

Casalnuovo
CASALNUOVO, trent’anni di carcere all’ex cognato del boss
Trent’anni di carcere per Gaetano Milano, ex cognato del boss Gallucci, così ha deciso ieri la Corte di Appello di Napoli. Il reato contestato è associazione di stampo mafioso finalizzato allo spaccio, infatti il condannato, era stato accusato di essere uno degli organizzatori del rione della ricostruzione di Viale dei Pini, covo di qualsiasi sostanza stupefacente. Altri undici imputati invece, hanno avuto lo sconto della pena, perchè avevano accettato il rito abbreviato.
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A 17 anni prova a truffare un’anziana Denunciato per tentata truffa un ragazzino di Casalnuovo di Napoli

La campagna di sensibilizzazione contro le truffe agli anziani funziona, sempre meno persone cadono in trappola e tutelano i propri risparmi. Lo dimostra la frenetica attività dei carabinieri ischitani, sostenuta dalla collaborazione di tutti i cittadini. Denunciato per tentata truffa un 17enne di Casalnuovo di Napoli, giovanissimo ma già noto alle forze dell’ordine. Un’anziana del posto ha ricevuto la classica telefonata del finto nipote. Era in arrivo un pacco da pagare alla consegna, 4500 euro la somma da anticipare. La donna ha partecipato alla chiacchierata con trasporto, dimostrandosi disponibile ad accontentare il nipote. Una volta riagganciato ha composto il 112 e raccontato tutto ai carabinieri. I militari hanno rintracciato il 17enne mentre tentava di entrare nell’abitazione dell’anziana. Identificato e denunciato, il minore è stato riaffidato ai genitori.
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Giallo in provincia. 27enne morto, corpo ritrovato senza vita in un giardino privato a Casalnuovo

Giallo a Casalnuovo. Nella tarda serata di ieri, in via Dante Alighieri, i carabinieri hanno trovato il corpo senza vita di un uomo che è stato identificato dopo poco come un giovane di 27 anni di origine tedesca. Il soggetto era in un giardino privato di un’abitazione con una ferita al braccio sinistro. La ferita sarebbe compatibile con il vetro di una porta contro cui il 27enne si sarebbe scagliato. Le indagini dei militari della compagnia di Castello di Cisterna e della tenenza di Casalnuovo portano avanti le indagini ma, al momento, si escluderebbe il coinvolgimento di terzi nella sua morte. La salma sarà sottoposta ad autopsia.
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Niente tasse a chi denuncia il racket, la scelta del Comune di Casalnuovo

“Come amministrazione abbiamo già mostrato la nostra piena vicinanza a chi ha scelto di denunciare e lo faremo anche questa volta, tendendo sempre la mano a chi decide di ribellarsi e liberarsi dalle estorsioni. Continueremo a sostenere tutti gli imprenditori che denunceranno il racket attraverso l’applicazione del nostro protocollo di legalità”. Lo ha dichiarato Massimo Pelliccia, sindaco di Casalnuovo in merito all’operazione di ieri con due arresti da parte dei carabinieri che ha sgominato tentativi estorsivi ai danni di imprese edili grazie alla denuncia delle vittime. “Faccio i miei complimenti e ringrazio le forze dell’ordine per l’ottimo lavoro svolto – ha aggiunto il primo cittadino – questi arresti sono un segnale importante per chi è vittima di un sistema estorsivo. Queste notizie testimoniano che denunciare è di fondamentale importanza e che all’atto della denuncia c’è una rete pronta a sostenere gli imprenditori che si ribellano”.
Il Comune, inoltre, grazie ad un regolamento approvato negli anni scorsi, garantisce l’esonero dalle imposte comunali per chi non si arrende e decide di denunciare. Un importante supporto alle indagini è stato fornito dalle telecamere del circuito di videosorveglianza: a vigilare le strade principali ci sono infatti 150 occhi elettronici, che registrano giorno e notte quanto avviene in città. “Negli ultimi mesi il nostro sistema di videosorveglianza è stato di fondamentale importanza per le indagini in corso da parte delle forze dell’ordine. A breve il sistema sarà ulteriormente potenziato, grazie ad un finanziamento ministeriale ottenuto, che ci permetterà di acquistare altre 100 telecamere che vigileranno su aree periferiche e frazioni della città – ha spiegato Pelliccia – sono state individuate le aree più a rischio e tra poco saranno tutte presidiate elettronicamente. Dobbiamo continuare a denunciare ed a ribellarci, nessuno sarà lasciato solo. Come amministrazione non faremo mai mancare il pieno supporto a chi si rivolge alle autorità proposte per denunciare. Così come già avvenuto in occasione di altre denunce, il Comune si costituirà parte civile. Un atto sentito per tutelare l’immagine della nostra città ed anche per far sentire la nostra piena vicinanza agli imprenditori che si ribellano”.
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