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Parco Verde di Caivano, premier Meloni applaudita, subito incontro con don Patriciello

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Tappa successiva della presidente del consiglio – accompagnata dai ministri Piantedosi, Abodi e Valditara e dal sottosegretario Mantovano – è l’istituto scolastico Francesco Morano, dove presiederà una riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica. Al termine è previsto un punto stampa. Non è escluso che la premier possa infine visitare la neo costituita caserma dei carabinieri di Caivano. 

«L’omicidio di Maria Paola Gaglione e gli abusi sulle due minorenni impongono allo Stato una posizione esplicita contro la violenza di genere e l’omotransfobia». Lo afferma, in una nota, Antonello Sannino, presidente di Antinoo Arcigay Napoli, in occasione della visita a Caivano, in provincia di Napoli, della presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni. Circa tre anni fa, nel settembre 2020, – viene spiegato nella nota – il Parco Verde fece da sfondo alla tragedia che ebbe come vittima la giovane Maria Paola Gaglione, che in quel parco viveva con la sua famiglia e che fu uccisa dal fratello in quanto «colpevole» di amare un ragazzo transessuale.

«La presenza dello Stato, in frangenti come questo, – dice ancora Sannino insieme con Daniela Lourdes Falanga, responsabile per i diritti delle persone trans e non-binary della stessa associazione – è un segnale importante per dare voce al bisogno di legalità che cogliamo nei nostri territori, troppo spesso abbandonati alla miseria e alla conseguente marginalizzazione». Secondo Sannino e Falanga «per arginare la violenza che ha ucciso Maria Paola Gaglione e che ha permesso i drammatici abusi di fronte ai quali oggi siamo tutti sgomenti, occorre una presenza costante dello Stato che investa nella promozione di una cultura del rispetto e dell’inclusione, di una cultura che includa tutti, a prescindere dall’orientamento sessuale e dall’identità di genere, una cultura che dica No in maniera esplicita e perentoria al sessismo, al machismo, alla violenza e all’odio in tutte le sue declinazioni».

«Quartieri come quello del Parco Verde di Caivano – sottolineano ancora Antonello Sannino e Daniela Lourdes Falanga – hanno bisogno di lavoro, istruzione, formazione, cultura e rispetto dell’altro, hanno bisogno di uno Stato presente e vicino ai bisogni veri della gente». Il Comune di Caivano e l’Unar – ricorda il comunicato – hanno attivato proprio nel Parco Verde di Caivano il progetto legato al Centro Antidiscriminazione «Codice Rainbow», di cui sono partner alcuni Enti del terzo settore Lgbt+ come Pochos e Fondazione Gic, che, tra i vari servizi gratuiti offerti alla cittadinanza, prevede un laboratorio di «educazione al sentimento e all’affettività» e la realizzazione di iniziative di informazione e sensibilizzazione contro l’odio, la violenza e le discriminazioni anche nelle scuole.

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Piazza Carlo III, 14enne accoltellato da un gruppo di coetanei, ferito anche l’amico del 14enne

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Una lite tra giovanissimi è sfociata nel sangue. Nella serata di ieri, 17 settembre, un ragazzino di 14 anni è finito al Pronto Soccorso con una coltellata nel fianco. Stando a quanto appreso nelle ultime ore, la vittima sarebbe stata ferita in piazza Carlo III, nel centro di Napoli, durante un litigio di gruppo. Il ragazzino è stato soccorso dal 118 e poi trasportato in ospedale. Il minore non è in pericolo di vita e i medici hanno escluso lesioni gravi.

L’aggressione sarebbe arrivata durante una lite nata per futili motivi. Pare che anche l’amico del 14enne sia stato ferito con un pugno nel mezzo della discussione. I due ragazzini non hanno fornito ulteriori dettagli sulla dinamica e sull’identità degli aggressori. Intanto gli agenti della Polizia di Stato stanno indagando sull’episodio di violenza. Sarannno utili, inoltre, le immagini riprese dalle telecamere di sorveglianza installate in zona. Seguiranno aggiornamenti.

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Terribile lutto sconvolge il liceo Umberto, Giuseppe era figlio di un operatore scolastico del liceo

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Un giovane studente del liceo Umberto di soli 17 anni è morto stroncato da un malore. Giuseppe G. frequentava la quarta c ed era il figlio di un operatore scolastico del liceo, come spiega Il Mattino. Sgomento tra i compagni di classe per la prematura dipartita causata da un infarto fulminante che non gli ha lasciato scampo.

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Ordigni contro un negozio, spari su bar e centro scommesse, criminali in azione nella notte.

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Due episodi criminosi sono avvenuti nella notte a Boscoreale. Un ordigno è esploso, intorno alle 2.30 del mattino davanti all’ingresso di un negozio in Piazza Sant’Anna. L’esplosione ha danneggiato la serranda dell’attività e due auto parcheggiate in strada. Indagini in corso per chiarire dinamica e matrice. Nessun ferito. Intervenuti sul posto i carabinieri della sezione radiomobile e quelli del nucleo investigativo di Torre Annunziata.

Poco prima i carabinieri della stazione di Boscoreale sono intervenuti in via Giovanni della Rocca per l’esplosione di colpi d’arma da fuoco. Sconosciuti avrebbero esploso dei colpi di arma da fuoco contro due attività commerciali: un bar e un centro scommesse. Rilievi a cura dei militari del nucleo investigativo di Torre Annunziata. Rinvenuti 6 bossoli cal. 7.65mm. Non ci sono feriti, indagini in corso per chiarire dinamica e matrice evento.

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