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CAIVANO. Il Sindaco preferisce farsi battere le mani dai bambini che ha lasciato al buio piuttosto che pensare agli ultimi.

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CAIVANO – È sempre tutto paradossale ciò che avviene sotto l’Amministrazione Falco ma soprattutto è paradossale il comportamento della fascia tricolore al punto tale da domandarsi: “ma ci è o ci fa?”.

La politica non è arte sua e questo si è capito abbondantemente ma soprattutto è a digiuno totale sulla Comunicazione, visto che dalle sue prerogative si evince una confusione esagerata.

È noto a tutti il problema dell’energia elettrica legato al plesso scolastico “A. De Gasperi” di via Rosselli. È da circa un mese che gli alunni della scuola sono costretti a conseguire attività didattica in assenza di energia elettrica con conseguente assenza di riscaldamento e confort. E già questo lo porrebbe nelle ultime posizioni di una ipotetica classifica dei sindaci italiani perché non si può pensare di essere amministrati da gente che non riesce a garantire neanche l’ordinario ai propri concittadini.

Dice: “Ma quello è un problema dell’Enel”. Non fa alcuna differenza visto che la figura istituzionale di un Sindaco lo porrebbe anche al cospetto del Papa se si fa rappresentante di una giusta causa. Siccome ci troviamo dinanzi a chi non ha capito l’importanza del suo ruolo o semplicemente fa finta di non saperlo, giusto per non faticare più di tanto, si è trovata la soluzione di un’installazione temporanea – almeno si spera – di un gruppo elettrogeno generatore di energia elettrica che potesse consentire agli alunni della De Gasperi di continuare ad esercitare il proprio diritto allo studio in piena efficienza energetica. Continuando a sperare che anche questa soluzione non sia la solita somma urgenza con affidamento diretto, visto che sull’Albo Pretorio molto spesso per “distrazione” ci si “dimentica” di pubblicare atti.

Ma intanto, oltre al fatto che nessun amministratore si è domandato che tipo di inquinamento – sia atmosferico che acustico – un attrezzo di questo tipo genera, il Sindaco Enzo Falco, come se nulla fosse mai successo in quella struttura, ieri preferisce anche presenziare ad una mostra sul recupero artistico dei tessuti nell’ambito del progetto europeo SERR sulla sostenibilità ambientale tenutosi proprio all’interno della Scuola De Gasperi, rinunciando ad essere presente e delegando l’Assessora Tonia Antonelli, all’approvazione del Bilancio dell’Azienda Speciale delle Politiche Sociali.

Come se Caivano non fosse già trattata come la Cenerentola dell’Ambito sociale, il Sindaco ha pensato fosse stato meglio farsi battere le mani dai bambini che ha lasciato, per altro, al buio e al freddo piuttosto che curare gli interessi degli ultimi caivanesi. Ma questo può essere anche un altro discorso se solo non si fosse trattato di bambini ma di adulti che al primo intervento della fascia tricolore le avessero chiesto: “Mi scusi Sig. Sindaco ma lei stamattina è qui per risolvere il problema dell’energia elettrica?”

Siamo sicuri che se il primo cittadino avesse saputo di correre questo “rischio” avrebbe preferito approvare di persona il bilancio dell’Azienda Speciale per le politiche sociali.

Purtroppo per i caivanesi, le scelte politiche sono prese in base alle priorità che ognuno di noi interpreta e l’interpretazione che il Sindaco ha delle sue priorità la lascio ai nostri lettori.

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Caivano

CAIVANO. Si continua ad affidare lavori in maniera urgente e diretta a ditte gradite al clan menzionate nel processo delle estorsioni

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CAIVANO – Bellissima notizia quella di oggi, dove, tra poche ore sarà posta la prima pietra, alla presenza dei Ministri Piantedosi e Abodi, del complesso polifunzionale a via Sant’Arcangelo che prevede anche la costruzione di un nuovo stadio con pista d’atletica e un anfiteatro di circa seimila posti a sedere per spettacoli ed eventi. Tutto questo grazie al lavoro svolto dal Commissario Straordinario di Governo Fabio Ciciliano.

Chi, invece, stenta a far decollare la normalità, ma siamo anche consapevoli che il lavoro di controllo sulla macchina comunale è più difficile, è la terna commissariale prefettizia.

