Politica
PNRR, Fitto ai sindaci: “Gli interventi andranno avanti regolarmente, basta polemiche”
Nel corso di un intervento alla Camera, il ministro per gli Affari europei Raffaele Fitto, ha illustrato ai sindaci la revisione complessiva degli investimenti e delle riforme inclusi nel PNRR. Ecco le sue parole:
“Voglio dire ai sindaci con cui abbiamo parlato e a chi ha immaginato scenari catastrofici, che non c’è nessuna interruzione degli interventi del PNRR. Le nuove misure individuate non saranno oggetto di definanziamento e gli interventi andranno avanti regolarmente. Noi, non stiamo dicendo che revochiamo il finanziamento: se lo facessimo per interventi che in molti casi hanno obbligazioni giuridicamente vincolanti, non solo saremmo irresponsabili, ma non avremmo capito nulla di quello di cui stiamo parlando”.
Poi, prosegue: “La terza rata del PNRR ha comportato 47 interventi normativi e amministrativi, ovvero si è intervenuti per 47 volte nel confronto con la Commissione Ue, con un centinaio di riunioni in presenza e online per definire le soluzioni migliori. Il lavoro sulla terza rata ci insegna che bisogna costruire soluzioni prima che si arrivi al problema”.
“Quanto alla quarta rata, con un obiettivo in più, passerà da 16 miliardi a 16,5 miliardi recuperando le risorse della terza rata e avviando una fase che, per dichiarazione stessa della Commissione europea e condivisa da noi, si completerà nel suo iter entro il 2023 e consentirà al nostro Paese di ricevere i 35 miliardi della terza e della quarta rata”.
Poi, ha aggiunto: “Quello sul PNRR è stato un lavoro molto complesso e articolato, che ha portato a un apprezzamento anche pubblico da parte di tutti gli esponenti della Commissione Ue, il che testimonia come il confronto costante sia la strada sulla quale il governo punta per risolvere le questioni principali che riguardano la fase di attuazione del PNRR. Il governo non lavora su una scadenza immediata, ma ha il dovere di portare a compimento l’intero piano. Il coordinamento e il confronto costante con la Commissione europea sta producendo dei risultati positivi”.
Napoli
Napoli, confronto con Roma e Milano sulla “Città dei 15 minuti”
Anche il comune di Napoli ha preso parte alla “Città dei 15 minuti” organizzato dal comune di Roma con Carlos Moreno presso l’Università Roma Tre.
Il comune partenopeo è stato rappresentato dalla vicesindaco Laura Lieto.
Lo scopo di questo incontro è il consolidamento dell’alleanza tra le amministrazioni comunali delle principali città italiane, affinché sia migliorata la qualità di vita dei cittadini con più servizi e spazi pubblici di qualità. Un’opportunità resa possibile, anche, dagli investimenti del Pnrr.
POLITICA
De Luca: “al via lavori ospedale di Castellamare per 600mila abitanti”
“Parte la costruzione del nuovo ospedale di Castellammare, dopo decenni di chiacchiere e di attesa. È un investimento di 120 milioni di euro, al netto di altre risorse necessarie, per fare il parcheggio davanti all’ospedale. Siamo già partiti con la gara, il 2 maggio apriamo le buste. Oggi è quindi una giornata importantissima, daremo respiro a quasi 600mila abitanti che gravitano su quella parte della Asl Napoli 3. Siamo molto soddisfatti anche del livello di collaborazione che abbiamo raggiunto con il commissario Cannizzaro e con la Soprintendenza che è impegnata in un rapporto di collaborazione con la Regione”.
Queste, le dichiarazioni di Vincenzo De Luca, Governatore della Regione Campania, nel corso di una conferenza stampa.
Politica
SANT’ANTIMO. La Polizia Locale irrompe durante l’evento di Buonanno e fa rimuovere la cartellonistica pubblicitaria
SANT’ANTIMO – Se il buonanno si vede dal mattino… Parafrasando un vecchio proverbio si può benissimo fotografare la mattinata di oggi e il modus operandi, nel non rispettare le regole, insito nella coalizione di centro sinistra a trazione PD.
Stamattina presso il rinomato Bar Civico 66 di via Roma, il candidato a Sindaco Massimo Buonanno ha indetto una reunion dei suoi candidati per un aperitivo insieme, come di moda in questa campagna elettorale, e lo fa con tanto di pubblicità elettorale fatta attraverso la presenza del suo bel faccione stampato su un roll-up richiudibile.
Mezzo di Comunicazione che ha attirato le attenzioni della Polizia Locale che alla vista di tale pubblicità hanno fermato l’auto e non potendo censurare l’evento, data la libertà di espressione sancita dalla Costituzione italiana, hanno pensato far rispettare le regole che i tre candidati a Sindaco si sono dati insieme alla Commissaria Prefettizia, ossia quella di non fare pubblicità elettorale prima dell’apertura della campagna elettorale, facendo richiudere immediatamente il roll-up.
Premettendo che tale regola è una cattiva interpretazione della legge elettorale da parte dei Commissari prefettizi e sovraordinati, la quale andrebbe in vigore 30 giorni prima delle elezioni e quindi non è assolutamente normata la pubblicità antecedente i trenta giorni, salvo esplicita pubblicità elettorale che esponga una chiara ed evidente indicazione di voto. Così come non è normato neanche l’uso della pubblicità mobile, tanto è vero che la legge risale al 1974 quando di mobile esisteva solo il mezzo di comunicazione degli “uomini sandwich” ma comunque questi ultimi non erano usati dalla politica.
Ad onor del vero l’immagine sul roll-up di Buonanno oltre che ad essere considerata comunicazione visiva di tipo mobile non riportava neanche nessuna indicazione di voto, e quindi secondo gli esperti del settore della Comunicazione, il candidato a Sindaco del PD non ha infranto nessuna legge ma quello che si contesta al candidato a Sindaco del PD è il principio del rispetto delle regole date.
Se un candidato a Sindaco, in accordo con i suoi competitor, davanti agli occhi di un organo istituzionale decide di sottostare a delle regole, seppur male interpretando la legge, con quale criterio poi esce da quel tavolo e disattende gli accordi? E questa non è la prima volta, dato che la Comunicazione visiva è stata usata, seppur su territorio privato ma alla vista della pubblica utenza, durante l’apertura del suo comitato elettorale domenica scorsa.
Quindi se questi sono i principi mossi dal candidato a Sindaco Buonanno, dopo non bisogna chiedersi come mai si è durati solo 11 mesi nella scorsa legislatura. Un merito però va dato al candidato di centro sinistra, quello di aver sdoganato l’osservazione giusta della legge, permettendo anche ai suoi competitor di fare campagna elettorale in maniera equa e forse anche superiore.
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SANT’ANTIMO. Cartelle pazze della TARI. Peppe Italia accusa Massimo Buonanno. Buonanno si difende chiamandolo “ex, ex, ex, ex”