno della prostituzione in strada.

In particolare i militari dell’Arma sono intervenuti in via San Francesco a Patria, nei pressi della parrocchia di San Matteo, dove hanno sanzionato 8 persone per un totale di oltre 4mila euro. In totale sono state identificate 72 persone, mentre sono stati controllati 44 veicoli.

Pertanto è stato denunciato un 24enne, trovato in possesso di un coltello a scatto. Infine, nel corso dei controlli al Codice della strada, sono stati sottoposti a sequestro diversi mezzi: 8 le sanzioni per guida senza casco, 3 quelle per guida senza assicurazione, 4 per guida senza revisione, 2 per guida senza patente e 4 per guida senza documenti in circolazione.

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Tragedia Torri Gemelle, 23 anni dopo: l’uomo che si salvò grazie alla sua cravatta

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Esattamente 23 anni dall’attentato alle Torri Gemelle.
Tantissime le vittime che persero la vita in quello che è stato un evento traumatico che tenne incollato alla TV e ai giornali tutto il mondo.
Ma quell’11 settembre 2001 ci furono anche parecchie persone che si salvarono per una serie di coincidenze.
Come Joseph Lott, rappresentante commerciale della Compaq Computers, che quel giorno avrebbe partecipato a una presentazione all’interno di una sala conferenze situata agli ultimi piani della Torre Nord.

Joseph non sapeva che il suo hobby più stravagante, una passione per le cravatte artistiche gli avrebbe presto salvato la vita:
“Quando arrivai nella hall dell’hotel vicino alle Torri Gemelle per una colazione pre-presentazione con i colleghi, uno di loro, Elaine Greenberg, mi fece un regalo: una cravatta con un’opera di Monet. La adorai. Così le dissi che l’avrei indossata durante il discorso alla conferenza quella mattina, ma lei mi disse: ‘Beh, non con quella camicia. Non puoi mettere una cravatta rossa e blu con una camicia verde’”.

Così dopo la colazione, mentre la collega si recò nell’ufficio delle Torri Gemelle, Lott tornò un attimo nella sua camera d’hotel per cambiarsi la camicia.

“Stavo uscendo dalla stanza d’albergo quando il primo aereo colpì la prima torre.
L’hotel fu subito evacuato, io mi ero salvato.Ma tutti i miei colleghi che erano già arrivati nell’ufficio prima di me, morirono quel giorno. Inclusa Elaine Greenberg, la collega che mi regalò la cravatta e che mi salvò la vita col suo buon gusto nel vestirsi.”


(fonte: thegap_media)

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