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Restrizioni stringenti per il Natale: stop agli spostamenti tra Regioni e messe anticipate

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Il Governo continua a lavorare al Dpcm di Natale, che entrerà in vigore dal 4 dicembre e prevederà regole chiare per le feste natalizie.

Ieri la riunione tra il Premier Conte e i capi-delegazione si è protratta per ore: si va verso regole e restrizioni particolarmente rigide per evitare una terza ondata dopo le feste, come già successo in estate.

Secondo le notizie riportate da Il Corriere della Sera, potrebbero essere queste le nuove restrizioni:

– Coprifuoco dalle 22 alle 6. Non ci saranno deroghe per le giornate della vigilia, per il Natale e per il Capodanno.

– Stop agli spostamenti tra Regioni (anche se si trovano nella zona gialla). In questo caso ci sono eccezioni, tra cui il ricongiungimento familiare per permettere ad esempio agli studenti fuori sede di tornare a casa. Ancora incerto invece il tema delle seconde case: molto probabilmente si potranno raggiungere solo se si trovano nella propria Regione, che a sua volta deve essere zona gialla.

– Bar e ristoranti aperti fino alle 18, come già avviene in questo momento: nelle zone gialle aperti al pubblico, nelle zone arancioni o rosse aperti per asporto e consegna a domicilio. La novità sta nella chiusura per il 25 e il 26 dicembre ed anche a Capodanno.

– Negozi aperti fino alle 21 o alle 22, per evitare gli assembramenti e scaglionare gli ingressi.

– Centri commerciali aperti anche nei weekend e nei giorni festivi.

– Divieto assoluto di feste nei locali pubblici e nei luoghi privati. Nelle abitazioni ci sarà invece la raccomandazione di essere massimo 6 a tavola (leggi qui).

– Messe anticipate per il Natale: anche i vescovi sono d’accordo nel fissare le messe entro le 22 in modo da rispettare il coprifuoco.

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Per la prima volta in Europa sperimentato il treno Hyperloop: viaggerà a 700 km/h

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Al via i primi test in Europa per Hyperloop, l’innovativo treno capace di viaggiare a velocità record all’interno di cilindri vuoti, senza la resistenza dell’aria. Nel neonato Centro Europeo Hyperloop, nei Paesi Bassi, sono stati fatti viaggiare i primi vagoni per 100 metri e l’obiettivo finale è realizzare i primi collegamenti rapidi nel 2030.

Inaugurata poco meno di 6 mesi fa la struttura di test del centro, di appena 420 metri di lunghezza, ha ora visto viaggiare su rotaia i primi vagoni senza attrito con l’aria. I vagoni hanno raggiunto una velocità massima di poco più di 30 chilometri orari percorrendo appena 100 metri, ma si tratta di un primo test per analizzare tutte le possibili difficoltà per l’implementazione del progetto su larga scala.

La tecnologia Hyperloop punta infatti a costruire nuove tipologie di treni superveloci, in grado di superare 700 chilometri l’ora, per collegare città distanti poche centinaia o migliaia di chilometri in modo più rapido ed efficiente degli aerei. Un sogno reso possibile dalla creazione di lunghi cilindri perfettamente sigillati da cui poter eliminare l’aria, così da eliminare l’attrito.

Hyperloop sfrutta la levitazione magnetica e tubi sotto vuoto per ottimizzare velocità e consumi. L’Hyperloop è inoltre progettato per essere completamente automatizzato, per garantire ai viaggiatori la massima sicurezza e riducendo il rischio di errori umani, spesso alla base degli incidenti ferroviari e di cancellazioni e ritardi dei treni.

Il piano per l’Italia prevede inizialmente tratte brevi per collegare gli scali aeroportuali alle grandi città. Sarà possibile percorrere Milano-Malpensa e Roma-Fiumicino in circa due minuti.
L’obiettivo principale è però collegare Milano e Roma in meno di mezz’ora. In futuro si prospettano anche collegamenti tra altre grandi città come Torino e Venezia, creando una vera e propria rete di trasporto ultraveloce, inizialmente limitata al Nord Italia.


(fonte: thegap_media)

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Italia, parla il ministro Musumeci: “Obbligo di polizze sulle case contro i rischi del clima”

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In occasione dell‘Insurance High-Level Conference dell’Ania, il ministro per la Protezione Civile Nello Musumeci ha così parlato della delicata situazione calamita naturali che stanno investendo il nostro Paese. Ecco le sue parole:

“Nel disegno di legge sulla ricostruzione abbiamo messo la necessità, anche per le famiglie e i cittadini, di sottoscrivere una polizza assicurativa contro i rischi naturali. Si fa presto a parlare di nuova patrimoniale sulla casa quando sarà affrontato il tema della polizza, ma è più utile tutelare il mercato immobiliare o il bene della propria vita e di quella dei propri cari?”.

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San Gennaro fa davvero il miracolo: abbraccio tra Borbone e Savoia

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Storico abbraccio tra Emanuele Filiberto di Savoia e Carlo di Borbone nella Cattedrale di Napoli in occasione del Miracolo di San Gennaro.
Un gesto avvenuto davanti alla folla dei fedeli, a dispetto della storica diatriba tra le due famiglie reali. Il primo ad arrivare questa mattina nel Duomo è stato Carlo di Borbone, seguito pochi minuti dopo da Emanuele Filiberto.

L’esponente della famiglia dei Savoia, dopo la celebrazione, ha stretto la mano e ha scambiato alcune frasi con il Governatore della Campania De Luca e con il Sindaco di Napoli, Manfredi.

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