Cronaca
Marcianise, 47enne prende a bastonate un uomo nel parcheggio del Centro Commerciale Campania: denunciato
Nel corso della serata di ieri, i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Marcianise hanno bloccato e denunciato un 47enne di Capua, con l’accusa di lesioni personali e porto di armi od oggetti atti ad offendere.
In particolare, i militari sono intervenuti per una violenta lite scoppiata nel parcheggio del Centro Commerciale Campania. A lanciare l’allarme alcuni addetti alla vigilanza, che hanno subito allertato i carabinieri che una volta sul posto, hanno bloccato e identificato l’aggressore, il quale aveva colpito con una mazza da baseball un 45enne di Napoli per assicurarsi il posto.
Pertanto, la vittima è stata subito trasportata all’ospedale di Marcianise, dove gli è stato riscontrato un trauma cranico con ferita lacerocontusa del cuoio capelluto, con una prognosi di 7 giorni. Sul posto i carabinieri, che hanno proceduto alla perquisizione del denunciato e della sua auto, rinvenendo e sequestrando all’interno la mazza da baseball utilizzata per l’aggressione ed un machete con lama da 36 cm.
Cronaca
Napoli, “non pulirmi il parabrezza”: il lavavetri glielo distrugge
Una donna ha avvertito le forze dell’ordine, dopo essere stata aggredita da un lavavetri, in piazza Sannazzaro in Napoli. I fatti risalgono alla notte tra domenica e lunedì. L’aggredita ha prontamente indicato ai poliziotti, accorsi sul luogo, chi fosse stato l’autore del danneggiamento al parabrezza della sua auto.
L’aggressore non ha “gradito” la presenza della Polizia ed ha iniziato ad inveire contro di loro, si è arrivati ad una vera e propria colluttazione terminata con l’arresto dell’uomo. Nell’auto di servizio, il lavavetri, originario del Marocco già noto alle forze dell’ordine, ha rotto un vetro di un finestrino della volante. Gli si imputano danneggiamento aggravato, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale.
Cronaca
Salerno, importavano droga dal Sud America: in manette 15 persone
Un’indagine, condotta dal ROS e dalla Procura di Salerno, ha portato all’arresto di quindici persone ritenute membri di un’organizzazione criminale internazionale.
Da quanto emerso, il porto di Salerno era diventato il punto nevralgico per l’arrivo di ingenti quantità di droga, soprattutto cocaina e marijuana. Il tutto ruotava intorno a figure legate alle cosche ‘ndrine appartenenti agli Alvaro e i Sinopoli di Reggio Calabria.
Nicola e Francesco Alvaro fungevano da finanziatori dell’importazione dalla quale acquisivano le sostanze psicotrope. Le fare da veci erano Carmine Ferrara, Salvatore Rocco, il calabrese Fortunato Marafioti e il partenopeo Errico D’Ambrosio. Furto, ricettazione e minaccia compongono il quadro indagatorio, accompagnati dall’aggravante dell’associazione mafiosa.
Cronaca
Da Montreal a Napoli, una tonnellata di marijuana nascosta tra i ceci
Nel corrente mese, è stato scovata e sequestrata oltre una tonnellata di marijuana, nascosta all’interno di un container partito dallo scalo di Montreal (Canada) con destinazione Salerno. A far da tramite un’azienda di import-export con sede a Poggiomarino, nel napoletano.
Il contenitore mobile è stato seguito, fino a Boscoreale, dai finanzieri del Nucleo Polizia Economica-Finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli, coadiuvati dalla locale Sezione Aerea del Corpo e il Comando Provinciale Guardia di Finanza di Salerno. Il sequestro è scattato dopo alcuni giorni di appostamento. La marijuana era stata celata in confezioni sottovuoto tra i ceci e altri legumi. Il legale della società importatrice è stato messo in arresto.
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