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Napoli si prepara alla festa scudetto, De Laurentiis su Luis Enrique: “E’ un grande allenatore, ma pensa alla Premier”

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Fervono i preparativi per la festa scudetto del Napoli, in programma domenica 4 giugno allo stadio Maradona. Intanto, il presidente Aurelio De Laurentiis, ha così parlato nel corso di una lunga intervista rilasciata al TgR Campania:

“Il 4-3-3 è il nostro modulo, assolutamente da continuare. Abbiamo dei giocatori straordinari, che vogliamo tenere. Abbiamo sul tavolo una decina di allenatori che abbiamo verificato e che possono cimentarsi o si cimentano con il 4-3-3. Stiamo verificando un momentino chi potrebbe essere la persona più adatta per continuare questo ciclo, che abbiamo aperto e che io voglio continuare. Io voglio ancora seminare. Abbiamo bisogno dell’appoggio di tutti i tifosi e dei napoletani. Quando uno crea un ‘twist’, un cambiamento, ci possono essere dei momenti che però non devono spaventare, perché tutto serve per migliorarsi. Noi andremo avanti come abbiamo sempre fatto in tutti questi anni. Siamo l’unica squadra italiana che da 14 anni è in Europa. Questo la dice lunga anche sulla scelta dei tanti allenatori. Il vantaggio è che io non so giocare a calcio, ma so fare l’imprenditore. Io non mi lascio trasportare dal sentimentalismo, anche se sono un grande sentimentale. Devo essere razionale a mille e quindi devo verificare, parlando, intervistando, capendo. Poi è chiaro che mi posso anche sbagliare. Fino ad ora, però, abbiamo sbagliato raramente. E spero che anche questa volta faremo centro”.

Poi, sulla questione allenatore ha aggiunto:

“Luis Enrique è un grande allenatore, ha fatto molto bene al Barcellona, ma credo che abbia in mente la Premier League. Noi competiamo con tanti altri campionati, che a volte come l’Inghilterra, sono più attraenti del nostro. Noi a volte diciamo: ‘Guardate che se andate in Inghilterra non mangerete come a Napoli, se aprirete la finestra non vedrete il golfo ma la nebbia’, però poi queste sono chiacchiere. Il problema è che il ‘conquibus’ che possono ottenere in Inghilterra è più allettante”. 

Poi, prosegue parlando di futuro: “Io non devo competere con il passato, io ho sempre guardato al futuro. Quello che è stato fatto nel passato però, serve sempre di stimolo per fare meglio. Io non gioco da solo il campionato, gli altri non staranno a guardare. Bisogna vedere come si rinforzeranno. Noi dobbiamo cercare di avere la Dea bendata dalla nostra parte soprattutto in Europa, perché nei sorteggi ci si gioca tutto. Faremo del nostro meglio per accontentare i tifosi, che sono il nostro vero bene. Noi lavoriamo per loro e loro devono starci accanto. Non devono avvilirsi se qualcosa non dovesse andare per il verso giusto, perché comunque si modificherà, ci risolleveremo da qualche sbaglio. Bisogna solo essere uniti, perché così possiamo arrivare ovunque”.

Chiosa finale dedicata alla festa scudetto di domenica:

“Io vorrei tutti i napoletani allo stadio domenica, a me dispiace moltissimo. Si è parlato di 250mila, ma credo siano molti di più. La Rai, però, è venuta in nostro soccorso e trasmetterà questa grande festa dalle 21.00 in poi, che potranno guardare anche in 10 milioni. Sarà una festa che verrà vista anche nelle altre parti del mondo, grazie anche a Rai Italia. Ci saranno tanti ospiti, cantanti, attori, De Martino condurrà con la sua classe e simpatia. La gente si divertirà e si farà coinvolgere. Abbiamo voluto privilegiare Napoli e la canzone napoletana. Ci saranno Gigi D’Alessio, Nino D’Angelo con il nuovo inno, Emma, Arisa, Stash, Clementino, Enzo Avitabile e poi ci saranno tanti attori che verranno a raccontare questo sentimento”. 

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Per la prima volta in Europa sperimentato il treno Hyperloop: viaggerà a 700 km/h

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Al via i primi test in Europa per Hyperloop, l’innovativo treno capace di viaggiare a velocità record all’interno di cilindri vuoti, senza la resistenza dell’aria. Nel neonato Centro Europeo Hyperloop, nei Paesi Bassi, sono stati fatti viaggiare i primi vagoni per 100 metri e l’obiettivo finale è realizzare i primi collegamenti rapidi nel 2030.

Inaugurata poco meno di 6 mesi fa la struttura di test del centro, di appena 420 metri di lunghezza, ha ora visto viaggiare su rotaia i primi vagoni senza attrito con l’aria. I vagoni hanno raggiunto una velocità massima di poco più di 30 chilometri orari percorrendo appena 100 metri, ma si tratta di un primo test per analizzare tutte le possibili difficoltà per l’implementazione del progetto su larga scala.

La tecnologia Hyperloop punta infatti a costruire nuove tipologie di treni superveloci, in grado di superare 700 chilometri l’ora, per collegare città distanti poche centinaia o migliaia di chilometri in modo più rapido ed efficiente degli aerei. Un sogno reso possibile dalla creazione di lunghi cilindri perfettamente sigillati da cui poter eliminare l’aria, così da eliminare l’attrito.

Hyperloop sfrutta la levitazione magnetica e tubi sotto vuoto per ottimizzare velocità e consumi. L’Hyperloop è inoltre progettato per essere completamente automatizzato, per garantire ai viaggiatori la massima sicurezza e riducendo il rischio di errori umani, spesso alla base degli incidenti ferroviari e di cancellazioni e ritardi dei treni.

Il piano per l’Italia prevede inizialmente tratte brevi per collegare gli scali aeroportuali alle grandi città. Sarà possibile percorrere Milano-Malpensa e Roma-Fiumicino in circa due minuti.
L’obiettivo principale è però collegare Milano e Roma in meno di mezz’ora. In futuro si prospettano anche collegamenti tra altre grandi città come Torino e Venezia, creando una vera e propria rete di trasporto ultraveloce, inizialmente limitata al Nord Italia.


(fonte: thegap_media)

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Italia, parla il ministro Musumeci: “Obbligo di polizze sulle case contro i rischi del clima”

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In occasione dell‘Insurance High-Level Conference dell’Ania, il ministro per la Protezione Civile Nello Musumeci ha così parlato della delicata situazione calamita naturali che stanno investendo il nostro Paese. Ecco le sue parole:

“Nel disegno di legge sulla ricostruzione abbiamo messo la necessità, anche per le famiglie e i cittadini, di sottoscrivere una polizza assicurativa contro i rischi naturali. Si fa presto a parlare di nuova patrimoniale sulla casa quando sarà affrontato il tema della polizza, ma è più utile tutelare il mercato immobiliare o il bene della propria vita e di quella dei propri cari?”.

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San Gennaro fa davvero il miracolo: abbraccio tra Borbone e Savoia

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Storico abbraccio tra Emanuele Filiberto di Savoia e Carlo di Borbone nella Cattedrale di Napoli in occasione del Miracolo di San Gennaro.
Un gesto avvenuto davanti alla folla dei fedeli, a dispetto della storica diatriba tra le due famiglie reali. Il primo ad arrivare questa mattina nel Duomo è stato Carlo di Borbone, seguito pochi minuti dopo da Emanuele Filiberto.

L’esponente della famiglia dei Savoia, dopo la celebrazione, ha stretto la mano e ha scambiato alcune frasi con il Governatore della Campania De Luca e con il Sindaco di Napoli, Manfredi.

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