Resta sintonizzato

Napoli

Controlli Movida e aree costiere: decine di violazioni

Pubblicato

il

Ieri, nell’ambito dei servizi predisposti dalla Questura di Napoli nelle aree della “movida”, gli agenti dei Commissariati Decumani e Montecalvario, i finanzieri del Comando Provinciale di Napoli e personale del servizio autonomo della Polizia Locale del Comune di Napoli, con il supporto del Reparto Mobile, del Reparto Prevenzione Crimine e dei Nibbio dell’Ufficio Prevenzione Generale, hanno effettuato controlli al centro storico e in zona Toledo.
Nel corso dell’attività gli agenti del Commissariato Decumani nel centro storico ed in particolare nelle piazze San Domenico Maggiore e Bellini, in piazzetta Nilo, nelle vie Mezzocannone, Costantinopoli e dei Tribunali, in vico Carrozzieri e in largo Banchi Nuovi, hanno identificato 190 persone, controllato 5 esercizi commerciali e contestato 2 violazioni del Codice della Strada per mancata copertura assicurativa.
Ancora, in via Toledo e zone limitrofe gli operatori hanno identificato 38 persone, contestato 17 violazioni del Codice della Strada per guida senza casco e per divieto di sosta e fermata ed altresì rimosso 6 veicoli in divieto di sosta.
Infine, gli agenti del Commissariato San Ferdinando e i militari dell’Arma dei Carabinieri hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio nella zona delle spiagge e degli scogli di Mergellina, in particolare nell’area che va da largo Sermoneta fino a Borgo dei Marinari, dove sono state identificate 21 persone, mentre i poliziotti del Commissariato Posillipo e i finanzieri del Comando provinciale di Napoli e del Reparto Operativo Aeronavale hanno controllato la zona di Marechiaro dove hanno identificato 61 persone di cui una denunciata per guida in stato di alterazione psico-fisica per uso di sostanze stupefacenti, e contestato 5 violazioni del Codice della Strada per mancato fermo all’alt, per velocità non commisurata e per mancata presentazione dei documenti di circolazione.

Continua a leggere
Pubblicità

Cronaca

Napoli, “non pulirmi il parabrezza”: il lavavetri glielo distrugge

Pubblicato

il

Una donna ha avvertito le forze dell’ordine, dopo essere stata aggredita da un lavavetri, in piazza Sannazzaro in Napoli. I fatti risalgono alla notte tra domenica e lunedì. L’aggredita ha prontamente indicato ai poliziotti, accorsi sul luogo, chi fosse stato l’autore del danneggiamento al parabrezza della sua auto.
L’aggressore non ha “gradito” la presenza della Polizia ed ha iniziato ad inveire contro di loro, si è arrivati ad una vera e propria colluttazione terminata con l’arresto dell’uomo. Nell’auto di servizio, il lavavetri, originario del Marocco già noto alle forze dell’ordine, ha rotto un vetro di un finestrino della volante. Gli si imputano danneggiamento aggravato, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale.

Continua a leggere

Cronaca

Da Montreal a Napoli, una tonnellata di marijuana nascosta tra i ceci

Pubblicato

il

Nel corrente mese, è stato scovata e sequestrata oltre una tonnellata di marijuana, nascosta all’interno di un container partito dallo scalo di Montreal (Canada) con destinazione Salerno. A far da tramite un’azienda di import-export con sede a Poggiomarino, nel napoletano.
Il contenitore mobile è stato seguito, fino a Boscoreale, dai finanzieri del Nucleo Polizia Economica-Finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli, coadiuvati dalla locale Sezione Aerea del Corpo e il Comando Provinciale Guardia di Finanza di Salerno. Il sequestro è scattato dopo alcuni giorni di appostamento. La marijuana era stata celata in confezioni sottovuoto tra i ceci e altri legumi. Il legale della società importatrice è stato messo in arresto.

Continua a leggere

Cronaca

Napoli, killer vestiti da netturbini dell’Asìa: 3 condannati

Pubblicato

il

Venti anni di reclusione sono stati inflitti dal GUP di Napoli, Nicola Marrone, a Mariano Riccio, ex reggente della cosca Amato-Pagano di Scampia, per il duplice omicidio di Ciro Abrunzo, referente del clan Abete-Abbinante del quartiere Barra di Napoli, e di Francesco Gaiola, un passante ucciso nel corso dell’agguato. Il gruppo di fuoco, con addosso tute dell’Asia (azienda napoletana della nettezza urbana), entrò in azione nella tarda mattina del 21 giugno 2012. A sparare fu Francesco Paolo Russo che scaricò addosso alla vittima designata un intero caricatore da 15 colpi calibro 9 per 21 uccidendo Abrunzo e ferendo mortalmente Gaiola.
L’omicidio va contestualizzato nella cosiddetta “terza faida di Scampia”.
Nel corso del procedimento, i tre hanno confessato il delitto e per questo il giudice ha riconosciuto le attenuanti generiche equivalenti, grazie alle quali hanno evitato la condanna all’ergastolo chiesto dal PM della DDA al termine della sua requisitoria.
Mariano Ricco ha evitato altre condanne all’ergastolo con l’eccezione di una inflittagli per l’omicidio di Pasquale Malavita, affiliato alla Vinella Grassi ucciso a Villaricca, il primo ottobre del 2010.

(fonte: Ansa.it)

Continua a leggere

Popolari

Copyright © 2020 Minformo - Testata giornalistica reg. 20/2016 Tribunale Napoli Nord - Direttore Responsabile Mario Abenante - info@minformo.com - Privacy Policy