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Cinema

Napoli. Ci lascia il grande Attore Antonio Casagrande, le parole del figlio su i social

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Il noto attore comico partenopeo Maurizio Casagrande dà, sui social, la notizia della morte di suo padre Antonio scrivendo ciò: “E con oggi se ne va un pezzo della mia anima. Spero tanto che tu dall’alto possa sentire tutto l’amore e l’ammirazione di quelli che hanno avuto la fortuna di conoscerti. Darò qui notizie per i funerali che si terranno a Napoli”.

Si parla di un importantissimo attore partenopeo che ha fatto parte anche della compagnia di Eduardo de Filippo e negli anni settanta ottanta è stato molto attivo sia in televisione che al cinema sebbene in ruoli secondari. Tra i vari film cui ha partecipato “Le quattro giornate di Napoli”, “Detenuto in attesa di giudizio”, “Così parlò Bellavista”, “Dio ci ha creato gratis”, e per ultimo “I fratelli De Filippo” dell’anno scorso.

Oltre le parole del figlio vediamo anche un commento da parte di Vincenzo Salemme in quanto amico di Maurizio Casagrande:  “Quando ho iniziato a fare l’attore negli anni settanta Antonio Casagrande era già un mito. Era il prediletto di Eduardo, si diceva. Era bravissimo, con una voce indimenticabile ed era pure bellissimo. Ricordo che da bambino sentivo le donne della famiglia, da mia madre alle mie zie, fare apprezzamenti davvero lusinghieri per “questo Casagrande” il cui cognome, a me bambino, faceva pensare a qualcosa di davvero importante. Poi ho avuto il piacere di conoscerlo personalmente grazie al figlio Maurizio col quale avevo iniziato una collaborazione molto apprezzata dal padre che faceva proprio il tifo per noi. Conoscendolo di persona ho capito che Antonio era un artista molto particolare.

Forse non ha ricevuto quello che avrebbe meritato ma credo che questa mancanza sia stata conseguenza del suo carattere. Era un uomo che aveva un distacco quasi nobile da tutti gli interessi materiali, dai secondi fini, dalle diplomazie opportunistiche. Aveva conservato un tratto romantico che, anche grazie al volto dolcemente antico, lo faceva sembrare un cavaliere ottocentesco. E, allo stesso tempo, aveva lo spirito giovanile che gli donava uno sguardo ironico sempre rivolto al futuro. Ed era un uomo senza schemi, curioso e incapace di invidie e rancori. Gli ho voluto molto bene e lui me ne ha voluto. Caro Antonio, continuerò a guardarti negli occhi guardando gli occhi di Maurizio. Continuerò a sentirti sentendo il cuore di Maurizio”.

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Vietri sul Mare. Al via Borgo Di Vino in Tour, una tre giorni dedicata al vino e al turismo esperenziale ed enogastronomico

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A Vietri sul Mare al via venerdì 2 settembre l’ottava tappa di BorgoDiVino in Tour, la manifestazione enologica organizzata dalla tourist marketing company Valica e promossa dall’associazione “I Borghi più belli d’Italia”. Una tre giorni all’insegna del buon bere italiano, delle degustazioni di prodotti locali e della scoperta delle eccellenze del territorio. Dal 2 al 4 Settembre, dalle ore 18 alle ore 24, all’interno della Villa comunale di Vietri sul Mare, con un panorama mozzafiato, si potranno degustare i vini prodotti da 100 etichette di 30 cantine partecipanti alla kermesse, alle quali si aggiungono i vini prodotti in Campania e in Costiera amalfitana (tra cui Fiano di Avellino, Greco di Tufo, Taurasi, Agianico del Taburno): con l’acquisto del voucher si ha diritto a 8 degustazioni a scelta; venti pannelli espositivi accompagneranno i visitatori in un percorso formativo sul mondo del vino. Ogni buon vino va accompagnato da prodotti dell’eccellenza gastronomica: in Villa grazie a Confagricoltura si potranno acquistare le specialità del borgo, da primi piatti a verdure di stagione, a crostini con salumi e formaggi.

