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Cronaca

Tragedia in via Caracciolo: Giuseppe muore investito da un’auto mentre porta a spasso il cane

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NAPOLI – Incidente in via Caracciolo. Un uomo di 62 anni è stato investito da un’auto mentre portava il cane a spasso. L’incidente è avvenuto domenica mattina, attorno alle ore 9,00. A perdere la vita Giuseppe Iazzetta, di 62 anni, investito mentre attraversava la strada a Piazza Sannazaro, all’incrocio con via Caracciolo, da una Toyota Yaris.

Intervenuti sul posto i sanitari del 118, l’uomo è stato portato all’Ospedale Antonio Cardarelli di Napoli. Tuttavia, Giuseppe si è spento poco dopo. Troppe le ferite. Nulla è stato possibile per i medici. Lascia la moglie e due figli.

Ancora da chiarire la dinamica di quanto avvenuto. Sulla vicenda indaga la Polizia Municipale di Napoli, reparto infortunistica stradale, guidata dal Comandante Antonio Muriano.

Cronaca

Dispersi tre giovani per la piena del fiume Natisone

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Tre giovani, un ragazzo e due ragazze, sono dispersi dopo essere stati travolti dalla piena del fiume Natisone, in Friuli Venezia Giulia, nel territorio di Premariacco (Udine).

Poco prima avevano lanciato l’allarme con il telefono in quanto si trovavano su un isolotto e l’acqua stava salendo velocemente a causa delle piogge torrenziali delle ultime ore.
I giovani, che non sospettavano il pericolo, sono stati sorpresi e, mentre l’acqua arrivava loro progressivamente alle caviglie e poi alle ginocchia continuando a salire, si sono abbracciati tentando forse in questo modo di costituire una difesa più forte alla violenza delle acque.

I tre giovani dispersi avrebbero un’età presunta tra i 17 e i 25 anni, come ipotizzato dalle forze dell’ordine e i soccorritori sulla scorta delle testimonianze raccolte e dalla visione dei filmati messi a disposizione dai passanti che erano nella zona al momento dell’incidente.


(fonte: Ansa)

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Cronaca

Omicidio Coppola a Casoria, la Cassazione conferma la condanna a 19 anni per il suo assassino

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Era l’8 aprile 2021 quando il 27enne Gianluca Coppola venne ferito a colpi di pistola a Casoria, morendo poi il 18 maggio successivo in ospedale a causa di sopraggiunte complicazioni.

Stando alla ricostruzione dell’epoca egli fu ucciso dal 30enne Antonio Felli per gelosia, poiché ex fidanzato della ragazza che la vittima frequentava quando è stato ucciso. Pertanto la Corte di Cassazione ha confermato la condanna in appello a 19 anni di reclusione per Felli.

Ecco il commento del deputato Francesco Emilio Borrelli:

“Finalmente giustizia è stata fatta, ed è confermata. Anche se alle fine l’assassino poi uscirà di galera e la sua condanna finirà, mentre il dolore per i genitori ed i familiari di Gianluca resterà a vita: per loro si prospetta un ergastolo di strazio, come già stanno vivendo. La giustizia dovrebbe fare sempre il suo corso condannando duramente gli assassini a cui, sin troppo spesso, vengono inflitte pene irrisorie rispetto alla gravità dei loro crimini. Prima ancora di questo, però, occorre fare prevenzione perché non è giusto che per far sì che cambino le cose e far smuovere le acque debba morire un giovane innocente: serve la presenza continua dello Stato sul territorio”.

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Cronaca

Giovane donna si suicida dopo violenza sessuale in ospedale: arrestato il responsabile

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Era la sera dello scorso 27 maggio quando una 21enne denunciava di essere stata stuprata al pronto soccorso dell’ospedale di Vizzolo Predabissi, nel milanese, dov’era stata portata in ambulanza a seguito di presunti abusi in famiglia.

Pertanto il giorno dopo, la giovane decise di suicidarsi gettandosi dalla finestra del quarto piano del reparto di ginecologia dov’era ricoverata. Infatti non era riuscita a superare lo shock per l’abuso subito da quel 28enne poi fermato martedì mattina dai carabinieri e portato in carcere.

Intanto stamane è giunta la Commissione di valutazione costituita da Regione Lombardia per accertare quanto accaduto, guidata dal vicedirettore della direzione Welfare Alberto Ambrosio.

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