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Perchè Minformo?

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minformoMi sono chiesto quale potesse essere l’utilità di un ennesimo rotocalco locale, ho cercato di darmi una risposta guardandomi intorno, nel panorama confuso del giornalismo “paesano” e ci ho trovato il niente. Spesso un ammasso di parole lanciate sulla carta, come dadi sul tavolo di un casinò, con la speranza che il caso formuli la giusta combinazione.
E niente succede, se non il risultato di avere della carta straccia gettata negli angoli dei bar, guardata con sufficienza perfino dai vecchietti che giocano a tressette tra il fumo del monopolio e le bestemmie al cristo di turno.
Un tipo di giornalismo che ricalca l’ambiente in cui sopravvive grazie a sponsor generosi o al politico che giustifica il suo far niente in qualche intervista concordata. Accade allora che il fumo dei roghi intossichi anche quel poco di buono che c’è. La terra in cui viviamo, che mai è stata ingrata, sembra ribellarsi perfino a questi venditori di miasmi insaporiti dal profumo della sagra della salsiccia e della bancarella del torrone alla festa padronale.
Un giornalismo che svuota se stesso per assoggettarsi alla pratica di un onanismo di biblica memoria.
Ci vuole altro allora.
Ci vuole la riscoperta del territorio, un’archeologia dell’esistenza. Bisogna scavare laddove si ha la sensazione che la manualità, il prodotto sincero di generose e laboriose mani, l’associazionismo disinteressato, il sapere e la cultura della zona, è stato sepolto, per riportarlo alla luce e mostrarlo a chi ha voglia di abituarsi alla bellezza.
Non abbiamo bisogno di tragedie per fare giornalismo. La descrizione della morte quale istanza di pubblicità la lasciamo agli altri, noi siamo altro; passione, competenza, talento. Molti lo vendono a prezzi stracciati, noi lo offriamo gratuitamente per informare con coscienza chi vuole prendersi un attimo di pausa dall’orrore del quotidiano.

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Bonus vacanze 2024, ecco a chi spetta l’agevolazione Inps

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Il Bonus Vacanze 2024 è rivolto ai pensionati residenti in Italia e iscritti a specifiche gestioni previdenziali. L’importo del bonus varia in base alla durata del soggiorno e al reddito ISEE del richiedente. Per soggiorni di almeno 15 giorni e 14 notti, il contributo può arrivare fino a 1.400 euro, mentre per soggiorni di 8 giorni e 7 notti è previsto un massimo di 800 euro. Il bonus copre parte delle spese per le vacanze dei beneficiari per viaggi prenotati tra il 1° maggio e il 17 dicembre 2024.

Il bonus è destinato ai pensionati residenti in Italia e iscritti a gestioni previdenziali specifiche, come la Gestione Dipendenti Pubblici, la Gestione Unitaria delle Prestazioni Creditizie e Sociali (ex Fondo Credito) e la Gestione Fondo Postelegrafonici (ex IPOST). Anche i coniugi conviventi e i figli con disabilità grave o invalidità civile al 100% possono beneficiare del bonus, purché inclusi nell’attestazione ISEE del pensionato.

Per soggiorni di almeno 15 giorni e 14 notti, il contributo massimo è di 1.400 euro, mentre per soggiorni di 8 giorni e 7 notti il massimo è di 800 euro. La copertura delle spese varia in base agli scaglioni ISEE: per redditi fino a 8.000 euro, la copertura è del 100%, mentre per redditi superiori a 72.000 euro.Anche le famiglie con ISEE fino a 40.000 euro e almeno tre componenti possono beneficiare del Bonus Vacanze, ottenendo sconti fino a 500 euro.



(fonte: tgcom24)

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Inizia l’esodo: weekend da bollino rosso

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Al via il primo grande weekend di partenze: lungo la rete Anas, per l’ultimo fine settimana di luglio, è così atteso traffico in costante aumento da bollino rosso. E, in previsione dell’aumento dei flussi veicolari dovuti agli spostamenti per l’esodo estivo, viene limitata la presenza dei cantieri: da sabato 27 luglio e fino al 3 settembre sospesi 906 cantieri, il 70% di quelli attivi (1278).
Su alcune tratte caffè gratis per chi guida.
Dati positivi per il settore turistico: nell’ultimo weekend di luglio risultano prenotate 8 camere su 10.

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Crollo Scampia, Vincenzo De Luca: “Pronti a dare una mano. Sconcertati dalla perizia ignorata”

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“Noi della Regione Campania siamo disponibili a dare una mano per il futuro rispetto al problema di lunga data nella Vela Celeste di Scampia. Anche perchè leggiamo sui giornali che c’era una relazione tecnica già di otto anni fa che segnalava la condizione di pericolo gravissimo proprio su quel ballatoio, perché i giunti erano in pratica saltati”. Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca nella sua diretta su Facebook.

“Sapendo che c’era una perizia tecnica – ha sottolineato De Luca – di otto anni fa, immaginiamo come erano quei giunti 8 anni dopo e con i lavori in corso. Sono notizie che lasciano sconcertati e anche un po’ indignati sinceramente. Sono cose che saranno accertate dalle autorità competenti. Noi siamo pronti a dare mano per evitare altre tragedie e per far prevalere la solidarietà ma anche l’efficienza e la concretezza operativa”.

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