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Cronaca

Prima le urla poi gli spari: 23enne esce in strada e fa una strage. Tra le vittime una bimba di 5 anni

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Una vera e propria strage quella avvenuta nelle scorse ore a Plymouth, nel sud-ovest dell’Inghilterra, dove un uomo armato ha aperto il fuoco prima in casa e poi sulle persone a caso in strada uccidendone cinque e ferendone diverse altre prima di rivolgere l’arma contro sé stesso suicidandosi.

Tra le vittime purtroppo anche una bambina di appena 5 anni raggiunta da alcuni dei numerosi proiettili sparati dal killer.

Secondo le autorità locali, l’episodio non risulta essere di matrice terroristica. Ad aprile il fuoco sarebbe stato un uomo del posto, Jake Davison, un 23enne operaio descritto come problematico.

L’allarme è scattato durante la serata di ieri nel quartiere dormitorio di Keyham: una zona residenziale adiacente all’area portuale di Plymouth.

Sul posto sono accorse numerose forze di polizia che hanno circondato l’area e hanno chiesto ai residenti di rintanarsi dentro casa e attendere le istruzioni delle autorità.

Drammatico il racconto di alcuni testimoni ai media locali. “Prima si sono sentite urla e alcuni spari, tre o quattro. Poi ho visto un uomo armato irrompere all’interno di una casa aprendo il fuoco e quindi uscire e iniziare a sparare a casaccio contro persone in strada e nel parco” ha rivelato una donna alla Bbc.

Un altro residente della zona ha spiegato che un uomo armato ha aperto a calci la porta d’ingresso di una casa bifamiliare prima di sparare a una giovane madre e a sua figlia, che aveva cinque anni. Poi è corso in strada sparando a caso.

Tra i morti oltre alla bimba anche due donne e due uomini, la maggioranza dei quali estranei al killer.

Secondo le prime ricostruzioni pare che l’uomo abbia sparato ai membri della sua stessa famiglia sfondando una porta prima di scendere in strada e aprire il fuoco sugli estranei a caso.

Dopo l’assalto in casa, l’uomo, che pare avesse un’arma a canna lunga, è stato visto fuggire sul retro della proprietà, in un parco dove presumibilmente si è imbattuto nei passanti a cui ha sparato.

Cronaca

Paura al Rione Sanità, crolla solaio nella camera da letto di un 83enne

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Paura questo pomeriggio nella strada che diede i natali a Totò, nel Rione Sanità.

I carabinieri della stazione Napoli Stella sono intervenuti in via Santa Maria Antesecula. Poco prima il solaio di un appartamento al 4º piano è crollato.

Il solaio è corrispondente alla camera da letto. L’unico occupante – un 83enne – è rimasto illeso, era in un’altra stanza. I vigili del fuoco stanno mettendo in sicurezza l’appartamento.

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Aversa

Rapinava donne mentre parcheggiavano: preso rapinatore seriale nel Casertano

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E’ ritenuto l’autore di tre raid commessi nel Casertano – una rapina consumata lo scorso 8 luglio ad Aversa, e anche di due tentativi messi a segno a Villa Literno e a Trentola Ducenta – tutti commessi ai danni di donne che stavano parcheggiando, il quarantenne di Castel Volturno (Caserta) a cui la Squadra Mobile di Caserta e il Commissariato di Aversa hanno notificato, lo scorso 18 luglio, un provvedimento di fermo emesso dalla Procura di Napoli Nord, coordinata dal procuratore Maria Antonietta Troncone, convalidato dal gip che ha disposto per lui il carcere.

Particolarmente odiosa è risultata la rapina compiuta proprio ad Aversa dove ad essere stata presa di mira da un malvivente armato di pistola e con una mascherina sul volto è stata una mamma che stava parcheggiando la sua auto con a bordo il suo bimbo di pochi mesi.

In quell’occasione alla vittima è stata strappata una collana e sottratti alcuni anelli e 300 euro in contanti.
Grazie alle immagini dei sistemi di videosorveglianza, la Polizia di Stato è riuscita a risalire inequivocabilmente alla Fiat Panda adoperata dal bandito a cui peraltro aveva sostituito le targhe, rubate a proprio a Castel Volturno.
Le informazioni raccolte hanno consentito di contestargli anche le tentate rapine (sventate dalla presenza di testimoni) commesse con lo stesso “modus operandi” a Trentola Ducenta e a Villa Literno, anche queste ai danni di donne che stavano parcheggiando.
L’uso della stessa vettura, l’identikit dei testimoni, il sequestro di abiti e accessori – come un paio di occhiali – uguali a quelli adoperati dal rapinatore, hanno indotto gli inquirenti a emettere un provvedimento di fermo, notificato con non poche difficoltà dalla Polizia di Stato: l’indagato, infatti, risultato con precedenti per reati contro il patrimonio, per alcune ore è riuscito a sfuggire alla misura precautelare.

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Cronaca

Melito, auto si cappotta e finisce contro vetrina di un bar

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Poco dopo le 13 di oggi, un incidente che sarebbe potuto diventare molto pericoloso – non ci sono conseguenze – è avvenuto a via Po a Melito, in provincia di Napoli.

Una Fiat Panda grigia è uscita di strada, ribaltandosi e terminando la sua corsa contro la vetrina di un bar della zona. I due giovani a bordo sono usciti indenni dall’autovettura nonostante il violento impatto.

L”auto, dopo aver perso il controllo, ha abbattuto diversi paletti di delimitazione del marciapiede e danneggiato un altare votivo che era nelle vicinanze. Sono stati dei passanti i primi a soccorrere e ad estrarre dalla vettura capovolta i due occupanti.

Poco dopo i vigili del fuoco sono intervenuti per mettere in sicurezza l’area e rimuovere il veicolo incidentato. L’esatta dinamica dell’incidente è in corso di verifica da parte della polizia municipale.

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