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Casoria

Il 15enne accoltellato all’Uci Cinemas di Casoria è un calciatore della Salernitana

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“Forza, Emanuele: ti aspettiamo presto in campo e allo stadio con noi”.
È il messaggio lanciato dalla Salernitana e rivolto al giovane che sabato sera è stato accoltellato in un centro commerciale di Casoria. Il ragazzo, infatti, è un tesserato del settore giovanile del club campano che, in un momento particolarmente delicato, ha voluto manifestare vicinanza ad Emanuele e alla sua famiglia.

Ora è ricoverato nell’ospedale del Mare di Napoli ma non è in pericolo di vita.
“Tutta la società si augura di rivederlo presto di nuovo in campo, in primis il patron Danilo Iervolino, insieme a dirigenti, tecnici e calciatori della prima squadra, oltre che a staff, allenatori e compagni nella formazione giovanile”, il messaggio della società che presto farà visita al ragazzo con il responsabile del settore giovanile Stefano Colantuono.

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Casoria

Casoria-Arpino, al via la ricostruzione della scuola “Carlo La Catena”

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La nuova scuola “Carlo La Catena” comincia a prendere forma. Con il decreto dirigenziale n. 55 del 19 maggio 2025, la Regione Campania ha approvato in via definitiva il finanziamento per l’abbattimento e la ricostruzione del complesso scolastico Carlo La Catena. Un passo fondamentale per il rilancio dell’edilizia scolastica sul territorio casoriano.

La convenzione ufficiale tra Comune e Regione (REP. CV/2025/278 del 04/06/2025) disciplina l’intervento e sancisce l’inizio di un cronoprogramma rigoroso, che prevede il termine dei lavori entro il 2028. Con la sottoscrizione dell’accordo è stato già avviato il trasferimento del 10% del contributo complessivo, prima tranche delle risorse.

«È un momento decisivo per Casoria – dichiara il sindaco Raffaele Bene –. La scuola Carlo La Catena è un simbolo per il nostro territorio, e restituirla alle famiglie e agli studenti in una veste moderna e sicura è una priorità. Ringrazio l’assessore Capano per il lavoro tecnico e amministrativo portato avanti con grande competenza».

L’assessore ai Lavori Pubblici, Andrea Capano, precisa: «Siamo già in fase di accertamento delle spese (det. 151/2025), seguiranno le indagini geologiche e i rilievi. L’affidamento della progettazione è previsto entro settembre 2025, la validazione a febbraio 2026, con gara a marzo e avvio lavori entro settembre 2026. Un cronoprogramma chiaro e concreto che accompagneremo passo dopo passo».

L’Amministrazione Comunale di Casoria conferma il suo impegno verso un’istruzione di qualità e ambienti scolastici all’altezza delle esigenze educative contemporanee scrivendo la parola fine su una delle questioni più spinose dell’ultimo decennio.

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Casoria

CASORIA. tre consiglieri comunali presentano una serie di proposte per il rilancio dell’azione politico-amministrativa.

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CASORIA – I consiglieri comunali Alessandro Mariano Graziuso (Partito Democratico), Salvatore Iavarone (Verdi e Sinistra Italiana) e Francesco D’Anna (Sogno e Libertà) hanno protocollato un documento politico che contiene una serie di proposte per un deciso rilancio dell’amministrazione cittadina. Alla base della loro presa di posizione c’è una valutazione dell’attuale stato della città e della gestione amministrativa.

“Serve una svolta concreta e condivisa nell’interesse di Casoria”, affermano i firmatari. Emergenze ambientali, scuole fatiscenti e sicurezza in calo.

Nel documento vengono elencati una serie di aspetti che riguardano la vita quotidiana dei cittadini. In primo piano c’è la condizione ambientale della città. Una situazione che sembra non migliorare anche a causa di presunte tensioni interne tra il dirigente del settore Ambiente e Casoria Ambiente S.p.A..

I tre consiglieri, pur riconoscendo – si legge nella nota – gli sforzi dell’assessore all’Ambiente, espressione del Partito Democratico, al quale esprimono solidarietà e rinnovata fiducia, propongono una rotazione del dirigente all’Ambiente e un potenziamento dell’ufficio in termini di risorse umane. Una richiesta che vogliono sia un segnale chiaro di discontinuità e di volontà di rilanciare concretamente l’azione amministrativa in uno dei settori più delicati per la vivibilità e la dignità urbana.

Altro nodo è quello delle scuole, molte delle quali risalgono agli anni Ottanta e necessitano di manutenzione urgente, sia dal punto di vista strutturale che della sicurezza e dell’agibilità. I consiglieri parlano di un patrimonio edilizio scolastico che “non può più essere trascurato”.

In aumento anche la percezione di insicurezza in città, con episodi che alimentano il disagio dei cittadini e che – sottolineano – richiedono una risposta più incisiva da parte dell’amministrazione.

