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Caserta

La fattucchiera dell’amore: 8mila euro per conquistare il partner dei sogni

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Intrugli, pozioni magiche e fatture: tra incantesimi e rituali un operaio casertano ha dato 8mila euro ad una fattucchiera nella speranza di riuscire a conquistare la donna amata.

L’uomo dopo aver sborsato la cospicua somma ha deciso di denunciare la sedicente maga, P.A., 30enne di Pontecorvo, alla Guardia di Finanza che ha così dato il via alle indagini.

Durante queste ultime le forze dell’ordine si sono accorte che l’operaio non era l’unica vittima. In tanti erano infatti finiti nella rete della falsa maga che studiava i loro profili social per poi approfittare della loro debolezza nei momenti di sofferenza.

Abusando della loro fragilità si faceva consegnare dalle vittime delle somme di denaro attraverso ricariche su carte di credito prepagate, intestate anche a terze persone (al fine di evitare la tracciabilità dei pagamenti), in cambio di ingannevoli rituali di purificazione da fatture e malocchio.

L’esame delle transazioni finanziarie, a cura dei Finanzieri, ha consentito di individuare diverse persone raggirate che, in gran parte dei casi, avevano versato somme ingenti per riconquistare l’amato/a o per risolvere delicati problemi di salute.

Ad un certo punto i malcapitati, non riuscendo più a soddisfare le incessanti richieste di denaro da parte della sedicente maga, ricorrevano anche ad amici e parenti (ignari del reale motivo del prestito) fino a quando anche questi ultimi si rifiutavano di concedere ulteriore credito.

La spregiudicatezza della fattucchiera indagata non si fermava nemmeno di fronte agli accorati appelli delle vittime che, spesso in lacrime, dopo aver versato cifre anche superiori a 10.000 euro, affermavano chiaramente di non avere più risorse.

Il triste epilogo giungeva quando i clienti decidevano di interrompere i pagamenti, nel qual caso l’indagata ricorreva a vere e proprie intimidazioni, con minaccia di malefici e negatività quali il malocchio, ovvero la prospettazione di problemi di salute e finanche i riti voodoo per la morte.
L’indagine condotta dalle Fiamme Gialle accende i riflettori su un fenomeno ancora molto diffuso e spesso sottovalutato perché le stesse vittime, soprattutto in alcune realtà territoriali, preferiscono tacere il raggiro subìto piuttosto che rivelare la loro ingenuità, arrivando persino a negare l’evidenza agli inquirenti.

 

Caserta

Spaccio di droga e riti hoodoo nel Casertano: otto condanne dai 2 ai 5 anni

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Le indagini, dei carabinieri di Grazzanise, partirono nel novembre 2020. Fu rivelata una consitente rete di spaccio di cocaina e di eroina gestita da persone di origine africana. Per questo motivo, otto persone sono state condannate dai 2 ai 5 anni di reclusione. Lo spaccio si spingeva da Caserta a Castel Volturno.

Gli spacciatori, ogni qual volta avevano da acquistare il carico dall’Africa orientale, si mettevano in contatto con un mago per compiere riti hoodoo propiziatori con l’obiettivo di proteggere il carico da malocchi o eventi negativi. La droga veniva venduta a un prezzo competitivo, come 35 euro al grammo per l’eroina, permettendo ai piazzisti di rivenderla con un significativo margine di profitto.

Le indagini hanno portato all’arresto di tredici persone e alla scoperta di circa 400 episodi di cessione di droga. Gli inquirenti hanno sequestrato contanti, mezzo chilo di droga e ovuli durante diverse perquisizioni. Coinvolti anche quattro salernitani.

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Caserta

Giro d’affari tra marmitte e vetture rubate e rivendute: assessore casertano chiede il rito abbreviato

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Sono 84 gli episodi di furto di auto contestati agli imputati, avvenuti tra Capua, Caserta, Santa Maria Capua Vetere, Casagiove, Marcianise e Casoria, tra il 2018 e il 2019.

Dei 25 imputati, in tre hanno chiesto il rito abbreviato.

Tra di loro – come riportato da casertace.net – c’è anche l’assessore di Recale (Ce) Domenico Di Maio, accusato di aver fornito al gruppo, in cambio di pezzi di ricambio per auto, i mezzi di trasporto e locomozione necessari per la ricettazione e il riciclaggio di veicoli.

Il resto dei soggetti coinvolti andrà avanti con il rito ordinario.

Per Di Maio, difeso dall’avvocato Nando Trasacco, la procura di Santa Maria Capua Vetere voleva aggiungere ai capi d’imputazione l’aggravante dell’associazione a delinquere, circostanza già negata al momento dell’emergere dell’inchiesta e della firma delle custodie cautelari da parte del gip.

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Caserta

Incendio in casa nel Casertano, otto ragazzini tra le fiamme: sei scappano, gli altri due salvati dai Vigili del Fuoco

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Un incendio è divampato, questa notte, in un appartamento all’ultimo piano di uno stabile di Curti, in provincia di Caserta, in cui viveva una famiglia di nazionalità tunisino-egiziana con otto ragazzini. Ad intervenire sono stati i vigili del fuoco.

Sei degli otto adolescenti, alla vista delle fiamme, sono riusciti a scappare in strada, mentre altri due sono scappati sul tetto del palazzo, e sono stati salvati dai pompieri con l’ausilio di un’autoscala, giunta dalla sede centrale del Comando.

La squadra dei vigili del fuoco di Caserta ha tratto in salvo anche i genitori dei ragazzi e ha lavorato con velocità per evitare che le fiamme, che già aveva coinvolto parte dell’appartamento, si propagassero alle abitazioni vicine.

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