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Ambiente

[VIDEO] CAIVANO: Lo sciopero dei dipendenti Buttol, le verità nascoste dal dirigente Vito Coppola

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comunicazioneCAIVANO – Nei giorni scorsi, il settore ambiente informava i cittadini sui motivi dell’agitazione dei dipendenti Buttol srl, lasciando intendere che la causa dello stato di sciopero fossero motivi contrattuali, invece da inchieste fatte dalla nostra redazione, il motivo dello sciopero e quindi dell’agitazione degli operai, ha radici ben più nobili di quelle paventate dalla dirigenza del IV settore.

Gli operatori ecologici in questione, lamentano prima di tutto una modalità di operazione del tutto incurante delle norme più semplici in tema di sicurezza, infatti essendo stata la Buttol srl investita di nuovo contratto solo il 16 Settembre scorso, dopo circa 90gg. dall’aggiudicazione della nuova gara d’appalto, tanto decantata dal sindaco, non ha ancora provveduto a migliorare le condizioni di lavoro dei suoi dipendenti, facendo in modo che questi ultimi, senza vestiario idoneo e con automezzi che non rispettano le norme di sicurezza, lavorassero in condizioni precarie, tant’è vero che nell’ultimo periodo, pare che due operai hanno subito anche infortuni seri agli arti inferiori a causa della pericolosità delle condizioni in cui sono costretti a lavorare.

Inoltre i dipendenti lamentano anche della mancanza di un deposito automezzi che rispetti tutte le norme di sicurezza ambientale, completo di spogliatoi e docce per le maestranze, presente sul territorio caivanese individuato dal Comune di Caivano, come da capitolato d’appalto. La difficoltà ad individuare una locazione idonea, pare sia dettata dalle pressioni fatte da qualche consigliere comunale che avrebbe interessi personali in tal senso. Intanto gli operai caivanesi, sono costretti a tornare a casa sporchi e intrisi di percolato, trascinando con se fino all’uscio della propria dimora, quel lezzo nauseabondo.

Informiamo i nostri lettori che allo stato attuale, la ditta Buttol srl è priva di un mezzo che ritiri rifiuti ingombranti e vetro, perché quello in possesso fino a poco tempo fa è in autorimessa da diverso tempo.

Oltre tutto, i dipendenti della Buttol srl, attraverso i canali ufficiali (come si può vedere nel documento allegato) hanno chiesto un incontro col sindaco Monopoli e l’assessore all’ambiente Dott. Baldi senza ricevere risposta alcuna, su un eventuale appuntamento.

Di tutto questo ed altro si lamentano gli operatori ecologici che dinanzi alla propria sicurezza pongono anche la tutela ambientale, denunciando l’illegalità con cui, allo stato attuale, viene effettuato il trasbordo illegale tra due autocompattatori, “gentilmente” concesso e legalizzato dal dirigente all’ambiente Vito Coppola nell’ex campo Rom sulla S.S. Sannitica 87.

 

Attualità

Save the Children, nei Campi Flegrei oltre 70.000 bambini vivono la paura

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Sono oltre 70.000 i bambini tra 0 e 14 anni che in questi giorni stanno vivendo nella paura a causa del costante sciame sismico dei Campi Flegrei, in particolare nei comuni di Pozzuoli, Bacoli, Monte di Procida, Quarto, Giugliano in Campania, Marano di Napoli, nonché in alcuni quartieri di Napoli, tra cui Soccavo, Pianura, Bagnoli e Fuorigrotta.

Lo sottolinea Save the Children, che da anni collabora in Italia con la Protezione Civile – in base ad uno specifico protocollo d’intesa – nell’ambito delle attività di tutela e sostegno dei minori durante le situazioni emergenziali, sia per quanto riguarda le loro esigenze materiali che per il supporto psicologico.


Spiega Antonio Caiazzo, responsabile territoriale del programma di Innovazione sociale di Save the Children, che vive nell’area dei Campi Flegrei: “La situazione è un po’ complicata, molte case hanno subito delle lesioni e i bambini stanno vivendo una fase di sospensione. In molti casi hanno dovuto lasciare le loro abitazioni, i loro giochi, il loro ambiente, in attesa delle dovute verifiche strutturali, e non sanno se e quado potranno tornarci. Tutti noi che viviamo nell’area siamo spesso concentrati a gestire le situazioni potenzialmente di pericolo e spesso gli adulti di riferimento non riescono a dedicate del tempo per spiegare ai più piccoli cosa sta accadendo. Tutto ciò genera in loro un profondo senso di insicurezza”.

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Bagnoli

Sisma Campi Flegrei, l’Assessore Cosenza: “Danni in una scuola di Bagnoli”

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Edoardo Cosenza, Assessore all’Urbanistica del Comune di Napoli, tramite un post sui social ha spiegato che una scuola di Bagnoli, la Michelangelo Augusto, ha subito dei danni dopo le scosse di terremoto di queste ore nella zona dei Campi Flegrei.

«La Scuola Michelangelo Augusto, sede di Via Illioneo a Bagnoli, è forse l’edificio del Comune di Napoli più vicino all’epicentro della scossa bradisismica di stanotte. È anche sede di una stazione accelerometrica della rete LAN e quindi abbiamo i valori delle azioni misurate» spiega l’Assessore.

«Non è un’accelerazione da danni strutturali, ma i danni non strutturali sono possibili. Infatti c’è qualche distacco fra tramezzi e telai in cemento armato. Niente di grave ma si deve intervenire», ha continuato Edoardo Cosenza.

«Peraltro è nell’elenco della Scuole in cui il Commissario di Governo Soccodato, insieme a Comune di Napoli, aveva già deciso di intervenire. Purtroppo dobbiamo convivere con il bradisismo e i suoi effetti», conclude l’Assessore.

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San Gennaro Vesuviano

Due scosse di terremoto in mattinata sul Vesuvio

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Non tremano solo i Campi Flegrei.

Alle 06.40 una scossa di magnitudo 2.5 è stata registrata nell’area Vesuviana, con epicentro a Striano e ipocentro a quindici chilometri di profondità, come rileva l’Ingv, l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia.

La scossa è stata avvertita anche nei vicini Comuni di Poggiomarino, Sarno, San Valentino Torio, Boscoreale e Scafati.

Una seconda scossa, di magnitudo 2.2 con epicentro a San Giuseppe Vesuviano e ipocentro a 18 chilometri di profondità, è stata registrata alle 08.50.

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