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Cronaca

PORTICI: Caso Water Front, arrivano accuse per reato di truffa aggravata

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Portici Un decreto di sequestro preventivo della somma di 263.082,31 euro nei confronti del Consorzio Cooperative Costruzioni CCC Soc. Coop e di 175.388,21 euro nei confronti della società LANDE s.p.a.

Il provvedimento, emanato dal gip presso il Tribunale di Napoli, su richiesta della Procura Sezione reati contro la Pubblica Amministrazione, è per il reato di truffa aggravata commesso nell’ambito dell’esecuzione dei lavori per la “Riqualificazione Water Front di Portici”, aggiudicati dal Comune di Portici alla Società Consorzio Cooperative Costruzioni.

Tutto è partito dall’esposto di un consigliere del Comune di Portici su cui sono scattate le indagini. Gli inquirenti hanno accertato che lo stato di Avanzamento dei lavori per il 2015 presentato dal Consorzio Cooperative Costruzioni, era ideologicamente falso, perché attestava l’esecuzione di lavori in realtà non eseguiti. Tuttavia avevano chiesto per quei lavori la somma di 440.677,39 euro, somma che il Comune di Portici aveva provveduto a pagare con 263.0082,00 in favore del Consorzio e 175.388,21 per LANDE.

Con sopralluoghi sul cantiere gli inquirenti hanno accertato l’assenza delle opere come descritte dal SAL. Inoltre il dirigente del Settore Urbanistica, Lavori Pubblici e Patrimonio del Comune di Portici, con un’ulteriore ispezione ha accertato che non risultavano realizzate le pavimentazioni stradali pedonali, comprese le sottofondazioni. Mancavano anche segnaletica orizzontale e impianti d’irrigazione e meccanici, tappeto erboso, inoltre la totalità delle opere presenti nel cantiere si presentava ancora in fase di montaggio o collocazione, pochissime quelle realizzate.

Adesso è sorto un contenzioso tra il Comune di Portici e il Consorzio, il primo annullando i pagamenti, l’altro rifiutandosi di restituire le somme percepite ingiustamente.

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Cronaca

Paura al Rione Sanità, crolla solaio nella camera da letto di un 83enne

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Paura questo pomeriggio nella strada che diede i natali a Totò, nel Rione Sanità.

I carabinieri della stazione Napoli Stella sono intervenuti in via Santa Maria Antesecula. Poco prima il solaio di un appartamento al 4º piano è crollato.

Il solaio è corrispondente alla camera da letto. L’unico occupante – un 83enne – è rimasto illeso, era in un’altra stanza. I vigili del fuoco stanno mettendo in sicurezza l’appartamento.

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Aversa

Rapinava donne mentre parcheggiavano: preso rapinatore seriale nel Casertano

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E’ ritenuto l’autore di tre raid commessi nel Casertano – una rapina consumata lo scorso 8 luglio ad Aversa, e anche di due tentativi messi a segno a Villa Literno e a Trentola Ducenta – tutti commessi ai danni di donne che stavano parcheggiando, il quarantenne di Castel Volturno (Caserta) a cui la Squadra Mobile di Caserta e il Commissariato di Aversa hanno notificato, lo scorso 18 luglio, un provvedimento di fermo emesso dalla Procura di Napoli Nord, coordinata dal procuratore Maria Antonietta Troncone, convalidato dal gip che ha disposto per lui il carcere.

Particolarmente odiosa è risultata la rapina compiuta proprio ad Aversa dove ad essere stata presa di mira da un malvivente armato di pistola e con una mascherina sul volto è stata una mamma che stava parcheggiando la sua auto con a bordo il suo bimbo di pochi mesi.

In quell’occasione alla vittima è stata strappata una collana e sottratti alcuni anelli e 300 euro in contanti.
Grazie alle immagini dei sistemi di videosorveglianza, la Polizia di Stato è riuscita a risalire inequivocabilmente alla Fiat Panda adoperata dal bandito a cui peraltro aveva sostituito le targhe, rubate a proprio a Castel Volturno.
Le informazioni raccolte hanno consentito di contestargli anche le tentate rapine (sventate dalla presenza di testimoni) commesse con lo stesso “modus operandi” a Trentola Ducenta e a Villa Literno, anche queste ai danni di donne che stavano parcheggiando.
L’uso della stessa vettura, l’identikit dei testimoni, il sequestro di abiti e accessori – come un paio di occhiali – uguali a quelli adoperati dal rapinatore, hanno indotto gli inquirenti a emettere un provvedimento di fermo, notificato con non poche difficoltà dalla Polizia di Stato: l’indagato, infatti, risultato con precedenti per reati contro il patrimonio, per alcune ore è riuscito a sfuggire alla misura precautelare.

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Cronaca

Melito, auto si cappotta e finisce contro vetrina di un bar

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Poco dopo le 13 di oggi, un incidente che sarebbe potuto diventare molto pericoloso – non ci sono conseguenze – è avvenuto a via Po a Melito, in provincia di Napoli.

Una Fiat Panda grigia è uscita di strada, ribaltandosi e terminando la sua corsa contro la vetrina di un bar della zona. I due giovani a bordo sono usciti indenni dall’autovettura nonostante il violento impatto.

L”auto, dopo aver perso il controllo, ha abbattuto diversi paletti di delimitazione del marciapiede e danneggiato un altare votivo che era nelle vicinanze. Sono stati dei passanti i primi a soccorrere e ad estrarre dalla vettura capovolta i due occupanti.

Poco dopo i vigili del fuoco sono intervenuti per mettere in sicurezza l’area e rimuovere il veicolo incidentato. L’esatta dinamica dell’incidente è in corso di verifica da parte della polizia municipale.

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