POLITICA
CAIVANO. Cosa si è chiesto di approvare o di redigere ai due protagonisti del Bilancio previsionale dimissionari?
CAIVANO – “Galeotto fu quel bilancio che pose fine alla consiliatura Falco”. Questo si potrebbe scrivere negli annali della politica gialloverde se solo ad amministrare questa città ci fossero persone perspicaci e dedite solo al bene collettivo ma siccome a queste latitudini troviamo affaristi, lacchè, manutengoli e clochard della politica, il Sindaco Enzo Falco nella sua incoscienza e voglia di restare attaccato alla poltrona crede di poter ancora decidere le sorti della città, quando l’unica cosa plausibile da fare sarebbe quella di recarsi al protocollo e dimettersi.
Gli unici che hanno avuto il coraggio di prendere le distanze da un modus operandi alquanto ombroso e ambiguo sono stati il capo dei revisori dei conti Roberto Iavarone prima e il Responsabile dell’Ufficio Contabilità assunto con l’art. 110 del TUEL Massimiliano Schiavone dopo. Indiscutibilmente entrambi legati a doppio filo con la questione Bilancio preventivo che dovrebbe essere approvato da qui a pochi giorni, pena lo scioglimento del Consiglio Comunale.
Quando la nave affonda i topi scappano. È indubbio che le dimissioni dei principali attori del documento più importante per un Amministrazione mette in serio imbarazzo il Sindaco Enzo Falco e getta numerose ombre sulla questione Bilancio.
Cosa si era chiesto di approvare o di redigere ai due dimissionari? Questa è la prima domanda che sorge spontanea ma soprattutto: chi redigerà adesso il resoconto? E ancora: chi si prenderà la responsabilità di redigere la programmazione triennale di una città in così breve tempo? Andremo a chiamare di nuovo Gennaro Sirico col suo pallottoliere? Formeremo per la prima volta nella storia la commistione tra controllo e gestione delegando l’onere all’assessore Pasquale Mennillo?
Qualsiasi persona in crisi esistenziale dopo essersi recata in analisi, lo psicoterapeuta chiede se nella sua vita si pone domande. Allora il dubbio mi assale. Il Sindaco Enzo Falco queste domande se le pone e la cosa più grave è se nello stesso tempo non riesce a darsi le risposte. Ed è lì che una persona saggia dovrebbe comprendere che è giunto il momento di porre fine a quest’accanimento terapeutico e di andare a casa a godersi la propria pensione da funzionario della motorizzazione.
Anche perché, se non si è ancora reso conto di essere circondato da “mercenari della politica”, il primo cittadino rischia di fare una figuraccia ancora più pesante se non riesce a portare in aula un documento credibile costringendo il Prefetto Palomba a sciogliere il Consiglio Comunale.
Politica
Meloni è la Premier con più spazio nei telegiornali Rai: superati Conte e Draghi.
Meloni è prima, nei primi 14 mesi di Governo, in quanto a Presidente del Consiglio dei Ministri con più spazio nei telegiornali Rai.
Con una media di 376,1 minuti, è davanti al secondo Governo Conte (350,6′), al primo Governo Conte (286′) e a Draghi (264,1).
L’analisi sui dati mensili è stata condotta dall‘Osservatorio di Pavia.
Caivano
Caivano, Ciciliano: “Nelle prossime settimane partiranno i lavori per il nuovo Teatro”
Dureranno venti giorni, i lavori di demolizione dell’ex Teatro Arte di Caivano. Iniziati lunedì 13 maggio, prevedono la completa bonifica dell’area con il conseguente conferimento dei detriti in discarica. La demolizione si è resa necessaria a seguito degli atti vandalici che la struttura ha subito negli scorsi anni. Una di queste, la manomissione all’impianto idrico, ha portato il completo allagamento dei sotterranei della struttura e il deterioramento delle fondamenta del teatro. Ciò ha provocato un grave problema di instabilità e di tenuta dell’immobile. Dopo una accurata perizia tecnica, commissionata dal Genio Militare dell’Esercito Italiano, si è deciso di procedere con la demolizione e la conseguente ricostruzione. Al termine di questa fase infatti, partiranno i lavori che consentiranno di erigere una nuova struttura, innovativa, che ospiterà non solo eventi artistici ma anche attività culturali per la comunità di Caivano.
“Oltre al teatro, che potrà contenere più di 500 persone, la nuova struttura prevede la riqualificazione dell’anfiteatro esterno, di circa mille posti, con la costruzione di una copertura meccanica che, in caso di maltempo, fornirà riparo al pubblico. Inoltre, nella zona circostante, prevediamo la realizzazione di diverse sale per il canto, la recitazione, la danza e la musica. Nel Nuovo Polo Culturale ci sarà spazio anche per una biblioteca multimediale e un’area museale” dichiara il Commissario di Governo, Fabio Ciciliano.
POLITICA
Europee 2024: il silenzio elettorale scatterà alle 00.00 del 7 giugno
Il silenzio eletterale scatterà dalla mezzanotte del 7 giugno 2024, in vista delle Europee dell’ 8 e 9 giugno prossimi. E’ il Viminale a specificarlo in una nota ufficiale.
Il silenzio elettorale parte infatti dalla mezzanotte del venerdì quando le elezioni sono di domenica. In questo caso, i seggi apriranno sabato mattina, ma – indica la circolare – il decreto legge numero 7 del 2024 “considera giorno della votazione quello della domenica”. Nel giorno precedente ed in quelli stabiliti per le elezioni, dunque, sono vietati “i comizi, le riunioni di propaganda elettorale diretta o indiretta, in luoghi pubblici o aperti al pubblico, la nuova affissione di stampati, giornali murali o altri e manifesti di propaganda”.
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