Ospiti della manifestazione Giuseppe Calabrese, meglio conosciuto come Peppone, inviato Linea Verde Rai Uno; Laura Placenti, giornalista inviata Agorà estate – Rai Tre; Carlo Verna, conduttore Rai Tre. Domenica 4 settembre alle 19,30 nel Borgo di Albori una degustazione guidata di abbinamento vino/cibo – con le famose bruschette di Albori – con un sommelier esperto che spiegherà i migliori abbinamenti partendo da una selezione dei vini di Marisa Cuomo e Le Vigne di Raito. “BorgoDiVino in Tour contribuisce ad una nuova visione del turismo, che punta ad una visita del territorio lenta all’insegna del gusto, del piacere e del buon vivere, lontano dalla vita frenetica quotidiana, che offre attività esperenziali uniche nel nostro angolo di Paradiso. I nostri vigneti che si snodano lungo ripidi pendii su terrazzamenti di muri a secco, dove il lavoro agricolo è arduo e sofferto, danno vita a quella che a piena ragione viene definita una viticoltura eroica”, ha affermato il sindaco di Vietri sul Mare, Giovanni De Simone. Alfonso Giannella, membro del direttivo nazionale “I Borghi più belli d’Italia”: “E’ un evento particolare per Vietri sul Mare e l’abbinamento enogastronomico dà ulteriore impulso alla nosrea stagione turistica già di per sé eccellente: oltre al turismo legato al mare avremo anche quello enogastronomico, ringrazio chi ha creduto in Vietri come sito per poter svolgere al meglio questa iniziativa.

Ci sarà l’opportunità nei prossimi anni di continuare l’evento e, in più, nell’ambito di questo progetto legato al vino sono riuscito ad inserire la nostra cittadina negli itinerari europei turistici enologici Iter Vitis, un percorso ideato dall’Unione europa per le aziende vinicole che potranno usare una cartellonistica da mettere su tutto il territorio, mi attiverò da subito al termine di questa manifestazione: così chi arriverà a Vietri saprà anche che ci sono percorsi enologici da fare”. Così Fiorello Primi, presidente dell’Associazione I Borghi più belli d’Italia “BorgoDiVino è una delle manifestazioni nazionali più importanti che l’associazione, grazie all’apporto organizzativo di Valica promuove, per rilanciare il turismo enogastronomico, settore importante per la ripresa post-covid. Le produzioni agricole, quella del vino soprattutto, rappresentano un elemento fondamentale per la tutela del paesaggio e dell’ambiente”.

Una voce alla quale ha fatto eco Luca Cotichini, marketing manager di Valica: “BorgoDiVino è un evento nazionale itinerante capace di fondere al meglio il turismo con l’esperienza enogastronomica, di fare incontrare produttori appassionati in contesti favolosi ed unici, come i Borghi più belli d’Italia. Obiettivo del tour è la promozione turistica ed enogastronomica”.

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Salerno Classica in Tango Orchestra Sinfonica di Sanremo Cesare Chiacchiaretta 31 agosto

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Mercoledì 31 agosto, alle ore 21, si chiuderà sul palcoscenico del Teatro Dei Barbuti, ospiti di Chiara Natella, l’Estate di questa seconda edizione di Salerno Classica, progetto ideato dalla Associazione Gestione Musica, che ha visto l’associazione concorrere e ottenere il finanziamento dal Fondo unico per lo Spettacolo. La direzione dell’Associazione, Francesco D’Arcangelo, Fabio Marone e Gigi Lamberti, sigillerà la bella stagione con il concerto celebrativo del Trentennale della scomparsa di Astor Piazzolla, affidandolo agli archi dell’Orchestra Sinfonica di Sanremo, diretta da Giancarlo De Lorenzo, con solista alla fisarmonica e al bandoneon, Cesare Chiacchiaretta. Il maestro e l’erede, Astor Piazzolla vs Richard Galliano per incontrare il loro sentire musicale, in un dualismo che ha visto il musicista francese una sorta di continuatore del processo di modernizzazione del mantice. Lo stesso Piazzolla incoraggiò Galliano a rendere contemporaneo un genere come il “Musette”, che altro non è se non l’incontro tra la tradizione popolare italiana e quella francese, uno scavare nelle radici di questa musica che sta al tango argentino e alla musica blues e folk americana.

Nostalgia e integrazione fuse per elaborare un nuovo stile e suoni aderenti alle mutate condizioni di vita, conseguenze di emigrazione e sradicamento, con le pagine di Galliano, che riescono a evocare e creare immagini, con fervido umore e sentimento, di una toponomastica parigina che abbraccia musica, tradizione, sogni e nostalgie. La Senna scorre attraverso la sua musica, testimone oculare di anime jazz riparate a Parigi, di fumosi club tzigani, di attori e scrittori persi nella loro arte e vita. Amava ripetere, Astor Piazzolla che tra la fisarmonica e il bandoneon c’è la stessa differenza che passa tra un limone e un’arancia: per il grande musicista argentino lo strumento di noi italiani era effervescente, acuto, allegro, al contrario dell’interprete privilegiato del tango, segnato da un’aura di malinconia. Piazzolla incontrò Richard per la prima volta intorno al 1980 in un concerto all’Olympia e l’unica cosa che gli rimproverò fu unicamente di non suonare il bandoneon.

