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Cronaca

Ischia, tentano di truffare un’anziana: denunciati due giovani di 18 e 25 anni

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ISOLA D’ISCHIA (NA) – Ieri pomeriggio gli agenti del Commissariato di Ischia, durante il servizio di controllo del territorio, sono intervenuti in un bar nei pressi dell’area imbarchi del porto per la segnalazione di una truffa ai danni di un’anziana.

I poliziotti, giunti sul posto, sono stati avvicinati da un uomo il quale ha raccontato che nella mattinata una persona, spacciatasi per il nipote dell’anziana madre, aveva contattato telefonicamente la donna raccontandole di trovarsi in gravi difficoltà annunciando che, a breve, un corriere sarebbe passato a ritirare del denaro o un qualsiasi altro oggetto di valore nella sua disponibilità e che, se non avesse ottemperato alla richiesta, lei ed il padre si sarebbero potuti trovare in pericolo.

Nell’arco della mattina, inoltre, il figlio dell’anziana, avvisato da un familiare, si era recato presso l’abitazione della donna, al cui esterno aveva sorpreso una persona la quale gli aveva detto di aver sbagliato indirizzo e si era allontanata. L’uomo, una volta nell’appartamento, aveva notato che la madre aveva preparato una borsa contenente oggetti di valore da consegnare al presunto corriere.

Gli operatori, grazie alle descrizioni fornite dall’uomo, hanno rintracciato e bloccato i due truffatori, identificandoli per due napoletani di 18 e 25 anni, che sono stati denunciati per tentata truffa aggravata ed hanno notificato loro l’avviso di avvio del procedimento per l’applicazione del divieto di ritorno nei Comuni dell’isola di Ischia.

Cronaca

NAPOLI. Aggressione al gambiano su corso Garibaldi. Scarcerato un aggressore e un’altro finisce ai domiciliari

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NAPOLI – In merito all’aggressione subita da Ceesay Abdoulie l’extracomunitario dipendente del ristorante “Antonio Antonio” di Napoli, al corso Garbaldi, attuata da quattro ragazzi a bordo di motoscooter, il 6 novembre scorso presso la casa circondariale di Napoli – Poggioreale si è tenuto l’interrogatorio davanti al Giudice delle indagini preliminari dott.ssa Valentina Giovanniello.

Dall’esito dell’interrogatorio dei tre arrestati è stato liberato per carenza di gravità indiziaria solo Francesco Di Leva difeso dall’avv. Mario Angelino del foro di Napoli, resta in carcere Antonio Contiello difeso dall’Avv. Caterian Sanfilippo mentre vengono assegnate le misure cautelari ai domiciliari a Salvatore Morelli difeso dall’Avv. Rocco Maria Spina.

Allo stato attuale risulta ancora irreperibile, invece, Donato Belardo a cui gli organi inquirenti danno ancora la caccia.

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Cronaca

L’assassino di Pio Maimone chiede scusa alla famiglia della vittima, la sorella: “Meglio il silenzio, inutili i suoi finti dispiaceri”

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Fanno rumore le parole di scusa pronunciate da Francesco Pio Valda in videocollegamento durante l’udienza del processo che si sta svolgendo davanti alla Corte di Assise di Napoli, in merito all’omicidio di Francesco Pio Maimone di cui è accusato e per cui è in carcere.

Tuttavia Miriam, sorella del pizzaiolo ucciso il 20 marzo 2023 davanti agli chalet di Mergellina, ha respinto con forza e signorilità le scuse dell’assassino del fratello:

“Forse è meglio il silenzio che avete avuto finora…perché tanto voi sapete chi siete e mio fratello resterà sempre ciò che voi non sarete mai, neppure in un’altra vita. Come mai si è nascosto se non è stato lui a uccidere mio fratello? Perché dopo la cattura non ha risposto alle forze dell’ordine? Come mai la nonna al telefono con il fratello maggiore ha dichiarato che aveva combinato un casino?”.

Poi, ha concluso: “Aspetto con dolore che la legge faccia il suo dovere: a me e alla mia famiglia, dopo 18 mesi, non servono i suoi finti dispiaceri o quelli degli altri. Continuate a combattere, di notte, quando mettete la testa sul cuscino, con i mostri che vi portate dentro”.

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Cronaca

Giallo sulla morte di Salvatore Postiglione, l’operaio ucciso con almeno 13 coltellate: i dettagli

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Aleggia un velo di mistero sull’omicidio di Salvatore Postiglione, operaio napoletano che da oltre 20 anni viveva a Foligno, in provincia di Perugia. Il 56enne sarebbe stato raggiunto da almeno 13 coltellate, ritrovandosi agonizzante in una pozza di sangue presso un parcheggio della zona industriale della Paciana.

Stando alle prime informazioni, l’uomo sarebbe stato aggredito da una sola persona, con una donna che ha affermato di aver trovato Postiglione non lontano da un’auto in sosta con il motore acceso e lo sportello lato passeggero aperto.

Tuttavia la Scientifica ha ritrovato tracce di sangue, che suggeriscono che la vittima sia stata aggredita altrove e trascinata nel parcheggio. Intanto la Polizia ha avviato le indagini e al momento non esclude alcuna pista.

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