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Dalai Lama nella bufera, chiama bimbo sul palco e gli chiede: “Succhiami la lingua”

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Divampa la polemica in India attorno alla figura del Dalai Lama, pesantemente contestato per il suo comportamento durante una celebrazione nel tempio di Dharamshala, alla quale hanno partecipato centinaia di giovani studenti appena laureati presso la Fondazione indiana M3M.

In particolare, un video girato durante la cerimonia mostra il leader spirituale buddhista chiamare a sé un bambino, il quale poco prima gli aveva chiesto di abbracciarlo. A quel punto, il Dalai lo invita a salire sul palco e a baciargli la guancia, salvo poi cadere in un comportamento giudicato dai più ‘inappropriato e imbarazzante’.

Infatti, poco dopo, il Premio Nobel per la Pace avvicina a sé il mento del piccolo e lo bacia sulle labbra, tra lo stupore e le risate della folla. Poi, i due si toccano la testa prima che il Dalai Lama tiri fuori la lingua dicendo: “E succhiami la lingua”.

Tuttavia, il ragazzino si scansa e si allontana velocemente dal leader buddhista, il quale lo saluta dandogli un ultimo abbraccio e consigliandogli di guardare a coloro che creano ‘pace e felicità’, e di non seguire ‘esseri umani che uccidono sempre altre persone’.

Pertanto, il video ha fatto subito il giro del web, costringendo lo staff del Dalai Lama a chiedere scusa al ragazzo e alla sua famiglia, che si esplica in una dichiarazione pubblicata su Twitter:

“Sua Santità desidera scusarsi con il bambino e la sua famiglia, oltre che con i suoi numerosi amici in tutto il mondo, per il dolore che le sue parole possono aver causato. Sua Santità prende spesso in giro le persone che incontra in modo innocente e scherzoso, anche in pubblico e davanti alle telecamere. Si rammarica di questo incidente”.

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Napoli, targhe estere circolano in città: scattano centinaia di sanzioni

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Controlli serrati a Napoli, nell’ambito di un’operazione coordinata dal Commando Interregionale dei carabinieri e denominata ‘Ogaden’.

In particolare, sono sempre più le targhe straniere che vediamo circolare lungo le nostre strade, alcune appartengono a titolari stranieri magari in Italia per turismo. Invece la maggior parte è legata a veicoli e automobilisti italiani che tentano di sfuggire alle normative casalinghe per risparmiare su tasse ed eventuali sanzioni.

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Morte Matilde Lorenzi, in migliaia a Giaveno per i suoi funerali: “Il Signore ci ha portato via una meraviglia”

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Era la promessa dello sci azzurro, ma un tragico incidente durante un normale allenamento l’ha strappata alla vita a soli 20 anni, gettando nello sconforto familiari e amici, oltre alle migliaia di persone accorse al suo funerale.

Stiamo parlando di Matilde Lorenzi, il cui feretro è stato accolto da una folla gremita davanti alla chiesa di San Lorenzo a Giaveno. In prima fila la nonna materna, Rosina, che ha così dichiarato: “Il Signore ci ha portato via una meraviglia”.

Pertanto i funerali sono stati celebrati da Monsignor Alessandro Giraudo, vescovo ausiliare di Torino, mentre il sindaco ha proclamato il lutto cittadino.

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Napoli, turista investito mentre attraversa sulle strisce: “Corrono come pazzi, sono senza regole”

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Nel corso della serata di ieri si è consumato l’ennesimo incidente stradale per le strade di Napoli, stavolta a via Nuova Marina, dove un turista è stato travolto da un ciclomotore mentre attraversava la strada sulle strisce pedonali.

Pertanto, alcuni testimoni hanno contattato il deputato Francesco Emilio Borrelli, che una volta sul posto ha così commentato l’accaduto:

“Corrono come pazzi, percorrono senza motivo la corsia preferenziale, compiono manovre azzardate senza motivo alcuno, anche quando la strada è sgombra. Proprio sotto ai nostri occhi stava avvenendo un altro incidente, tra un’auto ed uno scooter. Entrambi andavano a velocità molto sostenuta. Tutto questo di lunedì quando c’è pochissima affluenza, figuriamoci il fine settimana. Sì, certo, mancano i controlli ma il problema è solo questo? Qui sembra che le regole siano un optional, in pochissimi le rispettano, anzi, a dirla tutta, direi proprio che molti, visto che ignorano completamente il codice della strada, la patente se la siano comprata. Un signore della zona ci ha raccontato che, mentre stava attraversando con il suo cane sulle strisce, un uomo in scooter che percorreva la preferenziale, lo stava per investire. Oltre al danno, la beffa. Ha rischiato di essere investito ed è stato pure preso a male parole. Il mondo sottosopra, dove chi rispetta le regole deve essere succube di chi le infrange. È un mondo che va cambiato, prima nella nostra testa, e poi con regole ferree e punizioni esemplari per chi non le rispetta. Qui ne va della vita umana”.

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