Mugnano di Napoli
Mugnano: fuggono all’alt e si disfano delle armi durante l’inseguimento, arrestate tre persone
Ieri mattina gli agenti della Squadra Mobile e del Commissariato di Portici-Ercolano, durante un servizio di contrasto ai reati predatori, in corso Europa a Villaricca hanno intimato l’alt ad un’auto con a bordo tre persone; in quei frangenti, l’uomo seduto sul sedile posteriore ha puntato un’arma all’indirizzo di un operatore che ha esploso due colpi d’arma da fuoco in direzione degli pneumatici posteriori del veicolo mentre un altro poliziotto ha esploso un colpo di arma da fuoco in aria per cercare di interrompere la corsa dei fuggitivi.
Ne è nato un inseguimento nel corso del quale i malviventi si sono disfatti di due borselli fino a quando, giunti in via Raffaele Granata a Mugnano, sono stati raggiunti e bloccati; inoltre, gli operatori hanno accertato che all’interno delle due borse, nel frattempo recuperate, erano custodite una pistola semiautomatica cal. 7,65 con matricola abrasa con 5 cartucce, una pistola replica marca “Bruni” con 10 cartucce ed una semiautomatica “Bernardelli” 9×21 rapinata lo scorso aprile ad una guardia giurata.
Ancora, i poliziotti hanno effettuato controlli presso le abitazioni dei tre uomini e, a casa di uno di essi, hanno rinvenuto 2 cartucce cal.7,65, una cartuccia a salve ed un coltello con la lama di 23 cm che sono stati sequestrati.
I tre, F.F. 44enne di Marano, G.D.A. e E.I., 45enne e 56enne di Giugliano in Campania, quest’ultimo con precedenti di polizia, sono stati arrestati per porto illegale di armi, ricettazione e resistenza a Pubblico Ufficiale, mentre l’auto su cui viaggiavano è stata sottoposta a sequestro.
Città
Morto un bimbo di quattro anni, il piccolo è stato portato all’ospedale San Giuliano da Mugnano di Napoli
Sono le 18:30 e i carabinieri della compagnia di Marano intervengono nell’ospedale San Giuliano per il decesso di un bambino di quattro anni. Dalle prime sommarie informazioni pare che il bimbo sarebbe arrivato da Mugnano di Napoli per un soffocamento causato da un oggetto o da un pezzo di cibo. Il piccolo era solo con il nonno in casa e sono risultate vane le manovre di disostruzione per farlo respirare. E’ morto in ospedale per un arresto cardiaco. La procura di Napoli nord ha disposto l’autopsia. Indagini in corso
Il commento del sindaco di Mugnano, Luigi Sarnataro: “È con profondo dolore che esprimiamo le nostre più sincere condoglianze alle famiglie Buonocore e Chiaiese per la tragica e improvvisa perdita del piccolo Raffaele, di soli 4 anni. In questo momento difficile – ha aggiunto – l’intera amministrazione comunale si stringe attorno a voi con affetto e solidarietà. Per onorare la memoria del piccolo, proclamo il lutto cittadino, disponendo le bandiere del Municipio a mezz’asta. Siamo vicini con il cuore e condividiamo questo dolore”.
campania
Marano e Mugnano di Napoli. Senza patente in fuga dai Carabinieri, addosso crack e cocaina, 20enne arrestato
La corsa è iniziata in Piazzetta della pace, luogo dove un 20enne di Marano, stava verosimilmente vendendo droga. Si è accorto che i carabinieri della sezione operativa della compagnia locale erano vicini ed è fuggito in scooter. L’inseguimento è durato qualche minuto, da Marano fino alla vicina Mugnano. Grazie all’intervento di due pattuglia del radiomobile, il giovane non ha potuto proseguire la fuga ed è stato fermato.
Addosso 9 dosi di crack, 29 di cocaina e quasi mille euro in contante ritenuto provento illecito.
Il 20enne è stato arrestato per detenzione di droga a fini di spaccio e risponderà anche di guida senza patente e resistenza a pubblico ufficiale. Ora è in carcere, in attesa di giudizio
campania
Napoli. Carabinieri tornano dopo due giorni dopo l’arresto, casa della famiglia Marrone, droga e soldi
Il 17 gennaio Raffaele Marrone era stato arrestato a Mugnano dai carabinieri del Nucleo investigativo del comando provinciale di Napoli. A casa del 46enne, in manette insieme ad altre 3 persone in un blitz a largo raggio, erano stati trovati e sequestrati 4.495 euro in contanti e 100 grammi di hashish.
Dopo due giorni i militari della sezione operativa della compagnia di Marano hanno approfondito la vicenda ritornando nell’appartamento mugnanese del 46enne. A finire in manette, questa volta, è stato il figlio 23enne incensurato e la madre del ragazzo nonché moglie di Marrone, la già nota alle forze dell’ordine Dora D’aria, di 42 anni.
Infine, in un locale della famiglia Marrone, i militari hanno trovato e sequestrato due dispositivi conta banconote e una bilancia elettronica utile al confezionamento degli stupefacenti. Madre e figlio sono stati condotti rispettivamente nei carceri di Pozzuoli e Poggioreale in attesa di giudizio. Dovranno rispondere di detenzione di droga a fini di spaccio.
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