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SANT’ANTIMO. Abbandono di rifiuti ingombranti, denunciato ennesimo incivile

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NAPOLI NORD SANT’ANTIMO – DIFESA E TUTELA DELL’AMBIENTE TOLLERANZA ZERO

IL COMANDANTE DELLA POLIZIA LOCALE DENUNCIA PER INOTTEMPERANZA A PRESENTARSI E PER ABBANDONO DI MATERIALI INGOMBRANTI UN CITTADINO

Non si ferma il lavoro della Polizia Locale di Sant’Antimo, diretta dal Comandante Colonnello Antonio Piricelli.

Tra le priorità l’ambiente, la tutela della salute dei cittadini, la lotta alla Terra dei Fuochi, tolleranza zero nei confronti di chi inquina e verso chi non rispetta le regole basilari della buona educazione nel conferimento dei rifiuti.

Intensificati i controlli in materia ambientale, dopo i vari sequestri in materia di Terra dei Fuochi, uno per abbandono di materiale presumibilmente contenente amianto e l’altro per una autofficina ubicata a pochi passi dal Comune ed operante da anni in dispregio a tutte le normative vigenti in materia ambientale oltre che amministrativa, entrambi convalidati dal Giudice delle Indagini Preliminari di Napoli Nord, al fine di argine e reprimere i vari fenomeni tra i quali il lancio del sacchetto selvaggio dai veicoli e l’inquinamento del territorio.

I cittadini stanno dando una proficua collaborazione inviando segnalazioni e video, il tutto finalizzato alla repressione dei reati ambientali.

La Polizia Locale, a seguito di attività di indagini svolte sul territorio, ha incastrato l’ennesimo incivile, che contribuisce ad inquinare, a tenere sporca la città ed a creare pericolo per la pubblica e privata incolumità dei cittadini.

L’ennesimo incivile che, a seguito di attività di indagini avviate immediatamente dal Comandante Piricelli, è stato denunciato per inottemperanza all’invito a presentarsi ed abbandono di rifiuti ingombranti (rete materasso etc.) sul territorio in barba alle leggi ed alle ordinanza sindacale, incurante del grave gesto che ha commesso.

Denunciato all’Autorità Giudiziaria per lancio di cose pericolose, sanzionato ai sensi dell’art.15 del Codice della Strada, multato per il mancato rispetto dell’ordinanza sindacale in materia di raccolta di rifiuti, verbalizzato per la mancata assicurazione.

Avviate numerose attività di controllo e monitoraggio del territorio: controllati numerosi veicoli, elevate numerose sanzioni per il mancato rispetto delle norme contemplate dal Codice della Strada.

Il monitoraggio del territorio finalizzato a prevenire e reprimere gli abusi continua anche in altri settori.

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Campi Flegrei, Musumeci firma lo stato di mobilitazione

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“Ho appena firmato il decreto per disporre la mobilitazione straordinaria del Servizio nazionale di Protezione civile a supporto della Campania. Ho così accolto la richiesta del presidente di quella Regione allo scopo di fronteggiare la situazione di criticità che si è determinata nei Campi Flegrei dopo l’evento sismico del 20 maggio scorso, nell’ambito del fenomeno bradisismico in atto”.
Lo annuncia il ministro per la Protezione civile Nello Musumeci.
“Per meglio operare nella difficile situazione – aggiunge – il nostro Dipartimento assicura il coordinamento dell’intervento del Servizio nazionale della Protezione civile, a supporto delle strutture regionali, allo scopo di concorrere ad assicurare l’assistenza ed il soccorso ai cittadini coinvolti. Al tempo stesso, stiamo lavorando, con i ministri interessati per competenza, ad una attenta ricognizione delle risorse finanziarie necessarie ai primi interventi di messa in sicurezza delle infrastrutture pubbliche e delle abitazioni civili, a cominciare da quelle ricadenti in zone ad elevato rischio sismico in area bradisismica”.
Musumeci fa poi sapere di avere anche disposto “un potenziamento e una accelerazione del lavoro dei tecnici di ricognizione della vulnerabilità del costruito, sebbene sappia quanto siano complesse le procedure. L’unico obiettivo del governo, come ho sempre detto, è quello di restituire la possibile serenità a quanti abitano sui Campi Flegrei, purchè consapevoli delle criticità con le quali convivono”, conclude il ministro.

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Giacomo Matteotti, alla Camera la cerimonia per il suo celebre discorso

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Sono trascorsi 100 anni dal celebre discorso in cui Giacomo Matteotti denunciò in Parlamento le violenze fasciste alle elezioni del 6 aprile 1924, e per l’occasione è in corso alla Camera una cerimonia.

Pertanto sono presenti in aula il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il presidente della Camera Lorenzo Fontana, il presidente del Senato Ignazio La Russa e la premier Giorgia Meloni. Inoltre sono giunti tanti altri volti noti delle istituzioni e della politica, tra cui Gianfranco Fini, Luciano Valente, Carlo Nordio, Elly Schlein e Mario Monti.

Ecco il commento della presidente del Consiglio Giorgia Meloni:

“Oggi siamo qui a commemorare un uomo libero e coraggioso ucciso da squadristi fascisti per le sue idee. Onorare il suo ricordo è fondamentale per ricordarci ogni giorno, a distanza di 100 anni da quel discorso, il valore della libertà di parola e di pensiero contro chi vorrebbe arrogarsi il diritto di stabilire cosa è consentito dire e pensare e cosa no. La lezione di Matteotti oggi più che mai, ci ricorda che la nostra democrazia è tale se si fonda sul rispetto dell’altro, sul confronto, sulla libertà, non sulla violenza, la sopraffazione, l’intolleranza e l’odio per l’avversario politico”.

Poi, conclude: “Il 30 maggio 1924 Giacomo Matteotti ha pronunciato nell’Aula della Camera il suo ultimo discorso, che gli sarebbe poi costato la vita. In quel discorso Matteotti difese la libertà politica, incarnata nella rappresentanza parlamentare e in libere elezioni”. 

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Massima allerta in Europa per gli incendi dolosi

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I servizi di sicurezza di tutta Europa sono in massima allerta per quella che viene considerata una nuova arma di guerra della Russia: incendi dolosi e sabotaggi nei Paesi Baltici, in Germania, nel Regno Unito.

A riportarlo è il Guardian.

Per il rogo all’Ikea di Vilnius, il premier polacco Donald Tusk ha suggerito che potrebbe essere opera di un sabotatore straniero. Gli investigatori europei hanno già ipotizzato un potenziale coinvolgimento russo in un incendio doloso nella zona est di Londra, in un altro che ha distrutto il più grande centro commerciale della Polonia, in Baviera e per i graffiti antisemiti a Parigi.

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