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Caivano

CAIVANO, mancano i fondi per tutto tranne che per le indennità del sindaco e assessori

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CAIVANO – Alla vergogna non c’è mai fine, in un’epoca dove in tutte le tematiche sociali, si scorge come elemento di disagio l’enorme spreco di denaro derivante dai costi della politica, a Caivano diventa quasi una forma di elogio la formazione della casta e dei privilegiati.

Attraverso l’ultima richiesta, assurda, fatta da quest’amministrazione in una delibera di giunta (vedi foto) dove si chiede il rimpinguamento delle casse comunali – di un comune in dissesto finanziario è bene ricordarlo – pari ad una cifra di € 33.000 per poter pagare le indennità di carica a sindaco, assessori e presidente del Consiglio.

Come se non bastasse, al popolo caivanese, è stato chiesto di pagare politici che tutto sanno fare, fuorché il loro lavoro, dove il massimo che hanno saputo fare è stato quello di dichiarare dissesto per poter poi rispondere a tutti i problemi posti, con la stessa cantilena: “Il comune è in dissesto, non ci sono fondi” e dopo tutto, stranamente, saltano fuori come un coniglio dal cilindro, i soldi per le loro indennità.

Il sindaco Monopoli, avesse avuto la stessa capacità di trovare soldi per le ragazze madri, per l’agibilità della scuola Cilea, per il trasporto disabili, per le famiglie meno abbienti, per il degrado della Collodi, e per tanti altri problemi, con la stessa facilità con cui ha potuto richiederli per se e per i suoi, sarebbe stato un sindaco degno di nota ed invece, i cittadini caivanesi, si ritrovano soltanto con un Monopoli qualunque.

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Caivano

Caivano, la palestra dell’I.C. “Milani” torna in sicurezza ad Ottobre ma l’inizio del campionato di Pallavolo forse slitta

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Dopo la tempesta torna il sereno. All’indomani delle tante proteste delle associazioni sportive indoor del territorio, supportate anche dalla nostra testata, finalmente l’Amministrazione comunale, capeggiata dalla terna commissariale prefettizia, si decide a rispondere alle esigenze della comunità, infatti sembra che il problema, almeno quello legato alla pallavolo, sia stato risolto. Queste le parole della dirgenza della Phoenix Volley Caivano:

“Il giorno 10/09/2024 si è tenuto un incontro con le Istituzioni Comunali sul tema sicurezza palestre scolastiche; un confronto schietto, durante il quale abbiamo fatto presente tutte le nostre preoccupazioni riguardo questa situazione di incertezza sull’utilizzo delle strutture comunali e con nostro sommo compiacimento abbiamo riscontrato molta sensibilità sull’argomento. Non sappiamo se effettivamente riusciremo a non compromettere l’inizio della stagione sportiva agonistica, ma di certo possiamo affermare che Il Prefetto Filippo Dispenza, il sovraordinato Ing. Giuseppe Russo e tutta la struttura Comunale si sono impegnati affinché si possa cominciare ad utilizzare in sicurezza la palestra della I.C. “Milani” per gli inizi di Ottobre e soprattutto per fare in modo che in futuro non vi siano più problematiche del genere.
Noi saremo a completa disposizione per una proficua collaborazione affinché nessun dettaglio
venga trascurato per la sicurezza di tutti. Nel nostro piccolo non possiamo che essere soddisfatti della quadra raggiunta, speriamo di poter riprendere presto le nostre sfide sul taraflex della Don Milani con l’auspicio di poter portare alla ribalta il nome di Caivano per meriti sportivi”.