Mercoledì sera, Cesare Chiacchiaretta ci regalerà un consistente portrait di Astor Piazzolla, musica segnata da momenti regolarmente in bilico – dato caratterizzante della musica argentina – fra un lirismo allentato e dolente, talora fino alla rarefazione, e picchi di alta drammaticità e forza penetrativa, pagine che fanno parte del sentire di tutti noi, il cui segreto è completamente svelato nella loro introduzione, in cui il pubblico rimane incantato, proprio nel suo non offrirgli troppo facili, e in fondo rassicuranti, appigli transtilistici, ma calandolo in un ideale momento di sintesi tra i molteplici rimandi che il musicista intende riecheggiare nel suo stile. La serata principierà con il concerto per bandoneon e archi “Aconcagua”, di Astor Piazzolla, nome che venne dato, dopo la morte del compositore, dal suo agente ed editore. Il riferimento alla vetta più alta delle Ande incarna il culmine creativo del percorso artistico di Piazzolla.

Il Concerto presenta diversi elementi caratteristici del tango, come l’alternanza malinconica tra minore e maggiore, le linee solistiche espressive ed il “rubato”, che fanno del Concerto una delle sue composizioni più suggestive. L’omaggio proseguirà con “Adios Nonino”. Le versioni di questa pagina sono pressoché infinite: Astor lo dedicò al padre Vicente “… ha un tono intimo, – dice lo stesso autore – sembra quasi funebre e senza dubbio questo tango nel genere ruppe tutto. Il giorno che lo suonammo per la prima volta i musicisti ed io dicemmo: con questo facciamo un vero casino, non piacerà a nessuno, però suoniamolo lo stesso, è bello. Era un periodo in cui quasi tutti i temi avevano un ritmo molto incalzante, e invece Adios Nonino terminava al contrario, come la vita, se ne andava uscendo, si spegneva. Direi che questo brano ha un mistero speciale, la melodia, e in contrasto con essa la parte ritmica, il cambio di tonalità, quindi il finale glorioso con uno scioglimento triste.

Con “Oblivion”, che seguirà, dolcissimo, struggente, il ritmo serrato della danza lascerà spazio ad una melodia lirica e introspettiva, introducendo il Piazzolla compositore della colonna sonora del film “Enrico IV” di Marco Bellocchio. Il portrait del musicista argentino si concluderà con “Escualo”, quella sfida perenne tra mantice e archi, simbolo di quel popolo che si è messo finalmente in moto, in viaggio, con la sua musica, il suo simbolo, il mito del tango che allora nasceva. Passaggio in Francia con  “La Valse a Margaux” di Richard Galliano dalle timbriche e profumo tipicamente francese, lo scenario si trasforma nella sofisticata Parigi, nei suoi boulevard, nei riflessi della Senna, nei vicoli pittoreschi dalle ringhiere in ferro battuto e le lanterne, fino al cuore, il quartiere di Montmartre, punto di riferimento da tempo immemore degli artisti bohémienne.

In programma, poi, “Melodicelli” per fisarmonica e orchestra che permetterà al solista di mostrare tutta la sua bravura nell’esecuzione di un brano malinconico e struggente, una melodia sognante in cui il suo strumento sarà esaltato da un arrangiamento lieve ed efficace. Finale a Cuba, l’isola nella musica o della musica, grandi pezzi di terra circondata dal mare, che trovano nella propria identità una incredibile forza creativa, con “Habanerando”, musica che racconta della vita, che celebra il ritmo del corpo, musica strutturata per raccogliere energia, per comunicarla, “dividerla” e restituirla collettiva attraverso la danza, come il tango.

CESARE CHIACCHIARETTA

Nato a Chieti, Cesare Chiacchiaretta si dedica allo studio della fisarmonica per poi intraprendere e affiancargli quello del bandoneon. Ha studiato con il M° Claudio Calista e si è diplomato al Conservatorio “N. Piccinni” di Bari nel 1995. Ha tenuto concerti per le più prestigiose società concertistiche in Italia e all’estero. Nel 2005 Cesare Chiacchiaretta debutta nella Sala Grande della Filarmonica di San Pietroburgo, ottenendo un tale successo da essere immediatamente reinvitato per i due anni successivi. È stato premiato nei più importanti concorsi nazionali e internazionali di esecuzione solistica e cameristica. Cesare Chiacchiaretta svolge intensa attività didattica da diversi anni e si dedica da sempre con particolare dedizione alla musica di Astor Piazzolla della quale è un profondo conoscitore