I tre commissari, inviati dalla Prefettura, hanno il compito non solo di riportare la legalità e la normalità amministrativa all’interno dell’ente ma anche di rappresentare una linea netta di rottura col modus operandi del passato, specie se quel passato è rappresentato da un’Amministrazione che è stata ingerita dalla criminalità organizzata. Ma a quanto pare tutto questo a via Don Minzoni non è ancora accaduto. Vediamo perché!?

Il 22 Aprile scorso con determina n°457 il Responsabile di Settore Giuseppe Schiattarella affidava in maniera diretta i lavori di manutenzione urgente e straordinaria degli edifici comunali e della caserma dei Carabinieri per una cifra pari a € 37.660,00 con l’impegno di spesa in bilancio di € 42.926.00 alla ditta Artedile srls con sede alla via Ticino, 24/B di Caivano.

Fino a qui nulla quaestio dal punto di vista amministrativo e procedurale. La riflessione matura dal punto di vista etico e morale, dato che la società a cui sono stati affidati i lavori è la stessa che si legge dalle dichiarazioni rilasciate alla magistratura dall’ex Assessore Carmine Peluso che ha deciso di collaborare con la Giustizia all’indomani dell’arresto riguardante il Sistema delle estorsioni messo su dal clan Angelino.

All’interno del verbale delle dichiarazioni si legge testualmente: Falco Armando dalla ditta ARTEDIL (riferendosi alla Artedile srls ndr) ha preso 1000 euro che gli vennero dati presso lo studio “omissis”. In un altro passaggio ancora si legge: “Intendo riferire di molte ditte che hanno lavorato per il Comune di Caivano sotto la mia direzione e del funzionario Vincenzo Zampella. Quest’ultimo si attivava in tal senso ovvero faceva lavorare le ditte che indicavo io. Le ditte a me legate erano la Samar, Barchetti Maria, Artedil (sempre riferendosi alla Artedile srls), FV Costruzioni, Gicar, fratelli Peluso, Fiacco Antonio e la MG di Cardito”. In un altro passaggio si legge inoltre: “Falco Armando voleva la mazzetta da Amico Domenico, Della Gatta Domenico, Artedil (sempre riferendosi alla Artedile srls) e Celiento.

Ora, siamo consapevoli che tali dichiarazioni sono al vaglio della magistratura e il coinvolgimento di tali ditte devono sempre essere accertate con ulteriori riscontri e indagini, così come siamo consapevoli che tutti gli attori di questo processo sono innocenti fino a prova contraria e che il coinvolgimento o quanto dichiarato dai collaboratori di Giustizia non possono sempre essere fonte di verità ma è anche giusto riflettere sull’opportunità etica di tale affidamento.

Non sarebbe stato il caso, nelle more che si concluda il processo, evitare di creare una continuità amministrativa con la precedente gestione ingerita dalla camorra? Ai posteri l’ardua sentenza.

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Caivano, accordi camorra-politica: si pente l’assessore Peluso

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Come riportato da “La Repubblica”, l’ex politico e commercialista ha deciso di collaborare con la giustizia: “Noi decidevamo le ditte, la camorra chiedeva l’estorsione. Io ero il perno, portavo le richieste della cosca alle imprese”, le affermazioni di Carmine Peluso.

Lo scorso ottobre, diciotto persone furono arrestate nell’ambito di un’inchiesta sulle infiltrazioni della criminalità organizzata nelle attività di governo e dell’amministrazione del comune di Caivano, di particolare rilevanza gli affidamenti degli appalti per i lavori pubblici.
L’organizzazione criminale riusciva ad ottenere notizie riservate, relative all’aggiudicazione degli appalti, da parte di pubblici amministratori.

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Caivano, visita della Console Generale USA nella zona Asi

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Tracy Roberts Pounds, Console Generale degli Stati Uniti d’America, ha visitato l’azienda acetificio “De Nigris” della zona Asi di Pascarola. L’obiettivo?, rafforzare sensibilmente i legami internazionali.
È stato un momento importante di scambio e collaborazione per l’azienda caivanese. La Console ha potuto conoscere la rosea realtà dello stabilimento di Caivano, improntato sulla modernità, ha visitato i relativi impianti, e ha salutato i reparti dell’azienda.
L’evento ha permesso di mettere sul tavolo discussioni inerenti future collaborazioni e il rafforzamento dei rapporti commerciali e culturali tra l’Italia e gli Usa.
Una cooperazione che potrebbe rivelarsi fruttuosa per le due nazioni nel settore alimentare.

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