Accanto ai temi concreti, il documento solleva anche questioni politiche e organizzative. I tre consiglieri chiedono pari dignità tra le forze che compongono la maggioranza, con decisioni spesso assunte senza un reale confronto tra le parti.

“La partecipazione non può essere formale – scrivono – deve tradursi in atti e responsabilità condivise”. Altro punto critico è la mancanza di un assessore al bilancio, una figura ritenuta strategica per garantire trasparenza finanziaria e programmazione efficace.

Infine, viene richiesta una rotazione nei ruoli dirigenziali della macchina amministrativa, per favorire efficienza, trasparenza e un maggiore senso di responsabilità all’interno degli uffici comunali.

Con questo documento, i consiglieri chiedono un cambio di passo netto e condiviso. Non si tratta – chiariscono – di una presa di distanza, anzi, ma di un chiaro segno di appartenenza alla maggioranza con una proposta politica chiara: rimettere al centro le esigenze della città, con responsabilità e coraggio.

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Casoria nel caos: amministrazione Bene alla deriva tra espulsioni, malumori e città allo sbando

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Casoria vive uno dei momenti amministrativi più confusi e critici degli ultimi anni. A un anno dall’inizio del secondo mandato del sindaco Raffaele Bene, la città appare ferma, sporca, trascurata e senza una guida politica solida. La tanto promessa svolta non solo non si è vista, ma il quadro che si delinea è quello di un comune sempre più isolato, logorato da tensioni interne, decisioni opache e un crescente malcontento tra cittadini e addetti ai lavori.

Il caso del consigliere Trojano e lo strappo dentro Campania Libera

Il primo scossone è arrivato con l’espulsione del consigliere comunale Rino Trojano da Campania Libera, la civica che fa riferimento a Tommaso Casillo e che costituisce l’asse portante della maggioranza. La scelta, ufficialmente motivata con l’adesione di Trojano al PSI, nasconde in realtà fratture politiche ben più profonde. Una mossa che indebolisce il sindaco Bene, privandolo del sostegno pieno del gruppo politico che esprime due assessori Andrea Capano e Annamaria Casolaro e il presidente del consiglio comunale Pasquale Tignola.

Cosa farà ora il sindaco? Riuscirà a tenere unita la sua maggioranza o sta iniziando un lento ma inesorabile sgretolamento? Le voci di malumore nei partiti alleati parlano chiaro: c’è insofferenza verso una gestione accentrata nelle mani di pochi uomini, con scarsa collegialità, programmazione inesistente e il totale silenzio dei consiglieri di maggioranza, ridotti — come qualcuno ha amaramente definito — a “semplici alzatori di mano”. L’unico che ha cercato di incalzare, in questi mesi, la maggioranza è stato il consigliere Petrone, ma le sue richieste su una maggiore pulizia della frazione di Arpino sono cadute nel vuoto. Malumori anche nel partito dei Verdi per la scelta del nuovo assessore e nel Partito Democratico che sembra ritrovarsi “escluso” dalla programmazione politica della città.

Una città allo sbando: erbacce, degrado e opere incompiute

Nel frattempo, la città di Casoria cade letteralmente a pezzi. Le strade sono dissestate, l’erba cresce ovunque, la sporcizia è diventata la normalità e l’abbandono è visibile a occhio nudo in ogni quartiere. Sono centinaia i commenti dei cittadini sui social che raccontano di incuria e sporcizia in diverse zone della città. L’amministrazione sembra incapace di gestire anche l’ordinario, figurarsi la progettualità straordinaria.

Il Palacasoria è ancora senza un affidamento chiaro, da qualche mese è scaduta la convenzione con il vecchio gestore della struttura, ma ancora gli affidatari continuano a usufruire della piscina. Poi, c’è la complessa gestione delle opere già finanziate che restano chiuse o inutilizzabili, e le inaugurazioni annunciate si perdono nel nulla. È il caso, ad esempio, del Palazzo della Cultura: per completarlo si è resa necessaria una variazione di bilancio da 500mila euro, prelevati dai proventi delle concessioni edilizie. Un’operazione che ha sollevato dubbi legittimi e critiche feroci da parte dell’opposizione, composta da Cristarelli, Mangani e Valiante, che chiedono chiarezza sull’utilizzo delle risorse e sulla reale programmazione dell’ente.

Una politica assente, incapace e afona

A oggi, la classe politica cittadina risulta assente, silente, scollegata dal territorio. Nessuna visione, nessun progetto, nessuna voce fuori dal coro tra i banchi della maggioranza. Tutto viene deciso da un ristretto gruppo di potere, che gestisce in modo autoreferenziale e privo di trasparenza il destino di una città con oltre 70mila abitanti. La domanda che tutti si pongono è una sola: quanto ancora potrà reggere questa amministrazione? E soprattutto, fino a che punto i cittadini saranno disposti a tollerare questo immobilismo?

Casoria ha bisogno di una scossa, di una politica che torni a confrontarsi con la realtà, che ascolti i bisogni dei cittadini e che ridia dignità a un comune ormai smarrito.

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