GIANCARLO DE LORENZO

Giancarlo De Lorenzo si è diplomato in Organo e Composizione organistica sotto la guida del maestro Franco Castelli al Conservatorio di Musica di Brescia. Direttore stabile dal 1992 dell’Orchestra Vox Auræ di Brescia, nel 2003 gli viene affidata la carica di Direttore Artistico e Direttore Principale dell’Orchestra del Teatro Olimpico di Vicenza, carica che ha ricoperto sino a dicembre 2011. Con questa orchestra, nel corso degli anni, ha effettuato concerti in Italia e all’estero. Ha collaborato inoltre con grandi solisti internazionali e diretto in più occasioni varie orchestre italiane ed estere. È Direttore Artistico della stagione musicale “Spazio Sinfonico” di Brescia. Dal gennaio 2012 è stato nominato Direttore principale ospite dell’Orchestra Filarmonica Italiana e dell’Orchestra Sinfonica di Grosseto. Dal 1° gennaio 2015 ricopre la carica di direttore artistico e direttore musicale dell’Orchestra Sinfonica di Sanremo.

ORCHESTRA SINFONICA DI SANREMO

Con i suoi cento anni di vita festeggiati nel 2005, è una delle più antiche e prestigiose realtà musicali italiane; fa parte delle tredici Istituzioni Concertistico Orchestrali riconosciute dallo Stato ed è Istituzione Culturale di Interesse Regionale della Regione Liguria. Sede principale dei suoi concerti, più di cento all’anno, è il Teatro dell’Opera del Casinò di Sanremo. Nella sua lunga storia ha visto alternarsi i più grandi direttori ed i maggiori solisti internazionali. Direttore Stabile ed Artistico è il M° Giancarlo De Lorenzo. Attenta alla valorizzazione dei giovani talenti, la Sinfonica di Sanremo è dotata di una grande versatilità che le permette di eseguire, sempre con grandi riconoscimenti, sia il repertorio classico, che quello romantico, moderno e contemporaneo.

L’Orchestra vanta collaborazioni con numerosi ed importanti Enti musicali italiani e stranieri, quali il Festival Internazionale di Musica Sacra di Montecarlo, Festival Internacional Narciso Yepes, Festival d’Eté di Nizza, Festival International Antibes Generation Virtuoses, Rassegna Estiva di Roquebrune e il Palau della Musica di Barcellona. Inoltre prestigiose sale l’hanno vista protagonista (Teatro Regio di Parma, Teatro Olimpico di Vicenza, Teatro Rossini di Pesaro, Teatro Lirico di Milano, Sala Verdi del Conservatorio di Milano, Auditorium Parco della Musica di Roma.). L’attività discografica degli ultimi anni vede la realizzazione di diversi CD tra cui per la Naxos con brani di L. Cherubini diretti dal M° P. Bellugi.

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Capri. Il Sogno a Colori, in mostra le opere di Fabio Capoccia fino al 2 Settembre a Capri.

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La mostra di arte contemporanea patrocinata dalla Città di Capri presenta al pubblico una selezione di dipinti olio su tela e tavola con tema l’isola di Capri realizzati dall’artista toscano Fabio Capoccia negli ultimi tre anni. L’esposizione vuole fare conoscere al pubblico i luoghi simbolo dell’isola attraverso un percorso espositivo dove il colore costruisce le forme del luogo coinvolgendo emotivamente e sensorialmente lo spettatore.

Osservare i luoghi dell’isola nei dipinti di Capoccia attraverso i cromatismi accesi e dinamici significa scoprire Capri attraverso la sua energia più profonda che da sempre ha contribuito alla formazione e alla salvaguardia della propria dignità e bellezza. Paola Lo Sciuto

La mostra è allestita contemporaneamente in due esclusive location sull’isola: la nuovissima sala comunale sita in Piazza Cerio n.10 presso la Piazzetta e l’Hotel Villa Helios in Via Croce n.4. L’evento si svolge con il patrocinio della Città di Capri e sarà inaugurato sabato 27 agosto in Piazza Cerio a partire dalle ore 19.00. L’esposizione rimarrà aperta al pubblico fino a sabato 3 settembre con orario quotidiano 11.00-21.00.

BIOGRAFIA  FABIO CAPOCCIA

Artista di creatività riconosciuta in ambiti culturali di rilievo nazionali e internazionali Capoccia sviluppa da molti anni significativi progetti artistici con istituzioni e privati. Tra le esposizioni personali più recenti quella dell’estate 2021 all’Hotel Terme di Saturnia Natural SPA & Golf Resort.

Dall’8 al 19 aprile 2022 con il patrocinio di Roma Capitale ha esposto un ciclo pittorico sulla Passione nella basilica di Santa Maria in Aracoeli al Campidoglio. Nell’autunno 2022 le opere di Capoccia sono ospitate negli spazi del Museo Mastroianni all’interno del Complesso Monumentale di San Salvatore in Lauro a Roma. Collezioni d’arte pubbliche e private italiane e all’estero accolgono permanentemente i lavori del Maestro.

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