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Calcio

⚽ Alla scoperta di Fabian Ruiz il prossimo “tuttocampista” del Napoli

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Il video è ancora lì, nella home page del sito del Betis Siviglia. E un po’ suona come una beffa. «Mi vida es el Betis» è il motto della campagna abbonamenti del club andaluso che ha come testimonial proprio Fabian Ruiz che ha passato 15 dei suoi 22 anni proprio con questa casacca. Dicono che non abbia avuto neppure il coraggio di dire ai suoi amici più stretti che stava per andare via. Il Betis è assai più di una famiglia per Fabian: a 7 anni fece un provino, lo superò ma il padre avvertì i dirigenti: «Non abbiamo i soldi per venire qui ad allenarci». Quel ragazzino era però già un piccolo fenomeno della natura. E allora chiamarono il signor Ruiz e gli dissero che avrebbero assunto la mamma, la signora Chari Pena. Che infatti ancora adesso lavora nel club.

CUORE DI MAMMA
Segretaria? Biglietteria? No, donna delle pulizie. Ed è così che anche Chari si mostra nel video: mentre lucida i vetri e pulisce la scale. Con semplicità. «Nei prossimi giorni ci dirà se andrà col figlio oppure no», rispondono dal club andaluso. Perché il vero enigma ora è se mamma Chari lascerà il Betis per prendere per mano Fabian come ha fatto sempre anche qui a Napoli. Ieri a Villa Stuart l’ex ragazzino che ora è uno spilungone di 190 centimetri era senza la mamma. «La mia famiglia è tutto», scrive in un post su Twitter per festeggiare il rinnovo del contratto con il Betis fino al 2023 a fine gennaio. Non solo i pezzi di carta non valgono nulla, nel calcio, ma anche i video.

TODOCAMPISTA
Una vita sofferta, non c’è che dire. Maledetti ragazzi, sempre troppo crudeli. «È un nanerottolo, che ce ne facciamo?», dicevano di lui quando aveva 14 anni ed era alto 155 cm. Benedetti ragazzi, sempre troppo sinceri. «Questo ci fa sembrare tutti stupidi», dissero appena cinque mesi più tardi quando la Pulga, la pulce (sì, proprio come Messi) si è fregato tutti crescendo di 30 centimetri e divenendo un gigante. Il più alto di tutti. È un «todocampista»: destro, sinistro fa lo stesso. Ancelotti ne è rimasto estasiato quando gli hanno detto che era uno degli obiettivi del ds Giuntoli. «Lo conosco benissimo». Non è stato pagato 30 milioni, ma qualcosa di meno.

Fonte: Pino Taormina per Il Mattino.it

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Calcio

SSC Napoli a Castel di Sangro: ecco le date del ritiro

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In una trasmissione in onda in quel di ‘Tele A’, il sindaco di Castel di Sangro,  Angelo Caruso, ha anticipato le date del ritiro del Napoli in quel dell’Abruzzo.
L’avventura abruzzese avrà inizio il 25 luglio mattina, qualche dubbio rimane per quanto concerne il giorno del ritorno all’ombra del Vesuvio: presumibilmente dovrebbe essere l’8 agosto. “Si giocheranno tre amichevoli, verranno anticipate le date in conferenza stampa oggi pomeriggio. Probabilmente si giocherà con il Girona, mentre le altre avversarie dovrebbero essere una francese e una tedesca”, ha aggiunto il sindaco castellano

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Calcio

La Juventus si aggiudica la Coppa Italia: è la 15esima volta

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Niente da fare per l’Atalanta che ha da aspettare per poter alzare al cielo un trofeo: la Coppa Italia se la aggiudica la Juventus, per la quindicesima volta nella sua storia.
I bianconeri l’hanno vinta di “corto-muso”, citando Max Allegri ormai con un piede e mezzo in partenza. È Vlahovic ad averla decisa: 1-0 e giochi finiti. E’ dell’attaccante serbo anche il raddoppio annullato dal Var che avrebbe messo in cassaforte il match a metà ripresa.
Al triplice fischio dell’arbitro Maresca, il mondo bianconero è esploso di gioia. Allegri chiude un trienno difficile con il trofeo all’Olimpico. Bagarre nel finale, il tecnico si infuria e viene espulso.

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Calcio

Festa grande a Bologna, è Champions League: decisivo il ko della Roma a Bergamo

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La sconfitta di ieri sera della Roma sul campo dell’Atalanta ha di fatto sancito la qualificazione alla prossima Champions League del Bologna di Thiago Motta, facendo esplodere la gioia incontenibile dei migliaia di tifosi rossoblù radunatisi in Piazza Maggiore per festeggiare quest’impresa.

Infatti il Bologna non disputava la massima competizione europea per club da 60 anni, quando vinse l’ultimo scudetto della sua storia nello spareggio contro l’Inter del ‘Mago’ Herrera.

Si tratta di un risultato straordinario, maturato a seguito di una stagione incredibile e ricca di soddisfazioni, nella quale i felsinei hanno proposto un calcio moderno e godibile, con diversi giocatori saliti in cattedra grazie alle indicazioni del tecnico Thiago Motta, vero artefice di questo traguardo.

Pertanto alcuni giocatori sono scesi in piazza ieri sera a festeggiare con i tifosi: tra i più scatenati Riccardo Orsolini, vero e proprio mattatore della festa, che ha trascinato con cori e urla di gioia la gente che attendeva i propri eroi. Festa grande a Bologna, ed è solo l’inizio.

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