Caserta
Asl di Caserta. Il medico arrestato è accusato anche di violenza sessuale su una paziente
L’ex Direttore del Dipartimento di Salute Mentale dell’Asl di Caserta, Luigi Carizzone, arrestato questa mattina dai carabinieri del Nas, insieme ad altre 17 persone, è accusato anche di violenza sessuale.
Dall’inchiesta dei carabinieri del Nas e della Procura di Napoli Nord su assenteismo, corruzione e gare d’appalto truccate all’Asl di Caserta è emersa una nuova, vergognosa, accusa: quella di violenza sessuale su una paziente.
Il medico, finito in manette, avrebbe abusato della paziente, affetta da problemi psichiatrici.
La circostanza è riportata nell’ordinanza di custodia cautelare eseguita oggi nei confronti di 18 persone, di cui 12 sottoposte agli arresti domiciliari e 6 destinatarie di misure interdittive.
L’episodio degli abusi sessuali riguarda il medico Luigi Carizzone, all’epoca dirigente del Dipartimento di Salute Mentale dell’Asl di Caserta (oggi in quiescenza).
Secondo quanto ricostruito sulla base di un’intercettazione telefonica, risalente al 28 settembre 2019, avrebbe fatto pressioni su una sua paziente affinché non rivelasse a nessuno quello che era successo tra loro nel suo studio.
“Le espressioni usate dal Carizzone non lasciano spazio a dubbi sulle attenzioni che ha rivolto alla sua paziente durante una sua ebbrezza sessuale” ha scritto il gip nell’ordinanza.
Carizzone è accusato anche di aver intascato tangenti e di aver indirizzato i pazienti dell’Asl verso due centri privati di riabilitazione psichiatrica, formalmente di proprietà di altre persone, ma secondo gli inquirenti suoi e gestiti tramite prestanomi.
All’inizio della telefonata la donna dice di avere preso le medicine, altro particolare che ha confermato il rapporto medico-paziente tra i due. Subito dopo, il professionista le chiede (argomento che occuperà praticamente tutta la telefonata) di non parlare a nessuno di “quei giochini che abbiamo fatto“. La donna lo rassicura e gli chiede se vuole parlare con la madre, ma il medico prosegue: “No, voglio parlare con te, per cucirti la bocca“.
La sua preoccupazione, a quanto si evince, è che la paziente menzioni quanto successo con una sua collaboratrice, che è anche la sua amante e che probabilmente gli avrebbe fatto una scenata.
Non ci sarebbe stata costrizione fisica ma, rilevano gli inquirenti, le condizioni di salute della vittima ne avrebbero fatto “un soggetto certamente debole, facilmente condizionabile e ovviamente non libero nel proprio consenso“.
Caserta
Trentola Ducenta (Ce), 47enne accoltella titolare di un negozio di telefonia
Un 46enne, ieri pomeriggio a Trentola Ducenta (Ce), ha ferito alla mano sinistra con un coltello il proprietario di un negozio di telefonia ed informatica.
I carabinieri, accorsi sul posto dopo le segnalazioni da parte di alcuni cittadini, hanno soccorso la vittima e richiesto l’immediato intervento del personale sanitario.
L’aggressore è stato identificato e poi denunciato in stato di libertà.
Caserta
Teverola (Ce), trasporto illecito di rifiuti speciali: sequestrato autocarro
I militari del Nucleo Carabinieri Forestale di Marcianise (CE), nel corso di un servizio mirato al contrasto dell’illecito trasporto di rifiuti, in agro del comune di Teverola (CE), hanno sorpreso un autocarro di proprietà di un’impresa di costruzioni edili, il cui cassone risultava coperto da un telo, al cui interno risultavano trasportate terre provenienti da scavi.
Il conducente il mezzo nulla è riuscito a fornire circa la tracciabilità dei rifiuti trasportati e neanche un certificato di analisi di laboratorio che ne attestasse la non pericolosità degli stessi.
È d’uopo precisare che le terre e rocce provenienti da scavi possono essere riutilizzati come sottoprodotti, ovvero in deroga alla normativa sui rifiuti, solo se sono rispettate determinate condizioni quali il soddisfacimento di requisiti di qualità ambientale, ovvero che non presentino concentrazioni di inquinanti superiori ai limiti stabiliti, e che per essi sia garantita la tracciabilità previa dichiarazione preventiva agli Organi competenti di movimentazione dal luogo di produzione a quello di destinazione.
L’autocarro in questione non è risultato iscritto all’Albo dei Gestori Ambientali, che è la condizione primaria per poter effettuare il trasporto di rifiuti speciali.
Essendo, quindi, emerse a carico del conducente del mezzo precise responsabilità penali in ordine al reato di gestione illecita di rifiuti speciali previsto dal Testo Unico Ambientale, ovvero per aver effettuato un’attività di gestione di rifiuti speciali non autorizzata e trasporto con autocarro non iscritto all’albo gestori ambientali, i predetti militari hanno proceduto al sequestro dell’autocarro e dei rifiuti sopra descritti, ed hanno deferito lo stesso all’Autorità Giudiziaria, in stato di libertà, per il reato predetto.
Caserta
Santa Maria Capua Vetere, furgone si scontra contro un treno
Nel tratto di ferrovia fra Santa Maria Capua Vetere e Caserta, pochi istanti fa, un treno in corsa non è riuscito ad evitare l’impatto con un furgone rimasto bloccato tra le sbarre del passaggio a livello.
Una persona è rimasta ferita. Soccorsi e forze dell’ordine sono accorsi prontamente sul posto.
Il traffico ferroviario è in paralisi.
-
Attualità3 mesi fa
Fiat Pomigliano, agitazione nello stabilimento automobilistico dopo le dichiarazioni dell’ad di Stellantis Tavares
-
Attualità8 mesi fa
La vacanza a Napoli si trasforma in un incubo per una coppia”Restituiscici qualcosa”
-
Attualità8 mesi fa
Autovelox sulle autostrade a Napoli,
-
Caivano8 mesi fa
CAIVANO. Il prete Patriciello scrive una lettera aperta alla Meloni chiedendo di legittimare l’illegalità.
-
Afragola9 mesi fa
AFRAGOLA. Caso Trimarchi. Parla l’altra vittima. “La mia spritzeria è in regola. Io vittima dei moralisti da tastiera”
-
Caivano8 mesi fa
CAIVANO. Le 13enni e i ragazzi dello stupro vivono al Rione IACP (Bronx) e non al Parco Verde.
-
Politica4 giorni fa
SANT’ANTIMO. La Polizia Locale irrompe durante l’evento di Buonanno e fa rimuovere la cartellonistica pubblicitaria
-
Politica3 mesi fa
SANT’ANTIMO. Cartelle pazze della TARI. Peppe Italia accusa Massimo Buonanno. Buonanno si difende chiamandolo “ex, ex, ex, ex”