

Attualità
Il protocollo d’intesa tra UIEPE e CSV: per lo sviluppo della “Giustizia di Comunità”
L’UIEPE (Ufficio Interdistrettuale dell’Esecuzione Penale Esterna) e il CSV (Centro di Servizio per il Volontariato) hanno siglato un protocollo d’intesa con l’obiettivo di consolidare la collaborazione per lo sviluppo della “Giustizia di Comunità”.
Nello specifico, saranno realizzati percorsi di inclusione sociale e reintegrazione lavorativa di soggetti in esecuzione penale esterna e saranno avviate attività di promozione della cittadinanza attiva e della cura dei beni comuni, con il coinvolgimento diretto degli Enti di Terzo settore, a cura del CSV Napoli.
L’intesa, inoltre, è finalizzata alla costruzione di iniziative che hanno lo scopo di facilitare l’acquisizione o l’innalzamento di competenze chiave e prevede anche l’attivazione di percorsi di istruzione e formazione modulari e flessibili, nel rispetto del principio di individualizzazione del trattamento penitenziario.
Il presidente del CSV Napoli, Nicola Caprio, ha spiegato: “Il dialogo con le Istituzioni da sempre caratterizza il nostro Centro di Servizio per il Volontariato. Crediamo che insieme si possa crescere culturalmente e socialmente e stimolare la cittadinanza attiva così da migliorare i territori della nostra città metropolitana e realizzare iniziative concrete per favorire percorsi di inclusione“.
Giovanna De Rosa, direttrice del CSV Napoli, ha aggiunto: “Con questo protocollo di intesa formalizziamo una collaborazione che va avanti da tempo e che in passato si è concretizzata con azioni sulla giustizia minorile e di comunità, formazione per il volontariato nelle carceri e azioni condivise per la promozione del progetto “Marinella e gli Aquiloni” 2020. Continueremo a portare avanti progetti per la realizzazione di costruzione di percorsi di inclusione e per la promozione della cittadinanza attiva“.
“Gli uffici dell’esecuzione penale esterna ‘declinano’ la Giustizia nella comunità anche attraverso la collaborazione proattiva degli altri enti pubblici e degli organismi del terzo settore. Riteniamo, infatti, che una collettività viva, partecipe, integrata può consentire alla giustizia di fare grandi e ulteriori passi in avanti. Sia per il Progetto “Marinella” che per gli interventi successivi, il CSV ha assicurato la sua presenza concreta per realizzare azioni esemplari ‘nella e per’ la comunità, a favore della nostra Mission istituzionale“, ha dichiarato Chiara Masi, direttrice reggente dell’Ufficio interdistrettuale per la Campania.
Attualità
Funerali Giulia Cecchettin, il ricordo commosso del padre: “Impareremo a danzare sotto la pioggia, grazie per questi 22 anni”

Una folla gremita e commossa, si è radunata presso la Basilica di Santa Giustina a Padova, per rendere l’ultimo saluto a Giulia Cecchettin, la 22enne vittima della furia omicida del suo ex fidanzato, Filippo Turetta.
L’ennesima vittima di femminicidio, l’ennesima vittima di un mondo sempre più allo sbando, dove a regnare c’è l’odio. Migliaia di persone tra l’esterno e l’interno della chiesa per salutare il feretro di una vita spezzata troppo presto, e che ha gettato nello sconforto la sua famiglia, soprattutto il padre Gino, che ha voluto così ricordarla con un discorso toccante:
“Che la memoria di Giulia ci ispiri a lavorare insieme contro la violenza, che la sua morte sia la spinta per cambiare. Mia figlia Giulia era proprio come l’avete conosciuta, una giovane donna straordinaria, allegra e vivace, mai sazia di imparare. Ha abbracciato la responsabilità della gestione familiare dopo la prematura perdita della sua amata mamma. Il femminicidio è spesso il risultato di una cultura che svaluta la vita delle donne, vittime di coloro che avrebbero dovuto amarle; invece sono state vessate, costrette a lunghi periodi di abusi, fino a perdere la loro libertà, prima di perdere anche la vita. Come può accadere tutto questo? Come può essere successo a Giulia?. Ci sono tante responsabilità, ma quella educativa coinvolge tutti. Mi rivolgo per primi agli uomini: per primi dobbiamo dimostrare di essere agenti di cambiamento, contro la violenza di genere”.
Infine, conclude: “Cara Giulia è il momento di lasciarti andare, salutaci la mamma. Impareremo a danzare sotto la pioggia. Grazie per questi 22 anni”.
Presenti ai funerali anche il ministro Carlo Nordio, il quale ha stretto la mano e abbracciato Gino Cecchettin durante lo scambio del segno di pace, oltre al governatore veneto Luca Zaia e il sindaco di Padova Sergio Giordani.
Attualità
“Ritiro mia figlia da scuola, deve fare l’influencer”: ecco la sorprendente decisione della star di Tik Tok

Ha dell’incredibile la decisione presa dall’influencer australiana Kat Clark, che ha rivelato ai suoi 5.2 milioni di follower su Tik Tok di aver ritirato la figlia dodicenne Deja da scuola. Il motivo? La figlia deve seguire le orme della madre.
In particolare, la Clark ha spiegato che la decisione è stata presa a seguito delle grandi opportunità che si stanno aprendo nel mondo degli influencer, oltre al fatto che essa stessa non avrebbe potuto seguirla per i continui viaggi di lavoro da una parte all’altra dell’Australia.
Pertanto, ha deciso di optare per almeno un anno di home schooling, nel senso che la piccola avrà lezioni pressoché identiche a quelle quotidiane in classe, ma con orari flessibili e con carichi distribuiti a seconda dei suoi impegni.
Tuttavia, tale scelta è stata molto criticata, poiché la ragazzina non potrà socializzare con i coetanei e quindi pur continuando nella sua istruzione, non potrà intrattenere rapporti con altri compagni di classe, fondamentali soprattutto a quest’età.
Attualità
Stellantis, la nuova Panda elettrica verrà prodotta in Serbia: la denuncia di Fiom

Il gruppo Stellantis opera una nuova mossa per quanto riguarda la produzione delle auto elettriche, visto che la nuova Panda elettrica verrà prodotta in Serbia, presso lo stabilimento di Kragujevac.
Pertanto, la notizia era già nell’aria da settimane, soprattutto nel polo industriale pomiglianese, e a darne notizia è il presidente serbo Aleksandar Vucic durante l’incontro con la premier Giorgia Meloni.
Tuttavia, tale decisione non è stata accettata dalla Fiom, come si evince dalle parole del responsabile settore mobilità dei metalmeccanici della Cgil, Samuele Lodi:
“Una decisione nel metodo e nel merito da ritirare: così l’incontro previsto il 6 dicembre al MIMIT con Stellantis e il Governo, si preannuncia come un ennesimo colpo ai lavoratori italiani di Stellantis. Stellantis e il Governo devono sapere che faremo tutto ciò che sarà necessario per salvaguardare il sito, le produzioni e l’occupazione, a partire dall’informazione dei lavoratori domani in stabilimento. Diciamo fin da subito ai lavoratori e agli altri sindacati che è ora di unirsi, perché Pomigliano non si tocca”.
Intanto, mercoledì 6 dicembre si terrà il primo incontro del tavolo con Stellantis, che ha già avvisato che gli investimenti dipenderanno da quanto il governo deciderà di concedere in termini di incentivi per l’acquisto delle elettriche, nonché un taglio al costo dell’elettricità per i produttori.
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