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Ambiente

Terra dei Fuochi, domani riunione straordinaria a Caivano

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Nel pomeriggio di domani, giovedì 12 settembre, alle ore 16, presso la biblioteca comunale di Caivano, in piazza Cesare Battisti n.1, il Prefetto di Napoli, Michele di Bari, presiederà una riunione finalizzata ad un focus sulle iniziative per l’intensificazione dei controlli e della vigilanza contro lo sversamento e gli incendi di rifiuti, con la Commissione Straordinaria del Comune di Caivano, i Sindaci dell’area nord, l’Incaricato per il contrasto al fenomeno dei roghi di rifiuti nella regione Campania, i vertici delle Forze dell’ordine, il Comandante provinciale dei Vigili del Fuoco, il Comandante Raggruppamento Campania dell’Esercito  Operazione Strade Sicure – Terra dei Fuochi ed il Comandante della Polizia metropolitana.

Al termine si terrà un punto stampa.

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Caivano

CAIVANO. Dopo Campiglione fallisce anche la Coppa Caivano e sempre per colpa degli stessi protagonisti

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CAIVANO – A distanza di più di un anno dalla venuta del Premier Giorgia Meloni. Da quando ci fu riferito che qui arrivavano esperti di Amministrazione ad insegnare ai caivanesi, brutti, sporchi, ignoranti e camorristi come si amministrasse un Comune come quello gialloverde, nulla è stato fatto, specialmente in termini di sport, cultura e spettacolo, al netto degli eventi posticci al centro Delphinia – dove ho consumato byte su byte di scrittura per illustrarli – e qualche flop organizzato male, vedi il concerto dell’Orchestra Scarlatti.

A quanto pare, non solo si è decisi di non offrire nulla ad una cittadinanza che, secondo qualcuno, nulla avrebbe compreso, ma si è pensato pure di ostacolare qualsiasi iniziativa privata, associazionistica o sportiva che potesse partire da qualche volontario del territorio.

È quanto successo all’ex Senatore Giacinto Russo che prodigo, come ogni anno, di organizzare la Coppa Caivano e dopo aver lavorato per trovare fondi ed avendoli trovati in Città Metropolitana che metteva a disposizione 24mila euro, ha dovuto rinunciare all’evento perché, secondo il suo metro di giudizio, si è trovato davanti una montagna burocratica e avversa.

Ancora da stabilire le responsabilità ma una cosa è certa, l’ex Senatore non ha voluto rendere partecipe l’ente comunale, asserendo di non accettare ingerenze da parte della terna prefettizia, in tutta risposta dall’ente di via don Minzoni hanno fatto sapere che sono vietate tutte quelle manifestazioni che non vogliono o non rendono partecipe l’ente chiedendo autorizzazioni e/o patrocini morali al Comune di Caivano.

In realtà tante sono state le vicissitudini che la Coppa Caivano ha incontrato durante questo periodo, partendo dalla legittimità di adoperare quei fondi metropolitani. L’organizzatore della kermesse ha accettato prima tutte le richieste dell’ente di Piazza Matteotti, una su tutte quella della liberatoria all’uso del brand “Coppa Caivano” da parte di Città Metropolitana di Napoli, poi l’organizzazione di un evento all’interno della kermesse dove si istituiva un premio per un ciclista napoletano premiato a Tokio anni addietro e alla fine arriva l’out out dei Commissari Prefettizi che hanno intimato l’organizzazione della Coppa a sospendere i lavori perché la terna commissariale non è stata messa al corrente di tale evento.

A fare pendant con l’out out dei Commissari è stato anche il rifiuto da parte dell’organizzazione di apporre l’effige del Comune di Caivano sul booklet di presentazione della kermesse, poiché, secondo l’ex Senatore, gli unici meritevoli di ringraziamenti sono solo ed esclusivamente i vertici di Città Metropolitana, dato che, saputo tutto questo, hanno fiannche dato piena disponibilità a tenere conservati i fondi dedicati alla Coppa Caivano fino a data da destinarsi e quando tutto sarà risolto dal punto di vista burocratico.

Questi sono i motivi per i quali, dopo 82 anni, si interrompe la più importante kermesse sportiva del territorio. Dopo la Festa di Campiglione, ai caivanesi viene sottratta pure la Coppa Caivano e questo grazie o per colpa, sempre, degli stessi protagonisti.

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