

Attualità
Secondo la Cassazione masturbarsi in pubblico non è reato
Secondo un’ANSA diffusa poche ore fa, la Cassazione ha respinto la condanna inflitta dalla Corte di Appello di Catania il 14 maggio 2015 a carico di un uomo di 69 anni che ha praticato in pubblico atti di autoerotismo appostandosi nei pressi di giovani studentesse nei pressi di una cittadella universitaria.
La Cassazione ha preso atto di quanto previsto dalla recente riforma e ha annullato senza rinvio “perché il fatto non è previsto dalla legge come reato”.
L’uomo rischia solo una sanzione amministrativa, con un’ammenda dai 3mila ai 50mila Euro, a deciderlo sarà il Prefetto di Catania dopo che l’uomo era stato condannato in primo e in secondo grado a tre mesi di reclusione.
Attualità
Funerali Giulia Cecchettin, il ricordo commosso del padre: “Impareremo a danzare sotto la pioggia, grazie per questi 22 anni”

Una folla gremita e commossa, si è radunata presso la Basilica di Santa Giustina a Padova, per rendere l’ultimo saluto a Giulia Cecchettin, la 22enne vittima della furia omicida del suo ex fidanzato, Filippo Turetta.
L’ennesima vittima di femminicidio, l’ennesima vittima di un mondo sempre più allo sbando, dove a regnare c’è l’odio. Migliaia di persone tra l’esterno e l’interno della chiesa per salutare il feretro di una vita spezzata troppo presto, e che ha gettato nello sconforto la sua famiglia, soprattutto il padre Gino, che ha voluto così ricordarla con un discorso toccante:
“Che la memoria di Giulia ci ispiri a lavorare insieme contro la violenza, che la sua morte sia la spinta per cambiare. Mia figlia Giulia era proprio come l’avete conosciuta, una giovane donna straordinaria, allegra e vivace, mai sazia di imparare. Ha abbracciato la responsabilità della gestione familiare dopo la prematura perdita della sua amata mamma. Il femminicidio è spesso il risultato di una cultura che svaluta la vita delle donne, vittime di coloro che avrebbero dovuto amarle; invece sono state vessate, costrette a lunghi periodi di abusi, fino a perdere la loro libertà, prima di perdere anche la vita. Come può accadere tutto questo? Come può essere successo a Giulia?. Ci sono tante responsabilità, ma quella educativa coinvolge tutti. Mi rivolgo per primi agli uomini: per primi dobbiamo dimostrare di essere agenti di cambiamento, contro la violenza di genere”.
Infine, conclude: “Cara Giulia è il momento di lasciarti andare, salutaci la mamma. Impareremo a danzare sotto la pioggia. Grazie per questi 22 anni”.
Presenti ai funerali anche il ministro Carlo Nordio, il quale ha stretto la mano e abbracciato Gino Cecchettin durante lo scambio del segno di pace, oltre al governatore veneto Luca Zaia e il sindaco di Padova Sergio Giordani.
Attualità
“Ritiro mia figlia da scuola, deve fare l’influencer”: ecco la sorprendente decisione della star di Tik Tok

Ha dell’incredibile la decisione presa dall’influencer australiana Kat Clark, che ha rivelato ai suoi 5.2 milioni di follower su Tik Tok di aver ritirato la figlia dodicenne Deja da scuola. Il motivo? La figlia deve seguire le orme della madre.
In particolare, la Clark ha spiegato che la decisione è stata presa a seguito delle grandi opportunità che si stanno aprendo nel mondo degli influencer, oltre al fatto che essa stessa non avrebbe potuto seguirla per i continui viaggi di lavoro da una parte all’altra dell’Australia.
Pertanto, ha deciso di optare per almeno un anno di home schooling, nel senso che la piccola avrà lezioni pressoché identiche a quelle quotidiane in classe, ma con orari flessibili e con carichi distribuiti a seconda dei suoi impegni.
Tuttavia, tale scelta è stata molto criticata, poiché la ragazzina non potrà socializzare con i coetanei e quindi pur continuando nella sua istruzione, non potrà intrattenere rapporti con altri compagni di classe, fondamentali soprattutto a quest’età.
Attualità
Stellantis, la nuova Panda elettrica verrà prodotta in Serbia: la denuncia di Fiom

Il gruppo Stellantis opera una nuova mossa per quanto riguarda la produzione delle auto elettriche, visto che la nuova Panda elettrica verrà prodotta in Serbia, presso lo stabilimento di Kragujevac.
Pertanto, la notizia era già nell’aria da settimane, soprattutto nel polo industriale pomiglianese, e a darne notizia è il presidente serbo Aleksandar Vucic durante l’incontro con la premier Giorgia Meloni.
Tuttavia, tale decisione non è stata accettata dalla Fiom, come si evince dalle parole del responsabile settore mobilità dei metalmeccanici della Cgil, Samuele Lodi:
“Una decisione nel metodo e nel merito da ritirare: così l’incontro previsto il 6 dicembre al MIMIT con Stellantis e il Governo, si preannuncia come un ennesimo colpo ai lavoratori italiani di Stellantis. Stellantis e il Governo devono sapere che faremo tutto ciò che sarà necessario per salvaguardare il sito, le produzioni e l’occupazione, a partire dall’informazione dei lavoratori domani in stabilimento. Diciamo fin da subito ai lavoratori e agli altri sindacati che è ora di unirsi, perché Pomigliano non si tocca”.
Intanto, mercoledì 6 dicembre si terrà il primo incontro del tavolo con Stellantis, che ha già avvisato che gli investimenti dipenderanno da quanto il governo deciderà di concedere in termini di incentivi per l’acquisto delle elettriche, nonché un taglio al costo dell’elettricità per i produttori.
-
Attualità4 mesi fa
La vacanza a Napoli si trasforma in un incubo per una coppia”Restituiscici qualcosa”
-
Attualità3 mesi fa
Autovelox sulle autostrade a Napoli,
-
Caivano3 mesi fa
CAIVANO. Il prete Patriciello scrive una lettera aperta alla Meloni chiedendo di legittimare l’illegalità.
-
Afragola4 mesi fa
AFRAGOLA. Caso Trimarchi. Parla l’altra vittima. “La mia spritzeria è in regola. Io vittima dei moralisti da tastiera”
-
Caivano3 mesi fa
CAIVANO. Le 13enni e i ragazzi dello stupro vivono al Rione IACP (Bronx) e non al Parco Verde.
-
Afragola6 mesi fa
Ad AFRAGOLA il Calcio è fermo al palo ed ha un solo colpevole
-
Caivano2 mesi fa
Maurizio Patriciello l’eroe a mezzo servizio che svicola le responsabilità e tira in ballo la criminalità a proprio uso e consumo.
-
Caivano1 mese fa
CAIVANO. Si infittisce la rete del “Sistema delle Estorsioni”. I nomi dei nuovi arrestati.