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Cronaca

Assalto all’Ospedale del Mare: l’ira dei parenti dopo la morte di un anziano

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Dopo la morte di un anziano questa mattina i parenti hanno preso d’assalto l’Ospedale del Mare di Ponticelli e hanno aggredito una dottoressa.

Sul posto sono intervenuti gli agenti del commissariato di Ponticelli: stando a quanto ricostruito, i familiari avevano raggiunto l’ospedale per “vendicarsi” per la morte dell’uomo, le cui condizioni di salute sarebbero migliorate nei giorni scorsi tanto da essere messo in dimissione.

I responsabili sono stati identificati e la loro posizione è al vaglio degli investigatori.

La dottoressa, refertata nello stesso ospedale, ha avuto sette giorni di prognosi.

Gli stessi parenti hanno ripreso tutto, compreso il loro arrivo presso la struttura, con un video girato con il cellulare.

Nelle immagini, poi diffuse sui social network, si vedono diverse persone che entrano nella struttura insultando i sanitari e passando anche davanti alla guardie giurate

L’uomo che gira il video urla, chiede di parlare col primario e ripete che il nonno è morto per colpa di un’assistenza non adeguata. Nel video si vede anche un ragazzino che prende a calci una porta.

Il Consigliere Regionale di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli, ha commentato con indignazione quanto accaduto: “Non entriamo nel merito della vicenda, su cui abbiamo chiesto delucidazioni alla direzione per capire i motivi del decesso ma troviamo assurdo che delle persone assaltino un ospedale, per giunta filmandosi e prendendosela in modo violento con la struttura e il personale“.

Concludendo “Comprendiamo il dolore per la perdita di una persona cara ma la violenza non è mai giustificata, soprattutto in un luogo pubblico, a maggior ragione se si tratta di una struttura ospedaliera che è a servizio dei cittadini e che serve per curare pazienti e combattere la pandemia. Se qualcuno ha sbagliato ne risponderà nelle sedi giudiziarie ma fare i raid punitivi negli ospedali è inaccettabile“.

 

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Calcio

Morte Mattia Giani, aperta inchiesta per omicidio colposo

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La Procura della Repubblica di Firenze indaga sul reato di omicidio colposo per la morte di Mattia Giani, il ventiseienne deceduto lunedì scorso dopo aver accusato, domenica 14 aprile, un malore durante la partita del suo Castelfiorentino contro il Lanciotto.
Il registro degli indagati è al momento vuoto.
Il Pubblico Ministero Giuseppe Ledda ha disposto l’autopsia entro venerdì 19.

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Aversa

Cade dal secondo piano: gravissimo

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L’incidente è avvenuto ieri nel pomeriggio in quel di Aversa.
Il degente, ora ricoverato in gravi condizioni all’ospedale Moscati nella città normanna, è un ottantenne.
E’ precipitato dal balcone della sua abitazione al secondo piano, in via Raffaello Sanzio.
Da accertare le cause della caduta, non è stata esclusa nessuna ipotesi.

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Cronaca

Rider in arresto cardiaco tratto in salvo dall’addetto alle pulizie

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Un inserviente di un condominio della Riviera di Chiaia, a Napoli, ha mostrato tutte le proprie doti in quanto a prontezza e lucidità: ha salvato la vita di un rider sessantaduenne visibilmente barcollante una volta sistematosi sulla sella del suo motorino.
Il prode protagonista di questa storia a lieto fine si chiama Raffaele Coppola, 35 anni, sposato e padre di una bimba. Raffaele non ha esitato, una volta accortosi del tragico momento, nel praticare il massaggio cardiaco sul malcapitato uomo. Dopodiché, una volta giunta l’autombulanza sul posto, il rider è stato portato nell’ospedale Don Bosco dove è stato stabilizzato. 
“Sapevo come comportarmi perché qualche anno fa lavoravo nella vigilanza non armata e avevo seguito un corso. Gli ho praticato due insufflazioni d’aria e solo a quel punto ho sentito di nuovo il battito del cuore, anche se non aveva mai ripreso conoscenza”, la testimonianza dell’inserviente Coppola.
Bravo!, ragazzo.

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