

Sport
Festa a Torre Annunziata per Irma Testa, campionessa alle Olimpiadi di Tokyo
Grande festa a Torre Annunziata per la medaglia di bronzo conquistata da Irma Testa alle Olimpiadi di Tokyo 2020, che si disputano quest’anno a causa del Covid.
La pugilessa 23enne originaria del Comune oplontino, in provincia di Napoli, è entrata nei record, portando per la prima volta nella storia una medaglia olimpica della boxe femminile in Italia.
L’atleta campana si è fermata al termine di un combattimento molto equilibrato dalla filippina Nesthy Petecio, campionessa del mondo in carica. Il Comune di Torre Annunziata, guidato dal sindaco Vincenzo Ascione, ha ringraziato la cittadina per la gioia ed i momenti indimenticabili che ha regalato alla città “Grazie alla “nostra” Irma per le incredibili emozioni che ci ha regalato nell’ultima settimana”.
E mentre la cittadina oplontina prepara i festeggiamenti, anche la Polizia di Stato ha voluto celebrare la vittoria dell’atleta campana: “Storica medaglia di bronzo ai giochi olimpici di Tokyo per l’atleta del gruppo sportivo della Polizia di Stato Fiamme Oro Irma Testa nel pugilato 54-57 kg”.
Irma Testa è stata la prima pugile italiana a disputare un’Olimpiade in occasione dei Giochi di Rio de Janeiro 2016. Nel 2019 è diventata campionessa europea nella categoria 57 kg. Atleta delle Fiamme Oro, ha iniziato a frequentare la palestra e ad allenarsi all’età di 10 anni, mostrando subito propensione per il pugilato e vincendo la sua prima medaglia europea all’età di 14 anni, bronzo europeo in Polonia anno 2012.
Calcio
Champions League, il Napoli pesca il Milan ai quarti: per l’Inter i portoghesi del Benfica

Come ampiamente pronosticato, l’urna di Nyon ci consegna un derby italiano: infatti, Milan e Napoli si affronteranno ai quarti di finale di Champons League, con l’Inter che invece pesca i portoghesi del Benfica. Concludono gli accoppiamenti Chelsea-Real Madrid e Bayern-City.
Pertanto, l’andata si giocherà nei giorni 11-12 aprile a Milano, e poi dopo una settimana il ritorno allo stadio Maradona.
Calcio
Rissa su un campo di calcio a Napoli, le immagini dallo stadio “Caduti di Brema” di Barra

Una rissa tremenda ha visto protagonisti i calciatori delle due squadre di prima categoria, Sangiovannese e Boys Melito. La gara del girone E si è disputata allo stadio Caduti di Brema di Barra, a Napoli. Le immagini dello scontro sono state inviate al deputato dell’Alleanza Verdi-Sinistra, Francesco Emilio Borrelli. “Servono soluzioni per arginare la violenza nei campi di periferia.
Lo sport deve essere sano e pulito anche per dare esempio ai giovanissimi. Purtroppo – ha commentato sui suoi social Borrelli, che ha diffuso anche le immagini degli scontri in campo – il calcio si trasforma molto spesso in violenza e il fenomeno è molto accentuato soprattutto nei campi di periferia e nelle categorie dilettantistiche dove le rivalità sono molto accese e non ci sono certo i controlli e le predisposizioni di sicurezza previste per la Serie A”.
“Delle soluzioni – conclude il deputato – vanno trovate per disincentivare e arginare la violenza nel calcio. Sia per ragioni di sicurezza pubblica che d’immagine. I giovani e giovanissimi che vogliono avvicinarsi allo sport non possono avere davanti agli occhi questi esempi. C’è bisogno di uno sport sano e pulito”.
Calcio
“Khvicha, chiamata stella”, parla l’autore del libro

“Khvicha, chiamata stella” è il titolo del libro dello scrittore georgiano Giorgi Kekelidze, dedicato all’attaccante del Napoli Khvicha Kvaratskhelia, che sarà pubblicato prossimamente da Aletti Editore e stampato da Artanuji Publishing in Georgia. La prefazione è di Aka Mkhladze. Redattore Zviad Kvaratskhelia. La traduzione italiana è a cura di Kesa Kakalia. Produttore del progetto è Berika Shukakidze, mentre consulente è il padre di Khvicha Kvaratskhelia, Badri Kvaratskhelia. Geo Team è, invece, partner internet.
“L’idea di scrivere questo libro mi è venuta non appena ho conosciuto Khvicha. Ho pensato molto a quanto sarebbe stato corretto scrivere di un ragazzo di 22 anni e alla fine ho deciso. E’ un ottimo modo per dire grazie a questo meraviglioso ragazzo da un lato, e dall’altro è un ottimo modo per far conoscere meglio il nostro Paese agli italiani, un paese con una storia antica e con una grande esperienza del Rinascimento. Oggi Khvicha è il volto del nostro paese in Europa, una specie di locomotiva”. “Khvicha è incredibilmente umile fuori dal campo, ed incredibilmente orgoglioso e sicuro di sé anche fuori dal campo. Queste due qualità lo rendono una persona meravigliosa e un ottimo atleta. Khvicha è molto laborioso e ama fanaticamente il calcio. Tutto questo è un ottimo prerequisito per diventare un grande calciatore”.
“Ovviamente! Napoli è una città fantastica, magica. Sono stato qui per due volte e mi sono già innamorato delle sue belle strade e della gente calorosa. Le nostre culture hanno molto in comune, incluso il passato antico, il cristianesimo. Dante e Rustaveli esprimono lo spirito di una grande epoca. Ora, nella realtà moderna, il calcio può trasformare tutte queste potenziali somiglianze in legami stretti”.
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