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Cronaca

Lavorano in un tomaificio ma percepiscono il reddito di cittadinanza: fabbrica chiusa a Sant’Antimo

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I carabinieri della tenenza di Sant’Antimo, insieme a quelli del Nucleo Operativo del Gruppo Tutela del Lavoro di Napoli, hanno denunciato il titolare di un tomaificio della città.

Da accertamenti eseguiti nell’attività, è emerso che dei 17 lavoratori impiegati 9 fossero “in nero”, senza alcun contratto regolare.

Quattro lavoratori sono risultati anche percettori del reddito di cittadinanza.

L’attività imprenditoriale è stata sospesa anche per il mancato rispetto della normativa anti-contagio.

Al titolare sono state elevate sanzioni per oltre 65mila euro.

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Cronaca

Napoli, si fingono tecnici Enel e derubano un’anziana: la situazione

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Furto commesso ai danni di un’anziana a Napoli, per la quale i carabinieri della Stazione di Napoli-Capodimonte hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari a carico di Vincenzo Castellano e Davide Esposito.

In particolare, i due sono entrambi già noti alle forze dell’ordine e ritenuti gravemente indiziati di un furto commesso nell’abitazione di una 79enne napoletana. Infatti, i due si sarebbero presentati a casa della donna come tecnici dell’Enel, e approfittando della distrazione dell’anziana avrebbero rubato alcune carte di prelevamento, grazie alle quali avrebbero successivamente intascato circa 1800 euro.

Pertanto, grazie alle analisi delle telecamere installate lungo la strada, i carabinieri sono riusciti a ricostruire le mosse dei due, e li hanno rintracciarti e associati agli arresti domiciliari.

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Cronaca

Omicidio Giulia Tramontano, parla il killer: “L’unica forma di pentimento è togliermi la vita”

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Dopo aver confessato l’omicidio di Giulia Tramontano, il barman Alessandro Impagnatiello avrebbe confessato al suo avvocato la frustrazione per il gesto che ha commesso, pronunciando queste parole:

“L’unica forma di pentimento che abbia un senso è togliermi la vita”.

Pertanto, il suo legale Sebastiano Sartori, al termine dell’interrogatorio di convalida del fermo nel quale il suo assistito ha confessato l’omicidio, ha “aggiunto particolari che riguardano l’ultima fase dell’accoltellamento”, “negando la premeditazione e dicendo che ha fatto tutto da solo”.

Tuttavia, il colloquio dell’assassino è durato meno di un’ora, e il suo difensore ha negato che l’uomo avesse assunto sostanze stupefacenti la sera del delitto, e che non ha chiesto alcun trasferimento del suo assistito presso qualche struttura psichiatrica o sanitaria, poiché a suo dire egli “può stare in carcere”, ma ha intenzione di “approfondire alcuni aspetti”.

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Cronaca

Genova, donna travolta da un’auto in corsa mentre era sul marciapiede

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Attimi di paura a Genova, dove una donna di 68 anni è stata travolta da un’auto in via San Martino, ed ora versa in gravi condizioni all’ospedale.

In particolare, l’incidente è avvenuto all’altezza dell’incrocio con via Papigliano, e sulla cui dinamica stanno ora indagando gli investigatori. Pertanto, alla guida della vettura vi era un uomo di 72 anni, risultato negativo ai primi test di alcol e droga.

Tuttavia, stando alle prime informazioni, la donna potrebbe essere stata investita mentre era sul marciapiede. Al momento, l’ipotesi più probabile è che l’uomo potrebbe aver perso il controllo dell’auto per un improvviso malore alla guida, travolgendo poi la malcapitata.

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